Titolo: Fear
Fandom: The raven chronicles
G
Adam aveva avuto paura tutta la sua vita. Paura di non essere abbastanza, paura di non riuscire ad uscire da Henrietta, paura di non riuscire ad essere mai niente di più di quello che è ora.
Paura di suo padre, certo. Paura dei suoi pugni, delle sue parole, certo, ma anche paura di essere solamente l'ombra di suo padre, di essere così stanco, così rotto, che suo padre avrebbe dettato per sempre la sua intera esistenza.
La sua intera esistenza è dedicata a lasciare la vita in cui è nato, a trovare il modo di dimostrare a se stesso (a suo padre) che ce la può fare.
Cabbleswater è una sorpresa. Un sacrificio che ancora non è certo di comprendere e la paura si trasforma, ma non scompare.
Paura di perdere se stesso, paura di rimanere ancorato ad una foresta magica che non riesce a capire e con cui non riesce a parlare.
La paura è la sua più vecchia compagna, la sua più cara amica.
Pensa sia questo il problema principale tra lui e Ronan. Come possono andare d'accordo due persone che avevano una visione del mondo così differente.
Ronan non conosce il significato della parola paura, se pensa qualcosa agisce, se vuole fare qualcosa non si fa fermare da nessuno. Ad alta voce Adam dice che lo trova estenuante, che pensa che l'altro sia arrogante, irriverente ed egocentrico.
In realtà Adam è geloso, ma non può ammetterlo, non può davvero dire che Adam darebbe qualsiasi cosa per essere come Ronan, per poter vivere con meno peso sulle spalle, senza pensare ad ogni singola cosa che fa, senza dovere controllare ogni sua singola reazione, ogni momento della sua giornata bilanciato tra lavoro, studio e terrore.
Non vorrebbe che fosse così ma è stranamente inebriante scoprire che c'è qualcosa di cui Ronan ha paura e che è Adam. Adam che ha vissuto sempre con la paura nel corpo ha la capacità di terrorizzare l'unica persona che non ha mai avuto paura di nulla.
Quando gli passa le mani sulle spalle, quando lo bacia, quando gli prende il viso tra le mani e Ronan trattiene il respiro, non osa muoversi per qualche secondo come se avesse paura di cosa potesse fare Adam.
Non dovrebbe piacergli, ma per una volta è Adam a non avere paura, a non pensare alle she azioni. A non tentennare.
E Adam ama questa sensazione quasi quanto ama Ronan.