Merlin RPS; P0rn Fest; Bradley/Colin; Much Ado About French

Feb 03, 2009 22:10

Ora, Bradley non riusciva esattamente a ricordare quando fosse successo.

Lui e Colin avevano rivisto il video-diario che avevano tenuto assieme e avevano bevuto un po' troppe birre e improvvisamente avevano cominciato questo stupido gioco del “Je suis”.

Bradley aveva detto “Je Suis Anglais”1 per prima cosa, piegandosi in due dalle risate e Colin aveva risposto con “Je suis Loser”1 e poi, con l’aumentare dell’alcool, erano passati a dire cose come “Je suis Mutande” o “Je Suis Troll”.

Bradley non capiva più nemmeno cosa stessero facendo, né perché lo stessero facendo e, lanciando di lato l’ennesima bottiglia di birra, disse, ad alta voce, l’unica cosa a cui riusciva realmente a pensare in quel minuto.

«Je Suis Eccitato!» urlò, buttando la testa indietro e cominciando a ridere senza alcuna ragione. Colin bevve un altro sorso di birra e poi scoppiò a ridere con lui. Era divertente, anche se non sapeva bene perché.

«Je Suis Pure» rispose Colin, sdraiandosi a terra e Bradley rise ancora più forte, avvicinandosi all’altro - gattonando, ovviamente, perché la sola idea di alzarsi bastava a fargli venire mal di testa - e sdraiandoglisi accanto; il fatto poi che avesse misurato male le distanze e avesse sbattuto la testa sul tavolino era un dettaglio inutile.

Fu allora - tra la risata di Colin e la botta in testa - che Bradley arrivò alla conclusione che fare sesso con la sua co-star e suo migliore amico non fosse una cattiva idea.

Lui era eccitato, Colin era eccitato, tutto quadrava. A parte che sarebbe stato un casino ed erano in una camera d’albergo e i loro colleghi nelle stanze accanto avrebbero potuto sentirli - però Bradley era ubriaco e nessuna di queste cose gli sembrava un reale problema.

«Je Suis per scopare» decretò Bradley, dunque, voltandosi verso l’altro e gattonandogli di sopra. Colin aggrottò le sopracciglia confuso.

«Credo sia sbagliato, dovrebbe essere n-nao-nous se-som-sommes, nous sommes per scopare?»2 disse, poco convinto, prima che Bradley - che di francese non sapeva assolutamente nulla - gli leccasse il labbro inferiore.

A quel punto Colin non disse molto che andasse oltre “Mhrfff-gh” e a Bradley andava benissimo così.

La bocca di Colin era calda ed accogliente e aveva un buon sapore, avrebbe voluto rimanerci per sempre, assaggiarla e gustarla fino all’ultimo secondo, ma l’erezione gli pulsava nei pantaloni e Colin aveva già portato le mani a slacciargli i Jeans.

Quindi Bradley portò una mano all’inguine dell’altro, sbottonandogli i pantaloni il più in fretta possibile. Anche quella sembrava una buona idea e doveva esserlo perché Colin stava facendo la stessa cosa.

Quando riuscì a slacciargli i pantaloni e a portarglieli alle caviglie - e quando Colin riuscì a fare la stessa cosa con i suoi - Bradley cominciò a mordere e a leccare la pancia dell’altro - giusto perché era bianca e piatta e perché aveva sempre pensato che fosse stranamente appetitosa.

Colin mugugnava e ansimava e stringeva la base del suo pene in maniera piacevole.

«Bra…» mormorava, accarezzandogli i capelli con una mano e Bradley stava uscendo fuori di testa. Era l’odore di Colin o la sua voce o il suo sapore, Bradley non ne aveva idea, ma voleva di più. Voleva di più.

Tirò via anche i boxer dell’altro, portando una mano ad accarezzargli il pene e Colin si arcuò sotto di lui - era una bella sensazione.

Colin mormorò qualcosa come “Ti prego…”, ma Bradley non riusciva a capire cosa gli stesse chiedendo e la sua testa aveva cominciato a girare. Sapeva semplicemente che il sesso di Colin era caldo contro la sua mano e che il suo, invece, pulsava così forte da fare male.

«Ti prego» ripetè Colin e Bradley si chinò a baciarlo.

Colin spinse il bacino in avanti, portando le loro due erezioni a contatto e Bradley mugugnò sulle labbra dell’altro.

Se fossero stati più sobri e meno eccitati, probabilmente si sarebbero fermati un minuto a pensare a come esattamente avrebbero dovuto farlo. Se avessero dovuto usare un lubrificante o un preservativo o qualcosa di simile.

Il problema era che Bradley ne aveva bisogno ora e Colin continuava ad ansimare e a spingere le loro erezioni a contatto.

Bradley portò la sua erezione vicino all’entrata dell’altro, continuando ad accarezzargli il sesso e a solleticargli i testicoli, e spinse lentamente.

Colin si mordeva il labbro e mugugnava qualcosa, ma non opponeva resistenza. Tutto quello che Bradley riusciva a sentire era il modo in cui la carne dell’altro circondava perfettamente il suo pene e il calore che proveniva dal contatto dei loro corpi.

Spinse più in fondo, cercando di registrare ogni movimento dell’altro, ogni urlo e ogni mugugno. Non era certo che tutti i versi dell’altro fossero di piacere e avrebbe voluto fermarsi e chiedergli cosa ci fosse che non andava, ma non ci riusciva.

E poi Colin non gli stava dicendo di smetterla.

Quando Bradley riuscì ad entrare completamente nell’altro, rimase per qualche secondo fermo a riprendere il respiro, almeno fino a che Colin non mise le gambe sulla sua schiena e strinse le natiche.

Fu questione di un attimo, Bradley uscì da Colin per poi spingere nuovamente dentro di lui travolto da una forza che non conosceva. La sua mano accarezzava l’erezione dell’altro automaticamente, come se quella non fosse la prima volta.

Bradley aveva cominciato a prendere un ritmo, entrava ed usciva con una certa velocità ed una certa potenza - una che sembrava piacere anche a Colin - e muoveva la mano di conseguenza.

Erano movimenti istintivi, e il modo in cui il corpo di Colin si adattava perfettamente al suo rendeva il tutto più semplice.

Poi Bradley venne, spingendo un’ultima volta dentro l’altro e accasciandosi sul suo petto.

Strinse l’erezione di Colin un po' più forte, accarezzandola un’altra volta e lui venne poco dopo, urlando e affondando le dita nelle sue scapole.

Bradley non ricorda nulla di quello che avvenne dopo. Sapeva solo che in un modo o in un altro era uscito da Colin ed entrambi erano arrivati - gattonando o camminando, questo non lo sapeva - al letto e si erano addormentati.

La mattina dopo Colin era stato il primo a svegliarsi, Bradley ne era certo perché lui era stato svegliato dal suo “OH MERDA!” - che aveva urlato e che era arrivato al suo cervello veloce e letale come un tir.

«Uhm,» aveva mugugnato, cercando di non aprire gli occhi - la luce non era sua amica, era tutta una finzione - «che dia…?»

«Perché siamo nudi? Perché siamo nudi, Bradley?» e lo disse come se fosse stata tutta colpa sua; il che poteva anche essere perché Bradley non ricordava assolutamente nulla della sera prima tranne la prima birra e Colin che canticchiava “Stiamo per moriiiire, stiamo per morire!”3.

«E perché mi fa così male il culo?» strillò, nuovamente e Bradley si chiese se fosse solo la sua testa a sembrare una mina pronta ad esplodere.

A Bradley importava di questi quesiti che Colin gli stava ponendo - nella parte che non stava soffrendo del dopo-sbronza del suo cervello - solo che ora come ora tutto era sfocato e aveva solo voglia di infilare la testa sotto il cuscino e morire.

«Non lo so. Fai una ricerca su internet e scoprilo» gli rispose, voltando la testa dall’altro lato - era un’idea splendida, Colin adorava fare i compiti e di solito stava pure zitto mentre li faceva.

Solo che oggi sembrava non funzionare. Merda.

«No! Bradley! Dobbiamo capire che cosa diamine è successo!» urlò l’altro dritto nel suo orecchio e Bradley ne ebbe abbastanza.

Si voltò di scatto, costringendo Colin a sdraiarsi e gli salì di sopra, chiudendogli la bocca con la propria.

«Probabilmente è successo questo» gli disse, riposando la testa sul cuscino e chiudendo gli occhi «Ora potresti dormire un po'?»

Colin non parlò per tutta l’ora successiva - cosa per cui Bradley fu grato - e portò un braccio a circondargli la vita e Bradley tornò a dormire serenamente.

1Sono due frasi prese direttamente dal video!diario che Bradley e Colin hanno tenuto ;3 Significano rispettivamente “Io sono Anglese” (che sarebbe INGLESE detto alla francese secondo Bradley) e “Io sono un perdente” che è quello che Colin e Bradley hanno appeso alla porta di Angel.

2 Nous Sommes: Noi Siamo. Je Suis: Io sono.

3 Colin, quando lui e Bradley stanno per salire sulle montagne russe, comincia a dire “We’re gonna die” e quando lui e Bradley sono in cima canticchiano, entrambi, “We’re gonna die! We’re gonna diiie!”

paring: bradley/colin, fandom: rps, !fanfiction, *porn fest, character: colin morgan, character: bradley james

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