Saiyuki. BDT. 3x9. #036 L'Odore del Sesso

Dec 23, 2008 13:03

Titolo: L'odore del sesso 
Autrice: chibi_saru11
Fandom: Saiyuki 
Personaggio/Coppia: 3x9 (SanzoxGoku) 
Prompt: 036. Olfatto 
Rating: NC17 
Conteggio Parole: 841 
Riassunto: C'è un odore a cui Goku non può proprio resistere. Anche se non riesce a capire di cosa sa... 
Tabella: +



L’odore del sesso

Non è odore di sukiyaki e non assomiglia nemmeno all’odore di cioccolato. 
Sanzo scende un po’ più in giù e lui si chiede di nuovo che razza di odore sia quello, è così lontano dall’odore del ramen e gli punge gli occhi fino a farglieli lacrimare lentamente. 
E’ un odore caldo, un odore dannatamente caldo e soffocante, un odore profondo che gli arriva fino al cuore per poi risalire prepotentemente nella gola e raschiarla fino a fargli male, fino a farlo lamentare e gemere. 
E’ un odore che ricopre lentamente tutta la camera in cui si trovavano e l’ammorba con la sua incombente presenza. E’ un odore che gli fa venire voglia di leccare, di mordere e di mangiare. 
Ma non è odore di cibo. Non c’è cibo in quella stanza e quindi deve mordere ed assaporare qualcos’altro, un qualcosa che sia ricoperto di quell’odore e che gli dia la soddisfazione che ricerca così tanto. 
Morde la spalla di Sanzo freneticamente vinto da un istinto animale che gli appartiene dall’eternità, il biondo geme e lui continua a mordere e a leccare, in successione, avvicinandosi sempre più al collo dell’altro. 
L’odore lo rende cieco e sordo e pazzo. 
Come un animale ingabbiato dalle sue stesse sensazioni; morde, geme e spinge il bacino verso quello dell’altro. 
Non è odore di mela e non è nemmeno odore di panna; Non assomiglia all’odore dello stufato di Hakkai e nemmeno a quello dei dolci che ha mangiato tre giorni prima.
Ha un odore vorace, ha un odore che morde e dilania, ha un odore che stanca e che sopraffà. 
E Goku non può far altro che mordere e dilaniare come gli dice di fare quell’insopportabile soffocamento, si deve sfogare e deve sentisi invadere da quelle sensazioni che gli scivolano addosso.
Sanzo smette di torturare la sua bocca e scende lentamente, ricoprendo il suo corpo di piccoli morsi, leccando i capezzoli turgidi e giocando con la tenera carne che circonda l’ombelico. 
L’odore si rafforza e assume una piccola connotazione di tabacco, diventa più amara e aspra e forte, diventa così simile al biondo che lo tortura che, l’itan, non può fare a meno di volere sempre di più.
Alza il bacino leggermente pregando l’altro di prendere il suo pube eretto in bocca ricercando un po’ di sollievo da tutto quello e, contemporaneamente, cercando di sentire quella bocca e quel corpo più vicino al suo. 
E’ un odore che urla "scopami" e che bisbiglia "amami", è un odore che si raggruma nei suoi polmoni e non fa più arrivare l’ossigeno. 
E’ un odore che lo porta a gemere mentre la lingua del biondo lecca e lascia minuscoli morsi su tutta la sua erezione, è un odore che lo porta a provare piacere mentre sue dita entrano nella sua apertura e la violano con finta dolcezza, quello non è un odore dolce. 
Non c’è il lento fondere della crema ne il lento e ruvido accarezzare della ricotta nell’aria, c’è irruenza e passione, c’è una confezione di ostriche in bella mostra e una frenetica voglia di fragole. 
E non sente più nulla se non quell’odore e la lingua del biondo che è scesa fino alla sua apertura e che ora la infrange con essa, leccando quell’ambiente caldo. 
L’odore si eccita e si alza sempre di più, ormai lo sente ovunque, nella sua lingua, nella sua pelle, nei suoi capelli e nella sua anima. Ne vuole ancora o forse non ne vuole più, non lo sa più. 
Muove il corpo verso l’altro per fare andare quella ruvida intrusa sempre più affondo per sentire sempre più dolore e per respirare sempre meno ossigeno.
La lingua esce fuori come a richiamare quella dell’altro che, però, non la sente e continua a toccarlo e a scoparlo. Vuole scendere anche lui, come mosso da una terza presenza e riprendere a torturare ma non può, si limita semplicemente ad ansimare e a muovere le mani che sono artigliate e legate alla barra del letto. 
Poi l’odore si affievolisce e la lingua dell’altro esce da lui, lentamente, senza portarlo al piacere. La frustrazione si tinge di ciliegia e quel miscuglio di prima vola via, almeno fino a che Sanzo non entra in lui. 
Non v’è nemmeno quel briciolo di dolcezza che, timido, prima si presentava per nascondere il resto, ora è mero istinto e mera frustrazione e mera passione. 
Ora è mero odore di sesso e di qualcos’altro, è mero odore di sperma e del frutto della passione, se ne rende conto mentre, entrambi, prima lui e poi il biondo, vengono in un gemito strozzato e cadono, ansimanti, sulle coperte sfatte e odorose. 
Goku si passa la lingua sulle labbra e geme, geme per l’odore che diventa sapore e geme perché il compagno sta leccando il residuo bianco che gli sporca il corpo. 
Sorride dolcemente e l’odore di limone e crema gialla gli arriva al naso, mescolato a quel rimasuglio di fragole e ostiche e con una spruzzatina di ciliegie. 
Se c’è un odore che Goku ama più di ogni altra cosa è, sicuramente, quello del sesso.

!fanfiction, character: son goku, character: genjo sanzo hoshi, fandom: saiyuki, paring: 3x9, *big damn table

Previous post Next post
Up