Dec 25, 2008 02:06
Claire ha sempre pensato che ci fosse qualcosa di incredibilmente sbagliato in lei. Ha cominciato a pensarlo quando, a otto anni, è caduta dalla bicicletta e la sua pelle è rimasta intatta, come se non fosse successo nulla.
Ne ha avuto la certezza quando ha rotto quel vetro con un pugno e non si è fatta nulla, nemmeno un graffio.
Claire ha semplicemente convissuto con la consapevolezza di essere diversa e di dover nascondere questa sua diversità; nessuno avrebbe capito, nessuno l’avrebbe accettata e Claire aveva troppa paura di essere respinta.
Poi è arrivato l’Homecoming ed è stato un minuto, sono state le braccia di quel ragazzo o le sue ossa che ritornavano al loro posto - proprio come le sue -, Claire non lo sa, ma è stato un minuto e si è sentita accettata, si è sentita capita.
E’ stato un minuto, un minuto in cui tutto quello in cui Claire aveva creduto fino ad allora è crollato - lei non è sola, lei può avere qualcuno che capisca realmente cosa sta passando, lei non è sbagliata.
In un minuto ogni frammento della sua vita è tornato al suo posto, dopo essersi capovolto e aver preso senso.
E’ stato un minuto e quella voce che le ha sussurrato rocamente “Io sono Peter Petrelli”. E tutto è semplicemente diventato giusto.
!fanfiction,
*challenge,
character: claire bennet,
paring: paire,
fandom: heroes