Cinque Drabble. San Valentino. MultiFandom Post
Sakura ride.
Naruto e Sasuke stanno litigando, una cosa poco seria, e continuano a guardarsi in cagnesco. Naruto accusa Sasuke di aver costretto tutte le ragazze a comprargli la cioccolata e Sasuke continua a sbuffare “Dobe” tra una frase del biondo e l’altra.
Sakura è messa un po' in disparte, ma non se ne cura, loro continuano a battibeccare e Sakura continua a guardarli; solo quando Naruto si volta verso di lei, e quindi Sasuke segue il suo sguardo, lei avanza verso di loro.
Molti potrebbero pensare che lei soffra di un complesso di inferiorità, che stia male nell’essere lasciata fuori dal gruppo, Sakura riderebbe in faccia a tutti quanti.
Mente Naruto le parla delle sue mirabolanti avventure e Sasuke cammina accanto a lei, silenzioso come sempre, Sakura si sente accettata come mai nessuno potrà farla sentire. Loro sono accanto a lei, come una presenza rassicurante e Sakura lo sa che ci saranno sempre, glielo ripetono ogni giorno, con le loro attenzioni silenziose.
E stasera, quando sdraiati nel loro letto darà loro la cioccolata che ha preparato, si crogiolerà nel sentire i loro fiati caldi sulla sua pelle e nell’assaporare le loro bocche pregne del sapore del suo cioccolato fondente.
Titolo: San Valentino
Fandom: D. Gray Man
Personaggi: Allen, Kanda
Paring: KandaxAllen
Rating: PG
Era una cosa stupida, perché gli Akuma non se ne stavano di certo seduti a scambiarsi cioccolatini, ma Allen non poteva fare a meno di pensare che sembrava quasi che gli Akuma avessero deciso di non attaccare, almeno per San Valentino.
La mensa era piena di persone, Jerry continuava a sfarfalleggiare in giro, porgendo a tutti la cioccolata fatta da lui e la maggior parte delle persone la rigirava a Linalee, che sorrideva imbarazzata. Komui stava acanto alla sorella, un fucile in mano, pronto a colpire forte chiunque avesse attentato alla purezza della sua dolce Linalee, Rabi e Bookman erano dall’altro lato della sala, a litigare su chissà cosa.
Allen non poteva fare a meno di sentirsi leggero e felice, e il fatto che, intorno a lui, tutti continuassero a ridere non faceva che accentuare quella smorfia idiota che aveva in viso.
«Cosa diamine fai davanti alla porta, mammoletta?» mormorò una voce che conosceva fin troppo bene e sentì la rabbia montare dentro di lui.
«Buon San Valentino anche a te, Kanda» sibilò Allen, cercando di mantenere il controllo e spostandosi un po' dalla porta.
«Non avevo mica intenzione di farti gli auguri…» disse Kanda, passandogli davanti senza nemmeno guardarlo, e Allen sentì crescere il disperato bisogno di prenderlo a pugni.
Ma poi Kanda si unì agli altri, non rideva - Kanda non lo faceva mai - ma lo vide insieme a tutti e la rabbia svanì.
Dopo tutto Kanda era un membro della sua importantissima famiglia, anche se lo avrebbe capito molto più in là quale sarebbe stato il suo ruolo in quella sua distorta famiglia.
Titolo: San Valentino
Fandom: Harry Potter
Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter
Paring: Draco/Harry
Rating: PG
La porta chiusa del bagno era lo spettacolo più interessante che Draco aveva in quel momento; chiuso nel bagno dei prefetti con Potter, con la porta chiusa in maniera tale che i loro incantesimi fossero inutili e l’irrefrenabile voglia di uccidere qualcuno, Draco non riusciva a fare nulla se non guardare insistentemente la porta.
Erano là dentro da qualche ora - avrebbe potuto sapere esattamente da quanto tranquillamente con un Tempus, ma non ne vedeva l’utilità - avevano smesso di cercare di aprire la porta dopo i primi venti minuti, avevano smesso di urlare dopo la prima ora e solo da poco avevano anche smesso di urlarsi contro impropri di ogni genere. Draco si sentiva realmente sfinito, quello doveva essere San Valentino, doveva essere una ricorrenza felice - o comunque un’occasione per fregare cioccolatini da delle povere deficenti - ed invece era chiuso dentro al bagno, con Potter. Sbuffò, cercando tra le tasche le poche barrette di cioccolato che era riuscito a farsi dare prima di rimanere chiuso lì dentro e quando ne tirò fuori una sentì qualcuno, alle sue spalle, muoversi agitato.
Voltò leggermente la testa arcuando un sopracciglio e il viso di Potter, fisso sulla barretta semiscartata lo fece ghignare.
«Fame, Potter?» chiese, addentando il suo cioccolato. Potter strinse gli occhi e serrò la mascella voltandosi dall’altra parte.
«Nulla che ti riguardi, Malfoy»
«Cosa c’è, Potteruccio? Nessuno ha regalato la cioccolata al povero bambino sopravvissuto?» ridacchio, addentando un altro po' di cioccolata «non che la cosa mi sorprenda, a dire il vero… ma almeno la zannuta…»
«Sta zitto, Malfoy.» sibilò l’altro, guardandolo storto. Draco sogghignò, ma smise comunque di parlare. Il cioccolato gli si scioglieva in bocca e sentì il suo umore migliorare esponenzialmente.
Fu proprio per questo - o almeno così continuò a ripetersi per i mesi a seguire - che, quando sentì lo stomaco del bambino sopravvissuto brontolare, nell’orrida imitazione di una gallina, prese una barretta e gliela tirò, pregandolo di far tacere quella sottospecie di stomaco-mostro.
E quando Potter, quella sera, due ore dopo che erano stati liberati da quella tortura, andò da lui con un pacchetto di cioccolatini - a quanto pareva i Grifonfessi non amavano essere in debito con qualcuno - Draco si sentì leggermente a disagio, ma quando Pansy e Hermione chiesero loro come fosse andato il pomeriggio, - entrambi nel rispettivo dormitorio - non seppero trattenere uno strano rossore.
E nessuno dei due vide il grosso ghigno sulle facce delle loro due migliori amiche.
Titolo: San Valentino
Fandom: Supernatural
Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Paring: Dean/Sam
Spoiler: Per la serie tre, proprio accennato.
Rating: G
Lo sai che le macchie di sperma se ne vanno difficilmente. Dovrai strofinare la spugna così forte da farti venire un crampo alla mano e dovrai anche stare attento a non rovinare nulla; sarebbe difficile da spiegare alle cameriere del Motel cosa ci fanno quelle macchie in una stanza occupata da due ragazzi, due fratelli.
Ma guardando Sam che scarta quel pacco di cioccolatini che sei riuscito a comprare all’ultimo auto-grill, guardandolo mentre sembra aver dimenticato quel conto alla rovescia che guida le vostre vite, pensi che non avresti mai voluto passare il tuo ultimo San Valentino in maniera diversa.
Titolo: Il pupazzo
Fandom: Heroes
Personaggi: Wee!Peter
Paring: Nathan/Peter (accennato)
Note: Sì, doveva essere anche questa con San Valentino da qualche parte... ma poi è uscita questa cosa.
Rating: PG
Peter non ricordava bene perché, ma c’era un giocattolo, un pupazzo dall’aria scarna e spelacchiata che era sempre stato il suo preferito.
Aveva dormito con lui sin da quando aveva memoria, e quando era cresciuto e Nathan gli aveva detto che era un po' troppo grande per dormire con un peluches, l’aveva tenuto ai piedi del letto.
Quando lo guardava sentiva una strana sensazione di quiete impossessarsi di lui e, anche se era stupido ed infantile - e lui non era più un moccioso -, quel pupazzo gli dava sicurezza e gli ricordava Nathan, incredibilmente.
Fu una volta, quando sua Mamma aveva deciso che era ora di fare un po' di pulizia nella sua camera che Peter scoprì perché quello scoiattolo era sempre stato il suo preferito.
Guardando sua madre che toglieva alcuni giocattoli, anche abbastanza nuovi, ma non toccava il suo pupazzo Peter non potè non chiedere spiegazioni e Angela, voltandosi verso di lui, gli disse che quello era stato il primo giocattolo di Nathan, e il pupazzo che Nathan aveva messo nulla sua culla molti anni prima.
Da quella sera, Peter, fregandosene di tutta quella faccenda del “troppo grande” aveva ricominciato a dormire abbracciato al pupazzo.
Naruto e Sasuke stanno litigando, una cosa poco seria, e continuano a guardarsi in cagnesco. Naruto accusa Sasuke di aver costretto tutte le ragazze a comprargli la cioccolata e Sasuke continua a sbuffare “Dobe” tra una frase del biondo e l’altra.
Sakura è messa un po' in disparte, ma non se ne cura, loro continuano a battibeccare e Sakura continua a guardarli; solo quando Naruto si volta verso di lei, e quindi Sasuke segue il suo sguardo, lei avanza verso di loro.
Molti potrebbero pensare che lei soffra di un complesso di inferiorità, che stia male nell’essere lasciata fuori dal gruppo, Sakura riderebbe in faccia a tutti quanti.
Mente Naruto le parla delle sue mirabolanti avventure e Sasuke cammina accanto a lei, silenzioso come sempre, Sakura si sente accettata come mai nessuno potrà farla sentire. Loro sono accanto a lei, come una presenza rassicurante e Sakura lo sa che ci saranno sempre, glielo ripetono ogni giorno, con le loro attenzioni silenziose.
E stasera, quando sdraiati nel loro letto darà loro la cioccolata che ha preparato, si crogiolerà nel sentire i loro fiati caldi sulla sua pelle e nell’assaporare le loro bocche pregne del sapore del suo cioccolato fondente.
Titolo: San Valentino
Fandom: D. Gray Man
Personaggi: Allen, Kanda
Paring: KandaxAllen
Rating: PG
Era una cosa stupida, perché gli Akuma non se ne stavano di certo seduti a scambiarsi cioccolatini, ma Allen non poteva fare a meno di pensare che sembrava quasi che gli Akuma avessero deciso di non attaccare, almeno per San Valentino.
La mensa era piena di persone, Jerry continuava a sfarfalleggiare in giro, porgendo a tutti la cioccolata fatta da lui e la maggior parte delle persone la rigirava a Linalee, che sorrideva imbarazzata. Komui stava acanto alla sorella, un fucile in mano, pronto a colpire forte chiunque avesse attentato alla purezza della sua dolce Linalee, Rabi e Bookman erano dall’altro lato della sala, a litigare su chissà cosa.
Allen non poteva fare a meno di sentirsi leggero e felice, e il fatto che, intorno a lui, tutti continuassero a ridere non faceva che accentuare quella smorfia idiota che aveva in viso.
«Cosa diamine fai davanti alla porta, mammoletta?» mormorò una voce che conosceva fin troppo bene e sentì la rabbia montare dentro di lui.
«Buon San Valentino anche a te, Kanda» sibilò Allen, cercando di mantenere il controllo e spostandosi un po' dalla porta.
«Non avevo mica intenzione di farti gli auguri…» disse Kanda, passandogli davanti senza nemmeno guardarlo, e Allen sentì crescere il disperato bisogno di prenderlo a pugni.
Ma poi Kanda si unì agli altri, non rideva - Kanda non lo faceva mai - ma lo vide insieme a tutti e la rabbia svanì.
Dopo tutto Kanda era un membro della sua importantissima famiglia, anche se lo avrebbe capito molto più in là quale sarebbe stato il suo ruolo in quella sua distorta famiglia.
Titolo: San Valentino
Fandom: Harry Potter
Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter
Paring: Draco/Harry
Rating: PG
La porta chiusa del bagno era lo spettacolo più interessante che Draco aveva in quel momento; chiuso nel bagno dei prefetti con Potter, con la porta chiusa in maniera tale che i loro incantesimi fossero inutili e l’irrefrenabile voglia di uccidere qualcuno, Draco non riusciva a fare nulla se non guardare insistentemente la porta.
Erano là dentro da qualche ora - avrebbe potuto sapere esattamente da quanto tranquillamente con un Tempus, ma non ne vedeva l’utilità - avevano smesso di cercare di aprire la porta dopo i primi venti minuti, avevano smesso di urlare dopo la prima ora e solo da poco avevano anche smesso di urlarsi contro impropri di ogni genere. Draco si sentiva realmente sfinito, quello doveva essere San Valentino, doveva essere una ricorrenza felice - o comunque un’occasione per fregare cioccolatini da delle povere deficenti - ed invece era chiuso dentro al bagno, con Potter. Sbuffò, cercando tra le tasche le poche barrette di cioccolato che era riuscito a farsi dare prima di rimanere chiuso lì dentro e quando ne tirò fuori una sentì qualcuno, alle sue spalle, muoversi agitato.
Voltò leggermente la testa arcuando un sopracciglio e il viso di Potter, fisso sulla barretta semiscartata lo fece ghignare.
«Fame, Potter?» chiese, addentando il suo cioccolato. Potter strinse gli occhi e serrò la mascella voltandosi dall’altra parte.
«Nulla che ti riguardi, Malfoy»
«Cosa c’è, Potteruccio? Nessuno ha regalato la cioccolata al povero bambino sopravvissuto?» ridacchio, addentando un altro po' di cioccolata «non che la cosa mi sorprenda, a dire il vero… ma almeno la zannuta…»
«Sta zitto, Malfoy.» sibilò l’altro, guardandolo storto. Draco sogghignò, ma smise comunque di parlare. Il cioccolato gli si scioglieva in bocca e sentì il suo umore migliorare esponenzialmente.
Fu proprio per questo - o almeno così continuò a ripetersi per i mesi a seguire - che, quando sentì lo stomaco del bambino sopravvissuto brontolare, nell’orrida imitazione di una gallina, prese una barretta e gliela tirò, pregandolo di far tacere quella sottospecie di stomaco-mostro.
E quando Potter, quella sera, due ore dopo che erano stati liberati da quella tortura, andò da lui con un pacchetto di cioccolatini - a quanto pareva i Grifonfessi non amavano essere in debito con qualcuno - Draco si sentì leggermente a disagio, ma quando Pansy e Hermione chiesero loro come fosse andato il pomeriggio, - entrambi nel rispettivo dormitorio - non seppero trattenere uno strano rossore.
E nessuno dei due vide il grosso ghigno sulle facce delle loro due migliori amiche.
Titolo: San Valentino
Fandom: Supernatural
Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Paring: Dean/Sam
Spoiler: Per la serie tre, proprio accennato.
Rating: G
Lo sai che le macchie di sperma se ne vanno difficilmente. Dovrai strofinare la spugna così forte da farti venire un crampo alla mano e dovrai anche stare attento a non rovinare nulla; sarebbe difficile da spiegare alle cameriere del Motel cosa ci fanno quelle macchie in una stanza occupata da due ragazzi, due fratelli.
Ma guardando Sam che scarta quel pacco di cioccolatini che sei riuscito a comprare all’ultimo auto-grill, guardandolo mentre sembra aver dimenticato quel conto alla rovescia che guida le vostre vite, pensi che non avresti mai voluto passare il tuo ultimo San Valentino in maniera diversa.
Titolo: Il pupazzo
Fandom: Heroes
Personaggi: Wee!Peter
Paring: Nathan/Peter (accennato)
Note: Sì, doveva essere anche questa con San Valentino da qualche parte... ma poi è uscita questa cosa.
Rating: PG
Peter non ricordava bene perché, ma c’era un giocattolo, un pupazzo dall’aria scarna e spelacchiata che era sempre stato il suo preferito.
Aveva dormito con lui sin da quando aveva memoria, e quando era cresciuto e Nathan gli aveva detto che era un po' troppo grande per dormire con un peluches, l’aveva tenuto ai piedi del letto.
Quando lo guardava sentiva una strana sensazione di quiete impossessarsi di lui e, anche se era stupido ed infantile - e lui non era più un moccioso -, quel pupazzo gli dava sicurezza e gli ricordava Nathan, incredibilmente.
Fu una volta, quando sua Mamma aveva deciso che era ora di fare un po' di pulizia nella sua camera che Peter scoprì perché quello scoiattolo era sempre stato il suo preferito.
Guardando sua madre che toglieva alcuni giocattoli, anche abbastanza nuovi, ma non toccava il suo pupazzo Peter non potè non chiedere spiegazioni e Angela, voltandosi verso di lui, gli disse che quello era stato il primo giocattolo di Nathan, e il pupazzo che Nathan aveva messo nulla sua culla molti anni prima.
Da quella sera, Peter, fregandosene di tutta quella faccenda del “troppo grande” aveva ricominciato a dormire abbracciato al pupazzo.