Titolo: E da uomo libero ricominciare
Fandom: RPS
Personaggi: Jad-Luca, Fabrizio Moro
Pairing: Fabrizio/Jad
Rating: giallo *w*
Avvertenze: si fa riferimento ad una relazione omosessuale.
Note: titolo ad cazzum
Quando lo carezza piano, come non faceva da secoli con nessuno, sente in lontananza le voci che li chiamano. Nel camerino vuoto le urla rimbombano e cerca di baciarlo prima che qualcuno li trovi. Lui si scansa ridendo, non sapendo che nessuno può rifiutarsi di baciarlo.
Jad non sa con precisione cosa lo spinge ad allontanarsi dai piatti e avvicinarsi a Fabrizio, che armeggia con la chitarra. Lo allontana un pò più indietro, in modo che l’asta del microfono non crei impiccio e lo bacia. Un po’ per puro spettacolo, un po’ per dare agli spettatori qualcosa di cui parlare, un po’ per sciogliere la tensione immotivata che Fabrizio ha accumulato in questi giorni. Affonda le dita tra i suoi capelli, sfiorando appena le labbra contro le proprie, con un bacio asciutto e schioccante, tanto che metà Ariston si lascia andare ad un “oh” di sorpresa. Jad sorride mentre si allontana e rimettere a posto le cuffie.
“Ma sei matto?” dice divertito Fabrizio, abbracciandolo da dietro con quell’espressione un po’ incazzata che gliel’ha fatto piacere così tanto.
“E poi se proprio dovevi baciarmi potevi impegnarti di più” afferma fin troppo sicuro di sé.
Jad gli prende la testa tra le mani e gli passa la lingua sulle labbra, che immediatamente si schiudono, docili alle attenzioni dell’altro.
Fabrizio cerca di divincolarsi, ma quando è letteralmente con le spalle al muro si lascia andare ad un mugolio soddisfatto, forse anche perché una mano di Luca si è intrufolata nei suoi pantaloni, gli sorride e si lascia scivolare via, in un mondo ovattato in cui l’unica cosa importante sono le labbra di Jad che gli leccandogli singolo ogni singolo lembo di pelle.
Fabrizio viene con un grido strozzato, rendendosi conto che non ha per niente ricambiato le attenzioni di Jad.
Titolo: Bugie, speranze, a volte l’amore
Fandom: RPS
Personaggi: Malika Ayane, Cesare Cremonini, Nicola “Ballo” Balestri
Pairing: Cesare/Malika, Cesare/Ballo
Rating: PG13
Avvertenze: si fa riferimento ad una relazione omosessuale.
Note: titolo rubato a Noemi
Cesare trascina Malika ovunque, nella vana speranza di farle recuperare in pochi mesi i trent’anni in cui non si conoscevano ancora. Quando la trascina nel suo studio di registrazione, per ultimare una canzone che aveva iniziato a scrivere per lei, trova Ballo.
Nicola è seduto sullo sgabello del pianoforte dove di solito prova Cesare, con le gambe incrociate e il cappuccio della felpa alzato strimpella il banjo.
“Cesare” chiama Malika, che è rimasta indietro a guardare le foto appese alle pareti. Ballo si volta con un’espressione sorpresa e un po’ delusa che Cesare non può fare a meno di notare mentre sente le braccia di Malika stringerlo possessivamente. Malika nota che non sono soli pochi secondi dopo e ridacchiando nervosamente gli tende la mano.
“Devi essere Malika” grugnisce Nicola stringendole la mano e fissandola negli occhi.
Quando i piccioncini litigano per la prima volta, tempo dieci minuti e Nicola si ritrova a casa di Cesare con due bottiglie di liquido ambrato con l’etichetta nera. Cesare lo abbraccia più forte del solito e lo conduce nella sua camera da letto, piena di dischi dei Queen e con le lenzuola sfatte. Si stendono memori delle milioni di sere passate a chiacchierare in albergo, su letti troppo stretti. Cesare è un fiume in piena, dopo due bicchieri, gli racconta qualunque cosa gli sia capitata in questi ultimi quattro mesi, di quanto ami Malika, di come Erica sia solo un ricordo lontano, del dispiacere di non poter più passare tanto tempo con lui. Nicola sta zitto e lo osserva, fa quello che deve fare, lo consola, ride alle sue battute infelici e gli dice che con Malika tutto si aggiusterà. Quando Cesare gli passa un braccio intorno alla vita e lo attira a sé neanche ci fa caso, impegnato com’è a versarsi un altro bicchiere, però non può ignorare le labbra di Cesare che, insistenti, premono ad un angolo della bocca “Non hai idea di quanto ti voglia bene?” gli dice Cesare poggiando la sulla spalla di Ballo “Probabilmente ti amo più di quasiasi altra persona” continua, Nicola ride, lo bacia sulle labbra e finge di crederci.