Titolo: Passa e non ritorna più
Autore:
el_defeGente che se l'è letta in anteprima:
nessie_sunFandom: RPF - X-Factor 2
Personaggi: Matteo Becucci (DISONORE SULLA MIA PERSONA, RAIT NAU), Marco 'Morgan' Castoldi
Rating: PG
Warning: slash se volete vedercelo, angst
Conteggio Parole: 382 (Word)
Note:
prΔmpting frenzy @
mercurialmind17 (challenge personale: "Poi ci sono cose che mai, a nessun al mondo confesserei") &
Warning Weeks Fest @
fiumidiparole ("Voyeur"). BUON COMPLEANNO
anybeaver!
Disclaimer: ma non li voglio manco morto, ew.
Passa e non ritorna più
Se avesse a disposizione un solo termine per definirlo, ci avrebbe scherzato su e avrebbe usato “vocabolario”, «perché contiene tutte le parole del mondo»; non esisteva una definizione che gli si adattasse alla perfezione se non per qualche istante soltanto, prima di cogliere un aspetto ancora diverso di lui ed essere costretto a ridenominare ancora una volta il loro rapporto. Un rapporto fatto di telefonate che Matteo ricorda senza difficoltà mentre strisciano sull’obiettivo - le parole e le frasi che ci girano intorno sinuose come serpenti, e invece assai più suadenti - e lo colgono impreparato quando si rivelano in tutto il loro crudele fascino. E usa il presente, Matteo, anche se di quelle telefonate ha perso ogni traccia man mano che l’autunno è andato avanti, strappandogli pezzi di lui che il vento ha portato via con le foglie secche.
Ha passato momenti sempre più lunghi del suo tempo libero a studiarlo (indolente, stupido, masochista), a cogliere gli accenni del disastro imminente che in realtà era più che imminente, era arrivato con tutta la sua violenza e l’aveva travolto - e insieme l’aveva lasciato indifferente, come se vivesse la fine di qualcosa che non lo riguardasse.
Avrebbe potuto rimproverarsi di non aver fatto nulla, di aver lasciato che la sua voce sparisse in attimi sempre più rari della sua vita, anziché giustificarsi (e mentire) dicendo a se stesso che dopotutto non può imporgli la sua esistenza, che se ha deciso di portarsi uno di quei due nel letto non è affar suo, che non è lui a portare un anello d’oro al dito e le bambine a scuola e tutto il resto. Eppure lui l’aveva fatto, lui si era imposto e Matteo non aveva fatto nulla neanche allora per sbarrargli la strada.
Le luci dello studio si spengono su una giacca dorata e su due righe di lacrime su guance troppo giovani, Rai Due manda prontamente la pubblicità; poi lo schermo si spegne e tutto ciò che resta è il respiro tenue e impercettibile che rompe il silenzio della sua casa.
«Papà, non vieni a dormire?» balbetta Giulietta con voce assonnata, ciabattando in un paio di pantofole troppo grande per lei. Matteo le fa una carezza sulla testa, prima di borbottarle una risposta che dimenticherà dopo qualche istante soltanto, e la accompagna nella sua cameretta.
FINE
A/N: EW, dunque. NON sono la mia cup of tea manco per 'sta cippa e ho mollato XF2 dopo che la mia trucidona è stata tristemente silurata per volere di Sora Ventura da Figuremmé. Perifrasi per dire che mi assumo ogni responsabilità su disastri & affini, perché questo per me è terreno INFIDO e non mi ci sarei avventurato se non per amore u.u♥