Fic: Il gioco delle coppie.
Titolo: Il gioco delle coppie.
Autrice: Mokona89.
Capitolo: unico.
Trama: Sono tanto dolci insieme! (cit. Sa)
Fandom: RPS Panic! at the Disco/The Young Veins.
Generi: Romantico.
Personaggi/Coppia: Tutti con tutti, olè!
Rating: Pg13.
Conteggio parole: 714w (Fidipu).
Avvertimenti: Slash, Au.
Note: L'ho trovata poco fa, nascosta nei meandri del pc e ho deciso di postarla, visto che al momento ho un po' di nostalgia per quando si poteva dire semplicemente Panic e non PATD+TYV. *sigh*
Disclaimer: Non sono miei.
Spencer/Brendon.
Le candele si erano consumate quasi del tutto, e una parte di Spencer era ancora vagamente stupita che non avessero dato fuoco alle tende. Brendon aveva voluto festeggiare in grande il loro primo anniversario, aveva persino preparato la cena. Nel senso che l'aveva scatafasciata dai contenitori del take-away nei suoi piatti preferiti, ma è il pensiero che conta! (e almeno non avevano rischiato la lavanda gastrica, come Ryan quando aveva incautamente assaggiato le prelibatezze di Brendon).
Sazi e soddisfatti, avevano passato buona parte della serata a sbaciucchiarsi come adolescenti, prima di sfruttare al meglio la camera da letto. Brendon era crollato subito dopo l'amore, come suo solito, mentre Spencer era rimasto sveglio ancora qualche minuto a guardarlo dormire. Aveva preso il cellulare, attento a non svegliare il compagno, e aveva mandato un sms a Ryan:
“Hai mai pensato che sia troppo bello per essere vero? Che domani ti sveglierai e questo sarà tutto un sogno?”
La risposta era arrivata quasi subito:
“Dormi Spencersmith, le domande esistenziali sono la *mia* prerogativa!”
Spencer aveva sorriso ed aveva seguito il consiglio del suo migliore amico. Un bacio sulla fronte di Brendon e si era addormentato anche lui come un bambino.
___
Jon/Ryan.
Ryan non è il tipo di persona che crede nell'amore a prima vista, soprattutto non quando si tratta di ragazzi. A volte, però, gli imprevisti succedono, e così si ritrova ad andare tutti i giorni da Starbucks, a bere litri di frappuccino, maledire Brent e lanciare languide occhiate a Jon, il barista. (E' Spencer che le definisce languide, Ryan preferisce il termine 'vagamente interessate'. Spencer se la ride della grossa, perché come migliore amico è un po' stronzetto...) Quello che Ryan proprio non si aspetta, è che un bel giorno Jon si sieda al suo tavolo e si offra come bassista per la loro band. Una piccola parte del cervello di Ryan, quella che non è impegnata a recitare un mantra infinito di “Cazzocazzocazzocazzocazzo!!”, si rende conto che Spence lo prenderà per il culo a vita, ma a dire la verità non è che gliene freghi più di tanto...
___
Jon/Brendon.
“Jonwalker, mi hai fatto il caffè!” cinguettò Brendon, entrando in cucina.
“Veramente l'ha fatto per tutti...” borbottò Spencer, ancora troppo assonnato per potersi godere appieno l'entusiasmo dell'amico.
“Non dargli retta, l'ho fatto solo per te.” replicò Jon, offrendogliene una tazza.
“Jonwalker sei il mio eroe! Sposiamoci e adottiamo decine di bambini cambogiani!”
“Ragazze, sono lieto che abbiate fatto coming out, ma potreste andare a sbaciucchiarvi da un'altra parte? Sono al telefono”. Nonostante le sue parole, Ryan sembrava alquanto divertito.
Brendon rise e stampò un bacio sulle labbra di Jon, prima di fuggire alla ricerca di Zack. Jon sorrise con affetto, e Spence continuò a sorseggiare il caffè, il naso immerso nell'ultimo Vanity Fair. Ryan, invece, continuò a discutere con Pete sull'intrinseca gayezza della FBR.
___
Spencer/Ryan.
Era iniziato in maniera molto innocente, quello che c'era tra di loro. Erano ragazzini e avevano voluto sperimentare quei baci che avevano visto in tivù. Erano imbranati, imbarazzati, non sapevano dove mettere le mani. Eppure era stato perfetto, proprio perchè erano loro.
Non avevano mai pronunciato il termine 'relazione', ma solo perchè non ce n'era bisogno. Ryan e Spencer, Spencer e Ryan. Erano perfetti, insieme.
___
Jon/Spencer.
CLICK
Spencer mentre parla con Ryan dell'ultimo cd che ha acquistato.
CLICK
Brendon e Spencer giocano ad Halo.
CLICK
William cerca di far ubriacare Spencer.
CLICK
Spencer scocciato perchè non vuole essere fotografato di prima mattina.
CLICK
Spence che esce dalla doccia.
CLICK
Spence con sua madre.
click...
Spencer che ama Jon. E basta.
___
Ryan/Brendon.
thisisryanross: credo di essermi innamorato.
Il tweet di Ryan aveva gettato scompiglio tra le fan. Tutte si chiedevano la stessa cosa: chi era la fortunata che era riuscita a raggiungere il suo cuore? Nessuna di loro aveva pensato che l'amore di Ryan potesse essere un ragazzo, nemmeno io. All'epoca ero una giornalista alle prime armi, abbastanza imbranatina, e mi era stata assegnata un'intervista ai Panic. La mia prima vera intervista. Ero davvero emozionata.
Mi ero persa cercando di trovare la stanza giusta, ed ero incappata in uno dei gossip più succulenti che potessero capitarmi: Ryan Ross e Brendon Urie. Insieme. Avvinghiati l'uno all'altro. Imbarazzatissima, ero fuggita a gambe levate, prima di essere acciuffata da una ragazza che mi accompagnò all'uscita, credendomi una fan. Alla fine, quell'intervista non la feci, e rischiai il licenziamento. Però certe notti penso ancora a quei due, a come si stavano baciando e mi pento di non essere rimasta più a lungo.
Note finali: Okay, adesso sono ufficialmente in emo-mode. XD
Autrice: Mokona89.
Capitolo: unico.
Trama: Sono tanto dolci insieme! (cit. Sa)
Fandom: RPS Panic! at the Disco/The Young Veins.
Generi: Romantico.
Personaggi/Coppia: Tutti con tutti, olè!
Rating: Pg13.
Conteggio parole: 714w (Fidipu).
Avvertimenti: Slash, Au.
Note: L'ho trovata poco fa, nascosta nei meandri del pc e ho deciso di postarla, visto che al momento ho un po' di nostalgia per quando si poteva dire semplicemente Panic e non PATD+TYV. *sigh*
Disclaimer: Non sono miei.
Spencer/Brendon.
Le candele si erano consumate quasi del tutto, e una parte di Spencer era ancora vagamente stupita che non avessero dato fuoco alle tende. Brendon aveva voluto festeggiare in grande il loro primo anniversario, aveva persino preparato la cena. Nel senso che l'aveva scatafasciata dai contenitori del take-away nei suoi piatti preferiti, ma è il pensiero che conta! (e almeno non avevano rischiato la lavanda gastrica, come Ryan quando aveva incautamente assaggiato le prelibatezze di Brendon).
Sazi e soddisfatti, avevano passato buona parte della serata a sbaciucchiarsi come adolescenti, prima di sfruttare al meglio la camera da letto. Brendon era crollato subito dopo l'amore, come suo solito, mentre Spencer era rimasto sveglio ancora qualche minuto a guardarlo dormire. Aveva preso il cellulare, attento a non svegliare il compagno, e aveva mandato un sms a Ryan:
“Hai mai pensato che sia troppo bello per essere vero? Che domani ti sveglierai e questo sarà tutto un sogno?”
La risposta era arrivata quasi subito:
“Dormi Spencersmith, le domande esistenziali sono la *mia* prerogativa!”
Spencer aveva sorriso ed aveva seguito il consiglio del suo migliore amico. Un bacio sulla fronte di Brendon e si era addormentato anche lui come un bambino.
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Jon/Ryan.
Ryan non è il tipo di persona che crede nell'amore a prima vista, soprattutto non quando si tratta di ragazzi. A volte, però, gli imprevisti succedono, e così si ritrova ad andare tutti i giorni da Starbucks, a bere litri di frappuccino, maledire Brent e lanciare languide occhiate a Jon, il barista. (E' Spencer che le definisce languide, Ryan preferisce il termine 'vagamente interessate'. Spencer se la ride della grossa, perché come migliore amico è un po' stronzetto...) Quello che Ryan proprio non si aspetta, è che un bel giorno Jon si sieda al suo tavolo e si offra come bassista per la loro band. Una piccola parte del cervello di Ryan, quella che non è impegnata a recitare un mantra infinito di “Cazzocazzocazzocazzocazzo!!”, si rende conto che Spence lo prenderà per il culo a vita, ma a dire la verità non è che gliene freghi più di tanto...
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Jon/Brendon.
“Jonwalker, mi hai fatto il caffè!” cinguettò Brendon, entrando in cucina.
“Veramente l'ha fatto per tutti...” borbottò Spencer, ancora troppo assonnato per potersi godere appieno l'entusiasmo dell'amico.
“Non dargli retta, l'ho fatto solo per te.” replicò Jon, offrendogliene una tazza.
“Jonwalker sei il mio eroe! Sposiamoci e adottiamo decine di bambini cambogiani!”
“Ragazze, sono lieto che abbiate fatto coming out, ma potreste andare a sbaciucchiarvi da un'altra parte? Sono al telefono”. Nonostante le sue parole, Ryan sembrava alquanto divertito.
Brendon rise e stampò un bacio sulle labbra di Jon, prima di fuggire alla ricerca di Zack. Jon sorrise con affetto, e Spence continuò a sorseggiare il caffè, il naso immerso nell'ultimo Vanity Fair. Ryan, invece, continuò a discutere con Pete sull'intrinseca gayezza della FBR.
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Spencer/Ryan.
Era iniziato in maniera molto innocente, quello che c'era tra di loro. Erano ragazzini e avevano voluto sperimentare quei baci che avevano visto in tivù. Erano imbranati, imbarazzati, non sapevano dove mettere le mani. Eppure era stato perfetto, proprio perchè erano loro.
Non avevano mai pronunciato il termine 'relazione', ma solo perchè non ce n'era bisogno. Ryan e Spencer, Spencer e Ryan. Erano perfetti, insieme.
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Jon/Spencer.
CLICK
Spencer mentre parla con Ryan dell'ultimo cd che ha acquistato.
CLICK
Brendon e Spencer giocano ad Halo.
CLICK
William cerca di far ubriacare Spencer.
CLICK
Spencer scocciato perchè non vuole essere fotografato di prima mattina.
CLICK
Spence che esce dalla doccia.
CLICK
Spence con sua madre.
click...
Spencer che ama Jon. E basta.
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Ryan/Brendon.
thisisryanross: credo di essermi innamorato.
Il tweet di Ryan aveva gettato scompiglio tra le fan. Tutte si chiedevano la stessa cosa: chi era la fortunata che era riuscita a raggiungere il suo cuore? Nessuna di loro aveva pensato che l'amore di Ryan potesse essere un ragazzo, nemmeno io. All'epoca ero una giornalista alle prime armi, abbastanza imbranatina, e mi era stata assegnata un'intervista ai Panic. La mia prima vera intervista. Ero davvero emozionata.
Mi ero persa cercando di trovare la stanza giusta, ed ero incappata in uno dei gossip più succulenti che potessero capitarmi: Ryan Ross e Brendon Urie. Insieme. Avvinghiati l'uno all'altro. Imbarazzatissima, ero fuggita a gambe levate, prima di essere acciuffata da una ragazza che mi accompagnò all'uscita, credendomi una fan. Alla fine, quell'intervista non la feci, e rischiai il licenziamento. Però certe notti penso ancora a quei due, a come si stavano baciando e mi pento di non essere rimasta più a lungo.
Note finali: Okay, adesso sono ufficialmente in emo-mode. XD