there will never be a better time
partiamo dal fondo. domani come tutte le brave bambine faccio il saggio. un pò d'ansia contenuta e contenibile, spero solo di non volare giù dal palco. in tal caso applausi a scena aperta e tripudio del pubblico in visibilio. incrocio gli occhi e merda merda merda. poi. stasera c'è sainkho namtchylak al festival della poesia e sono curiosa di vedere cosa propone..martedì poi c'è quell'uomo culto che è blixa bargeld che fa un reading di poesie e lo voglio vedere. blixa. questa settimana sono successe almeno 3 cose romane. è avvenuto un Mà a genova, sono accaduta io a roma, polly.
del Mà, che dire, è già andato. perdonami se ci siamo persi l'altra sera, lo sai che era tutta una scusa per 'rapirti'...mentos!
della mia discesa nella capitale. è stato bello. e magari sembra stupido, ma per me ha significato molto. per la paura, il rifiuto e le immagini che avevo legato a La città. piacevoli e meno. e invece sono stati due giorni leggeri e anche se la mia diffidenza verso La città così invadente rimane, ho di lei un'immagine più chiara, perchè io non c'ero mai stata. ho rivisto persone che non vedevo da tempo, e sì, mi mancavano. grazie.
polly. la serata è stata fantastica. ha fatto ben 24 pezzi, molti vecchi da dry, tra i quali una fountain incredibile. quella e the darker days of me and him i momenti più toccanti per me della serata. un live impeccabile. lei dal vivo è spettacolare, sia come presenza [è stupenda, cazzo] sia musicalmente, la voce e la band sono grandiose. mi ha fatto my beautiful leah e taut, che non so se mi spiego...bess, non per farti rosicare, ma ti vengo a prendere col monopattino a casa la prossima volta che passa in italia. te e il balengo, cribbio! purtroppo non ho fatto foto, perchè la mia nonaltezza mi avrebbe fatto immortalare una riga di teste infinita e basta. qualcuno cacci fuori le foto e eventuali registrazioni, subito. ha chiuso con to bring you my love, e non ci poteva essere niente di più figo.
highlights dei giorni romani: la partitella a campo dei fiori, uno spettacolo che non credo potesse aver luogo da nessun'altra parte se non lì. il sightseeing tour in motorino, ma mi è troppo piaciuto, da ripetere. la faccia della ale alla scoperta del flauto, la faccia di ale sempre. tutto un highlight, anche roma termini col caffè lomo e la ricordi che mi ha fatto trovare e zézi. iuppi.
mi è dispiaciuto tu non ci fossi, muf. lì come va? qui c'è il film festival. ho bisogno di una consulenza, ci sono una serie di film sudafricani che potresti essere abbastanza folle da conoscere...aspetto
oggi ho la pressione talmente bassa che mi sto mutando in un ploffo.
tutto verde e peloso che striscia sul parquet. iut.
del Mà, che dire, è già andato. perdonami se ci siamo persi l'altra sera, lo sai che era tutta una scusa per 'rapirti'...mentos!
della mia discesa nella capitale. è stato bello. e magari sembra stupido, ma per me ha significato molto. per la paura, il rifiuto e le immagini che avevo legato a La città. piacevoli e meno. e invece sono stati due giorni leggeri e anche se la mia diffidenza verso La città così invadente rimane, ho di lei un'immagine più chiara, perchè io non c'ero mai stata. ho rivisto persone che non vedevo da tempo, e sì, mi mancavano. grazie.
polly. la serata è stata fantastica. ha fatto ben 24 pezzi, molti vecchi da dry, tra i quali una fountain incredibile. quella e the darker days of me and him i momenti più toccanti per me della serata. un live impeccabile. lei dal vivo è spettacolare, sia come presenza [è stupenda, cazzo] sia musicalmente, la voce e la band sono grandiose. mi ha fatto my beautiful leah e taut, che non so se mi spiego...bess, non per farti rosicare, ma ti vengo a prendere col monopattino a casa la prossima volta che passa in italia. te e il balengo, cribbio! purtroppo non ho fatto foto, perchè la mia nonaltezza mi avrebbe fatto immortalare una riga di teste infinita e basta. qualcuno cacci fuori le foto e eventuali registrazioni, subito. ha chiuso con to bring you my love, e non ci poteva essere niente di più figo.
highlights dei giorni romani: la partitella a campo dei fiori, uno spettacolo che non credo potesse aver luogo da nessun'altra parte se non lì. il sightseeing tour in motorino, ma mi è troppo piaciuto, da ripetere. la faccia della ale alla scoperta del flauto, la faccia di ale sempre. tutto un highlight, anche roma termini col caffè lomo e la ricordi che mi ha fatto trovare e zézi. iuppi.
mi è dispiaciuto tu non ci fossi, muf. lì come va? qui c'è il film festival. ho bisogno di una consulenza, ci sono una serie di film sudafricani che potresti essere abbastanza folle da conoscere...aspetto
oggi ho la pressione talmente bassa che mi sto mutando in un ploffo.
tutto verde e peloso che striscia sul parquet. iut.