Autore: Sorella_Erba/kikka91.
Titolo: Daybreak.
Rating: verde/PG
Personaggi/Pairing: Arthur Pendragon, Merlin.
Genere: malinconico, introspettivo.
Numero aforisma scelto: 15 | Tieni per te le tue paure, ma condividi con gli altri il tuo coraggio. Robert Louis Stevenson
Avvertimenti: drabble (110 parole esatte). Velati(ssimi) accenni slash.
Introduzione: “È l’alba, e il mattino porta con sé i colori cupi di un giorno di guerra”.
Note dell'autore: be’, dico solo che non sono pienamente soddisfatta; anzi, forse non lo sono per niente xD Non è da me portare ad un contest di fanfiction una drabble. Ma è uscita ‘sta cosa, quindi mi arrendo. Scrivere drabbles mi diverte, è un esercizio che aiuta a focalizzare bene un particolare anche sciocco, dandogli un senso tutto nuovo, profondo. Difficile, sì, e il problema è proprio questo. Ho provato a concentrare in 110 (misere) parole la paura di entrambi i personaggi. Magari ci sono riuscita. Spero di esserci riuscita xD
Ho scelto come titolo la parola “alba” ma non tradotta con la più nota “dawn”; ho preferito “daybreak” per rafforzare il senso di tensione.
Daybreak.
«Penso io alle polsiere. Prendi il mantello».
L’inserviente distolse l’attenzione dal proprio lavoro e lo fissò negli occhi. Sulle fattezze di Arthur giocava la luce dell’alba, segnando maggiormente, con tratti ombrosi, le linee fiere del suo viso. Era serio, composto. Immobile. Merlin sentì l’apprensione avvolgere il corpo di Arthur, tentare di stringerlo fra le sue morse - forse invano.
Arthur, dietro un’apparenza di contegno, nascondeva probabilmente timore.
Merlin non articolò parola; si limitò ad un cenno del capo, spostandosi verso il letto e serrando il manto rosso fra dita incerte.
«Andrà tutto bene, sire. Tutto bene».
E quello, non era che un tentativo di mascherare la sua - la loro - debolezza.