Dec 23, 2005 12:38
Stamattina, mi e’ venuta in mente una delle prime frasi del romanzo “Lolita” di Nabokov: “Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta.”
Qualcosa in questa frase me aveva colpito, sono gia’ passati diversi anni, ma me la ricordo bene...
Ho provato ad articolare un altro nome, il suo nome - non c’era nessuno sfioramento, solo alla meta’ la punta della lingua vibra nella bocca,
ma senza toccare il palato.
E ancora un
ricordo: e’ autunno, ho circa 12 anni. Mamma mi sta telefonando, penso, che e’ la solita chiamata per essere sicura che sto bene. Invece, dice:
“Indovina, CHI ho comprato?” Incredibile! Per prendere una copia di chiocciole acquatiche da tenere in un barattolo ci sono voluti due mesi
di suppliche. Comunque, per farla breve, provo ad indovinare:
- “E’ un pesce?”
- “No!”
- “E’ un criceto’?!”
- “No!”
Le chiedo, senza crederci:
-“Un gattino?!!!”
-“Meglio, e’ un CAGNOLINO!!!”
Non e’ possibile discrivere quello che ho sentito.
Dico solo che quasi finivo sótto una màcchina- ero ubriaca di felicita, non notavo niente atorno a me.
Perche’ ho ricordato questa situazione? Perche’, quando stavamo scegliendo il nome del cucciolo, qualcuno ci avevo detto che per
farglrlo ricordare piu’ facilmente, avrebbe devuto includere una “r”. Cosi’ la cagnolina si chiamo’ “Ciara”…
23-12-2005 12:38