I suoi occhi

Nov 05, 2010 11:48

Titolo: I suoi occhi
Fandom: Originale - The Soft Nightmare (snightmare)
Personaggio/Coppia: Atlas/Elehim
Prompt: "vuoto cosmico" by s0emme0s
Rating: NC17
Avvertimenti: Sesso descrittivo, Slash, drabble
Genere: Erotico, Introspettivo

Note: Elehim, come al solito, è mio; Atlas è di zephan82 ^_^
E' stata scritta durante La Notte Bianca di maridichallenge.



Atlas guardò Elehim, fisso negli occhi.
Non esistevano altre iridi come le sue, perché non esisteva nessun altro come lui. Niente emozioni, niente paure, passioni, sentimenti, niente anima. Vuoto cosmico.
Eppure ancora così maledettamente belle.
Si spinse in lui con violenza, facendo offuscare quelle pietre di malachite venate di violetto che illuminavano il volto pallido dai capelli neri come l'inchiostro.
I propri scivolavano sulle spalle larghe di gigante, intrecciti alle dita lunghe e sottili dell'uomo sotto di sé.
Colpì la prostata con una spinta violenta ed il corpo di Elehim si inarcò urlando di piacere, facendo così sfregare il suo membro contro il ventre scolpito del mezzodemone.
E Atlas sentì quel poco autocontrollo abbandonarlo completamente.
Si spinse in lui ancora, ancora e ancora, andando a cercare di volta in volta nuove angolazioni, in modo da riuscire ad entrare completamente nel corpo dell'altro, di divenirne parte, di riempire il vuoto che una maledizione immeritata aveva creato, spinta dopo spinta.
Elehim scopava come un'animale.
Senza alcun freno inibitore, le sue urla raggiungevano il cielo per poi riprecipitare sulla terra sotto forma di gemiti sottili e inarticolati. Sempre più frequenti e vibranti, segno che l'orgasmo era imminente.
Atlas lo scopava come se non ci fosse domani, il cazzo enorme piantato in profondità, abusava ad ogni spinta di quel buco unicamente suo.
Elehim si tese, sotto il corpo massiccio di Atlas, urlando tutto il suo piacere, metre getti caldi cosparsero il petto di gocce perlacee. Lo stretto canale si contrasse all'ondata di piacere ed Atlas intensificò le spinte, marchiandolo in profondità.
L'umano allargò le braccia, stremato, il corpo enorme a fargli da coperta, mentre tutto il piacere lo avvolgeva come una seconda pelle, rendendolo calmo e mansueto, quasi gentile.
Atlas gli baciò la guancia, poi si mise su un fianco e se lo trascinò appresso, stringendolo in un abbraccio tenero, prima di crollare in un sonno pacifico e senza incubi.

personaggio: elehim, personaggio: atlas, racconti, autore: leliwen

Previous post Next post
Up