[Commento] Shooting Star

Aug 20, 2010 12:59

Shooting Star [by slashpervert e aveeno_baby] di cuorefreddo

Eccoci qui!
Questa long è finita - anche se un meraviglioso seguito ci aspetta - ed è ora di trarre le conclusioni di un viaggio cominciato mesi fa.
Ricordo quando mi parlasti di Shooting. Eri timorosa se pubblicarla o meno, visti i temi affrontati, e ora, alla luce dei fatti, posso dirti che era comprensibile, quel timore. Non è una storia facile, questa che ci hai proposto, ma sai benissimo che, per quanto mi riguarda, le cose facili non sono nel mio stile.
Shooting Star è una storia complessa, con temi difficili da affrontare per chi scrive e ancor più per chi legge, però sono dell'opinione che storie come queste servino a qualcosa: permettimi un attimo di allargare un po' il tema. Tutte le storie servono, in un modo o nell'altro, e penso che la cosa sia paragonabile anche ai libri, in un certo senso. Apprezzo tutti i generi proprio per questo, perché ognuno ha la sua funzione. Ci sono le storie scritte per ridere, quelle che raccontano d'amore, quelle che fanno eccitare e quelle che servono solo per svagarsi, il che comunque è una buona cosa,e con queste categorie abbiamo incluso più o meno il 90% delle cose pubblicate; ma rimane un 10% da esplorare. Sono le storie che fanno pensare, che emozionano e colpiscono e inducono il lettore a riflettere. Penso che Shooting appartenga a quest'ultima categoria, come appartiene alla categoria dei libri che fanno pensare 1984, per esempio.
Siamo persone che vivono in un mondo a tratti violento, e ormai ne vediamo così tanta - di violenza - che quasi ci passa attraverso, e si, lo so che questa è una frase fatta. Però è vero che se vuoi colpire l'attenzione, far riflettere, devi scrivere qualcosa che abbia un impatto potente sulle persone, e in questo senso nulla è più forte del tipo di violenza, sia fisica che psicologica, che hanno messo in campo slashpervert e aveno_baby.

Già a partire dal titolo hanno creato un piccolo spoiler, se così si può chiamare, dell'intera storia. Shooting Star, ossia stella cadente. La prima immagine che associo alla stella cadente è quella della speranza, del desiderio, ma in realtà la stella cadente è qualcosa che scende, che precipita. Mi sembra un immagine meravigliosa per descrivere i protagonisti di questa storia. Da un lato abbiamo Harry, che sta precipitando, come è ovvio dai primi capitoli. La Stella del Mondo Magico, la speranza di una vita migliore, che cade e si frantuma come polvere. Ridotto ad essere uno schiavo in balia delle voglie di quelle persone che poi sono quelle che hanno mandato in frantumi il suo mondo. Dall'altro abbiamo Draco, che è già caduto, fin dall'inizio della storia. Ed ecco che, proprio nel momento in cui nessuno dei due sperava di riuscire a sollevarsi, trovano qualcosa per cui lottare, qualcosa che può dare loro la speranza, il desiderio di andare avanti e uscirne in qualche modo. Ed ecco che ci si riconduce all'immagine simbolica della stella cadente, la speranza.
Passando poi alla storia vera e propria, come ho già detto negli scorsi commenti, trovo che lo stile usato per parlare di questi argomenti sia molto adatto. Frasi corte, incisive, che raccontato tutto un mondo senza perdersi in dettagli troppo ricercati, ma comunque, per usare un termine a te caro, sempre polposi, ricchi di sfumature e significati.
Ci sono diverse cose che mi hanno colpito in questa storia, in primis l'importanza che riveste l'introspezione dei personaggi. Seppur a malapena accennata dal punto di vista strettamente grafico, della parola, è però estremamente presente e gli eventi che subiscono i due personaggi rendono più evidente questo aspetto della narrazione. Non penso sia facile mettersi nei panni dei protagonisti in questo specifico caso. E proprio per questo, si sviluppa una sorta di empatia per cui si desideri che non soffrano più.
Harry è un ragazzo spezzato dagli eventi. Non ha più nulla per cui lottare e nei primi capitoli sembra che voglia lasciarsi andare, quasi, seppur talvolta emerge quella forza di carattere che poi è il suo pregio migliore, in fondo. La voglia di non arrendersi, nonostante la situazione, di lottare. Non penso sia facile, non è facile per chi non ha perso tutto, figuriamoci quando si è nella sua situazione.
Draco è ugualmente spezzato. E' dalla parte dei vincitori, questo si, ma non è malvagio. È un ragazzo costretto ad essere malvagio, ma non è nella sua natura.
E questi sono i due protagonisti: c'è poi il terzo protagonista della storia, che altri non è che il loro rapporto.
Dapprima semplice legame schiavo-padrone, nel corso dei venti capitoli si evolve fino a diventare una splendida materia prima su cui basare una relazione (cosa che penso di aver capito succederà in Fallen Star).
Ma spendiamo qualche parola su questo rapporto, una delle tante cose che mi piace di questa storia. C'è un momento in cui sia Harry che Draco toccano il fondo, in questa storia, e questo accade, seppur in momenti diversi, nei primi capitoli. Nel momento in cui tutto sembra finito succede qualcosa, qualcosa di meraviglioso, a mio avviso.
Loro due trovano la forza per sollevarsi e andare avanti l'uno nell'altro. All'inizio non si percepisce quasi, e entrambi, più Draco che Harry, cercano di mascherare quello che iniziano a provare. Sperare dopo aver perso tutto è faticoso, e si tende a evitare di farlo per paura di soffrire ancora, è naturale.
Poi quel qualcosa di indefinibile e bellissimo, quella cosa che potremo chiamare “la scintilla” succede, e inizia questo bellissimo cammino di lenta riscoperta in cui si costruiscono nuovi legami e si arriva a capire che qualunque sia la situazione e comunque vadano le cose, sperare qualcosa di meglio è sempre possibile.

Questo ultimo capitolo è solo la fine di un processo iniziato prima. Adesso starà a loro, e solo a loro sopravvivere a quello che hanno passato, ma sono proprio quelle esperienze che daranno loro una base solida e presente su cui costruire qualcosa di stabile.

Dicevo che questa è una storia che fa pensare, nonostante i temi trattati. Il poema che ti ho scritto sopra è il motivo per cui fa pensare. Il fatto che si possa trovare qualcosa di positivo anche in situazioni come quelle è veramente un bel messaggio che le autrici trasmettono.

A prescindere poi dai significati che si possono trovare nella storia, Shooting è una fic bella anche per come è scritta. Gli elementi sono bilanciati bene, o piuttosto, l'estrema violenza di alcune parti è compensata in maniera straordinaria da scene bellissime, non so che altro termine usare, che non scadono mai nel fluff pur essendo estremamente dolci e tenere, proprio per contrasto con la violenza.

Le ultime parole di questo commento fiume, poi, voglio spenderle per la traduttrice. Tu, mia cara, hai preso una storia a cui tenevi tanto, e l'hai data in pasto a noi lettrici. Una traduzione accurata e in cui si vede, anzi, risplende, il tuo affetto. La dedizione con cui hai seguito l'evolversi della storia, il tuo cercare di essere sempre presente per rispondere ai commenti e analizzare una volta di più i capitoli parla più di interi trattati.
Ma ancora di più mi piace pensare al tuo metterti in gioco a livello personale: quando ci si affeziona ad una storia così, come nel tuo caso, si ha paura di non essere compresi e in questo caso, tra l'altro, è assolutamente comprensibile come sentimento, ma non ti sei fatta fermare da questo, anzi hai continuato a metterti in gioco in ogni commento che lasciavano e in ogni capitolo che postavi. E davvero, questo racconta molto di come sei, specie se già un po' ti si conosce.

Quindi, e adesso concludo davvero, GRAZIE mille per il lavoro che hai fatto (tu e il tuo staff) e per aver condiviso questa meraviglia con noi. Non vedo l'ora che arrivi il seguito.
Grazie micia.
Un bacio.

[Siccome so di aver scritto un poema... vuoi che te lo traduca io?]

shinu, !2010, agosto, shooting star, cuorefreddo, commento

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