Parliamo di fan-fiction (sottotitolo: considerazioni pratiche per postare una fic)

Dec 10, 2007 12:42

In questo periodo leggo parecchio. Faccio molta fatica ad addormentarmi, credo che sia la reazione nervosa a tutto quello che sto passando con il papà (Edit: la situazione è sotto controllo ^_-), e tra il lavoro (finisco alle 23) e il resto, prima delle due non dormo. Quindi leggo.
E ho deciso di raccogliere qui le mie "riflessioni" sulle fanfic che ho letto (italiane e non).

Non voglio entrare nello specifico della composizione delle fic, e neanche elargire consigli o giudizi contenutistici, non sono realmente all'altezza per questo.
Ma attirare la vostra (mie talentuose scrittrici, e non lo dico come presa in giro) attenzione su quei piccoli accorgimenti che spesso ci si dimentica, troppo presi dal fuoco sacro della musa.
Solo consigli utili, appunto.

N.B. versione aggiornata a ottobre 2008



- ordine, disciplina e niente sciatterie.
Usate lo stesso carattere, lo stesso indice, le stesse tag e una impaginazione curata per le vostre storie. E' una questione di chiarezza, praticità e velocità per chi legge. Perdere qualche minuto su queste cose è "classe".

- l'impaginazione non è arte astratta.
Scrivere in maiuscolo, minuscolo, a destra, a sinistra, in piccolo, in grande, con un carattere che avete solo voi sul vostro pc, con un colore che distrugge le cornee... è sadismo! Pensate ai vostri poveri lettori.
Io se non vedo decentemente (senza mal di testa, senza dover impazzire nel regolare il monitor, senza dover fare taglia/copia/incolla) quello che leggo... non leggo!
Se vi sentite artistiche sbizzarritevi con una copertina, un header, un bannerino, chiamatelo come volete (io li *adoro*), ma lasciate stare l'impaginazione. (Questo è un buon link tecnico).

- un volta deciso come impostare graficamente i dialoghi e i pensieri, proseguite per quella strada.
La giungla dei simboli utilizzati per rendere i dialoghi e i pensieri è sterminata (e meriterebbe una tesi di laurea credo). Le mie beta inglesi mi hanno detto che nel fandom anglofono è quasi d'obbligo mettere tra virgolette ("...") i dialoghi e in corsivo (em) i pensieri.
In italiano c'è una simpatica anarchia (come in molte cose nel nostro paese), taluni seguono l'impostazione anglosassone, altri scrivono i dialoghi con i trattini (- ... -) o le caporali («...») e i pensieri tra virgolette ("..."). Ognuno ha il proprio stile, ma per favore: una volta che avete deciso cosa usare, proseguite, non cambiate a metà storia.
E se usate i trattini per i dialoghi, io consiglio lo spazio tra il trattino e la parola (SI - Ciao. -) (NO -Ciao.-).

- dotta ignoranza.
Semplificando il concetto socratico: "so di non sapere, quindi sono sapiente". Chiedere consigli, supplicare qualcuno di controllare quello che avete scritto (vedi alla voce beta) non è vergognoso. Non sempre avrete l'opportunità di trovare qualcuno (dipende molto anche su cosa scrivete), ma l'importante è rendersi conto che c'è sempre margine di miglioramento in ogni cosa e che c'è sempre qualcuno più in gamba/con più esperienza di voi in giro.

- trovate un "beta reader" integerrimo.
Per una correzione prettamente grammaticale chiunque sappia correggere il condizionale e il congiuntivo va bene (quindi la sottoscritta è esclusa, che vergogna...), ma se volete pubblicare la fanfic del secolo, l'opera somma, non scegliete la vostra "compagna di merende" (cioè la persona con la quale vi scambiate foto, articoli, commenti, idee sulle serie che seguite...) come beta finale, anzi, meno la conoscete, meglio è. Il massimo è qualcuno che conosce la serie su cui scrivete, ma non è una vera e propria appassionata. Se la trovate, non mollatela!
Comunque tutto questo va a farsi benedire se, appunto, la vostra beta è una "picciotta" come voi & correttrice integerrima. In quel caso mettetela sotto contratto vita natural durante!

- non esagerate con gli inglesismi.
Non mi sognerei mai di non usare "computer", o sostituire termini settoriali (nel piccolo "slash", "yaoi", il sopra citato "beta reader") anche perché i corrispettivi in italiano non ci sono o non comprendono tutte le sfumature. Ma mi danno un po' fastidio i "fine settimana" diventati "week-end" o l'"andare a far compere" diventato "shopping", "breakfast" la cara vecchia "colazione" o "spuntino" e via discorrendo.

- usate i titoli stranieri con parsimonia (o quanto meno aggiungeteci una traduzione).
Trovare un titolo accattivante spesso è più complicato di scrivere la storia stessa. Però la moda dei titoli in inglese (che è la lingua cool) è un po' pesante.
Benissimo se si tratta di titoli o citazioni di canzoni, ma forse, visto che si scrive in italiano, anche il titolo potrebbe essere scritto in questa lingua. Non tutti sanno l'inglese (io per anni ho vissuto nell'ignoranza) o le altre lingue da voi scelte.
E se proprio non potete farne a meno, per lo meno siate sicuri che siano giusti. Ok, babys?

- la presentazione è importante.
Quando si pubblica da qualche parte la propria fic (community, archivi, siti, ecc...) bisogna catturare nelle poche righe di presentazione l'attenzione del lettore (vedi alla voce "scegli proprio questa fic tra le centinaia di fic che ci sono in giro"), e fargli capire di cosa parla la storia. Se leggo "A trama nell'ombra per eliminare B." so cosa aspettarmi (banale, ma efficace), se leggo "C, figlia rinnegata di A, cercherà di salvare B dalle oscure macchinazioni del padre." so che leggerei una Mary Sue (bravissime, segnalatele sempre XD). Ovviamente "Ecco la mia terza fic." non va bene, non dice assolutamente nulla, dovete aggiungerci qualcos'altro. Se invece usate frasi ispirate-mistiche-criptiche come "l'Oscuro A, mai sazio di ordire trame contro il giovane B, farà nuovamente ricorso ai suoi poteri demoniaci per tentare, in un epico scontro, di sconfiggere il Prescelto." o simili, io mi aspetterò una fic che abbia un certo tipo di registro linguistico e trama, quindi si tratta di una scelta pericolosa, perché... (prosegue nel punto sottostante)
Un "espediente" molto carino che uso per recensire le fic e che potrebbe essere applicato anche alle presentazioni è postare un estratto della fic che trovo significativo o brillante (un po' come si fa con i post con le icone).

- ...il lettore non va ingannato.
La presentazione appunto presenta la fic e quindi bisogna stare molto attenti nel non "fare false promesse" al lettore ("mi promise mari e monti, e mi regalò un atlante" per capirci).
Se io metto la coppia della presentazione, il lettore si aspetterà che quella coppia sia il centro della storia. Se questo non accade, si sentirà defraudato.
Se uno usa un certo registro linguistico nella presentazione, io mi aspetto che questo sia mantenuto anche nella storia.
Se uno non mette la coppia (quindi il lettore si aspetta una general) e poi se la trova a metà storia, il lettore si potrebbe arrabbiare (per la legge di Murphy applicata alle fic: di solito la coppia non è mai quella che uno vorrebbe).
Non abbiate paura di "raccontare" le vostre intenzioni.
Storia romantica: AB o A/B o AxB
Storia generale con più personaggi: A e B
Storia generale con una coppia sottintesa: A (con accenni di AxB)

- la presentazione dev'essere scritta decentemente.
L'esempio l'ho avuto su EPF: una ff su PoC aveva l'introduzione scritta con "k", "x" e affini. Primo pensiero "OMioDio la solita mocciosetta che ha deciso d'imbrattare il web." Invece la storia era un po' banale, tendente al mary-suismo, ma scritta decentemente e tutto sommato promettente. Credo che tutto ciò abbia un'unica spiegazione: masochismo allo stadio più avanzato.
La presentazione, lo specchietto riassuntivo, soprattutto quando si pubblica in un archivio, va' curata e rifinita esattamente come la fic!

- se vogliamo fare le persone "alla moda", quelle "che sanno che cosa fanno", quelle "nel giro", cerchiamo di non sbagliare.
Un esempio banale? Lo yaoi e lo slash. Vogliamo utilizzare la parola "yaoi", perché ci piace? Liberissimi! Peccato che dopo quasi dieci anni (nascita del fenomeno in Italia) non si capisca ancora che "yaoi" non è la stessa cosa di "slash"! Sono tutti e due sinonimi di "omoerotica", ma uno è in ambito manga/anime, mentre l'altro si può applicare a tutto il resto.
E soprattutto, se errare è umano, non tornare sui propri passi è quantomeno diabolico.

- ogni commento che ricevete vi aiuta a crescere.
Ammettiamolo: i commenti negativi fanno male. Le nostre storie sono un po' i nostri figlioli, anche le più disgraziate sono parte di noi. Ma dobbiamo accettarli e essere grati a chi le fa. E ricordarci che per criticarla, comunque quella persona a perso tempo a scriverci. E anche i commenti banali (tipo faccine, limitarsi a scrivere "bella") sono preziosi. Sono testimonianze semplici che, non avremo scritto il componimento del secolo ma, abbiamo trasmesso delle emozioni a chi ha letto la nostra storia. La cosa più importante, no?

- si scrive per essere letti.
Niente ipocrisie: quelli che affermano di scrivere solo per loro stessi, mentono. O almeno, coerentemente, non pubblicano le loro storie sul web.

- archiviate le storie a capitoli.
Se state scrivendo una fic in più parti, riunitele tutte in un menù! Mettete a inizio e a fine pagina i link agli altri capitoli! Mettetevi nei panni di una persona che scopre la vostra fic dopo che l'avete conclusa: come fa a trovare tutte le parti se sono sparse qua e là? L'uso delle tag in questo caso è anche da sconsigliarsi, perché troppo dispersivo: "sprecate" una pagina del vostro lj/blog/sito/cosa affine e indicizzatele. E' anche più facile se uno vuole recensire la vostra storia (tipo su del.icio.us *hint*), pensateci!

- taggate o raccogliete le vostre storie.
Questo vale soprattutto per blog/lj. Se non avete un lj "friends only", a che scopo rendere la vita impossibile ai vostri lettori desiderosi di leggere la vostra produzione, facendoli impazzire nella ricerca?

- la pubblicità è l'anima del commercio.
Non preoccupatevi di intasare la vostra friend-list postando le vostre storie in più posti. Non preoccupatevi che la gente pensi che siete delle megalomane disperate se postate le vostre storie in diversi archivi, community e affini. Postate la vostra storia liberamente, se alla gente era piaciuta la rileggerà volentieri e se non è piaciuta non la rileggerà (ma intanto qualcun altro potrebbe scoprirla).

- non disperdete la vostra storia.
A volte quando recensisco una fic, mi si pone davanti una scelta: a quale pagina, io piccola lettrice entusiasta, indirizzo i possibili futuri lettori? Succede infatti che alla fine di quell'operazione chiamata cross-posting (il punto precedente per capirci) il povero lettore si ritrova ad avere la fic in questione postata per intero su svariate pagine web: il lj personale dell'autore (pregio: è quello di solito tenuto più "sottocchio" dall'autore. difetto: è quello che più facilmente può finire friends only ed essere interdetto al pubblico), community personale di scrittura dell'autore (pregio: è monitorato dall'autore. difetto: l'autore è comunque esposto, quindi soggetta anch'essa alla possibile scomparsa), lj usato solo per la scrittura (pregio: relativo anonimato. difetto: non è monitorato spesso), community generale dedicata a un fandom, community legata a quella coppia, sito personale dell'autore, sito di grosse proporzioni, ecc...
Pensate a dove volete che i lettori vi leggano quando postate, e fate in modo che tutta la vostra "pubblicità" indirizzi il lettore "proprio lì".
Personalmente, quando ho più scelte, prediligo la versione postata in una community del fandom (perché è quella dove più difficilmente la storia verrà cancellata).

- "le opinioni sono come le palle, ognuno ha le sue".
Alla fine se vi piace quello che avete scritto e come lo avete scritto, sbattetevene alla grande degli altri.

Alcuni collegamenti che considero utili e/o divertenti:
- Clichè vari by apiphile (ENG)
- The Ten Stages of Fandom (ENG)
- How to Write a Sex Scene by Resonant (ENG) - Editing Fan Fiction by Saavikam77 (ENG)
 

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