Il journal torna in vita, dopo un break dovuto alla mia incompetenza di gioco.
Ho avuto la malcapitata idea di infilare il povero Chai massala in un dormitorio abitato da altri due miei sims (chi mi ha dato l'idea per la creazione di questi altri due personaggi soffrirà grandi pene! tanto so che passa di qui a leggere), quindi gestire il tutto si è rivelato molto complesso per le mie scarse doti organizzative.
Anche perchè i simmini in questione hanno avuto botte d'iniziativa quando era meglio se conducevano la loro esistenza isolata.... sono, in qualche modo, arrivata alla fine, qui al seguito trovate le mirabolanti avventure di Chai Massala e il campus delle meraviglie!
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Chai e la sua nuova vita, lontano dalla famiglia, dalla madre indifferente e dal padre assillante.
Dato il suo desiderio di far strada nella carriera scientifica decide di frequentare Fisica, dapprima la sua vita universitaria consiste principalmente nello studio.
Ovviamente non abbandona il suo adorato telescopio, ma con i soldi delle due borse di studio accettate riesce finalmente a comprarsi un abito decente.
Presa confidenza in se stesso, forse per il fatto di non andare più in giro in pigiama o vestito da meccanico, Chai inizia ad avventurarsi per il campus e fare nuove conoscenze.
Anche se, con il tempo, scopre che le persone più interessanti vivono solo qualche porta più in là rispetto alla sua stanza. Stringe subito amicizia con Lula Cookies (viva i biscotti!), iscritta a biologia, con un'innata passione per gli scacchi e il canale gastronomico. Dividono spesso il tavolo durante i pasti, entrambi sembrano gradire più il terrazzo esterno che l'aria costretta della mensa.
(Anche perchè la bidella sembra bruciare un pasto sì e l'altro pure -_-)
Chai si aggiudica sin dal primo anno un posto tra i migliori studenti, con i soldi dell'università si procura un cavalletto in modo da poter coltivare la sua passione pittorica (un morbo che la madre ha affibbiato a tutta la famiglia, probabilmente per il fatto di non potersi permettere altre attività ricreative)
Nei momenti liberi approfondisce le sue amicizie con il vicinato... o è oggetto delle altrui attenzioni. Noodle Cup quando non è impegnata con Riccardo o la tavolozza non si fa certo problemi a trascinare tutto il dormitorio in uno smustle sfrenato; grande amica di Lula accetta Chai nel suo circolo di amici senza pensarci due volte.
Il tempo passa velocemente e i voti alti permettono a Chai di staccarsi da telescopio e tavolozza per provare altri passatempi.
Sul piano personale le cose vanno lentamente complicandosi. Chai sembra non essersi ancora reso conto che certe amicizie portano solo guai.
E non è decisamente il caso di tenere il piede in due staffe.
Chai:"Buongiorno messer Riccardo, qual buon vento?"
Riccardo:"Ero qui che discutevo con Noodle, ultimamente non la vedo troppo spesso.."
Chai:"Strano, io me le ritrovo in camera tutte le sere...un'altro tramezzino al formaggio?"
(..hem..sì più o meno...)
Chai sembra essere un po' sopraffatto dalla pressione psicologica creatasi nella sua vita sociale. Inoltre è l’unico della sua piccola compagnia a farsi grandi problemi morali.
Nonostante tutto continua ad alternare il suo desiderio di ammirare le stelle con altri leggermente più impuri.
Sembra che il tormentato Chai comunque riscuota più successo di quello che lui (o tanto meno io) avesse previsto.
Naturalmente le cose si evolvono per il peggio. E un ridente pomeriggio (devo decidermi a scaricare qualche variazione meteorologica), mentre tutti sono presi dalla frenesia pre-esami, Noodle decide di prendersi una pausa riflessiva.
Chai, indugia ancora un po' sui libri; poi, spinto da una ingiustificata curiosità (gli fischiavano le orecchie?), decide di aggirarsi per il dormitorio.
Chai: "Brutta XXX (<-qui si può inserire un aggettivo a caso) cosa ci facevi nel mio letto con quel tipo?"
Il tipo, tale Tariq di passaggio si defila dalla porta con una breve sosta in sala comune per battere il record a PacMan.
Noodle intanto temporeggia:"So cosa stai pensando, ma non è così...stavamo solo ripassando anatomia comparata!"
Chai:"C'è qualcosa che non mi convince…...perchè sei mezza nuda?"
Noodle:"hem..una nuova tecnica di concentrazione yoga arjuvedica?"
Chai, per una volta rivela, un minimo di spina dorsale e decide di chiudere definitivamente la storia. Infranti i suoi sogni romantici, decide di sprecare il suo tempo a ricostruire una parvenza di amicizia, ma dedicarsi solo ed esclusivamente allo studio.
Chai passa le ore chiuso in camera sua a dipingere, l'unica attività che sembra distrarlo.
Le pareti del dormitorio iniziano ad assumere una certa somiglianza con quelle di casa Massala. (questa immagine è inutile ai fini della storia, ma mi sono accorta che stavo creando una specie di pinacoteca nel corridoio senza rendermene conto!)
Certo non si può vivere murati vivi e Chai è costretto comunque a condividere gli spazi comuni.
Nonostante continui ad essere furente per l'accaduto, decide che non è il caso di gettare al vento le amicizie conquistate. Visto che non riesce a fare ordine nella sua testa, decide di prendere le cose come vengono e tutto si rivela sorprendentemente più facile del previsto.
(in questo scorcio si può ammirare il mistico divano comfort +10, che tutti bramano e usano indiscriminatamente senza degnare di uno sguardo le altre poltrone)
Chai si rende conto che non è così difficile lasciarsi andare, sa che manca poco alle fine e non vuole sprecare tempo prezioso.
Tra uno smustle e l'altro arriva anche l'ultimo giorno di esami. Chai non è decisamente dell'umore adatto per una festa (forse ha ereditato la reticenza materna), ma si lascia coinvolgere comunque.
Anche se passa metà della festa attaccato al dispensatore di bolle e l'altra metà chiuso in bagno.
(non credo sia successo a tutti di avere i festeggianti che si precipitano nel bagno maschile ad acclamare l'erede, il quale si sta facendo la doccia -_-.. che uomo inutile..)
Chai è pronto a tornare a casa, è sicuro che la sua laurea summa cum laude non andrà sprecata (è ora che inizi a contribuire anche lui al bilancio familiare!).
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Quest'università mi ha portato via più tempo del previsto, è andato tutto nella direzione in cui NON doveva andare ed è un miracolo che il giovine abbia deciso di tornare a casa invece che ricoverarsi in un ospedale psichiatrico.
Nonostante tutto, dopo il travagliato college, mi sono affezionata al mio erede inutile,
tra i tre fratelli, Chai è l'unico ad aver ereditato una vaga accozzaglia di tratti somatici che paiono incrostati tra loro a casaccio, ma ormai ho deciso di seguirlo e sperare che i suoi discendenti siano leggermente più piacenti, devo solo riuscire a trovargli una compagna fisicamente piacente.