[Hey!Say!Jump] When you smile...
Titolo: When you smile…
Fandom: Hey!Say!ump
Pairing: Arioka Daiki x Yamada Ryosuke
Rating: G
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Portare Ryosuke al luna park era un po’ come portarci un bambino piccolo.
Note: Scritta per la think_fluff con il prompt “Luna Park” e per la cameraoscura con il prompt “Luna Park”
WordCount: 219 fiumidiparole
**
Portare Ryosuke al luna park era un po’ come portarci un bambino piccolo.
Si emozionava per qualunque cosa e Daiki si sentiva bene quando vedeva che Ryosuke era felice.
Perché nulla per lui contava più della felicità di Ryosuke.
Spesso si avvicinava a lui, durante le registrazioni e casualmente faceva scivolare una mano su di lui o lo sfiorava lungo il collo, incurante di chi o che cosa potesse vederlo.
E Daiki era sempre stato bravo a mantenere un certo controllo, perché sapeva che era l’unica cosa che lo avrebbe salvato in quella relazione.
Non era in grado di dirgli di no, qualunque cosa gli chiedesse. Era sempre stato un po’ il suo punto debole Ryosuke.
E quando gli aveva detto di avere due biglietti per il luna park, aveva accettato subito. Non era sicuro di quali fossero gli intenti reali di Ryosuke, ma si era detto che al limite avrebbe passato un pomeriggio con lui, divertendosi.
Daiki si guardava intorno, cercando di vedere se c’erano altri ragazzi della loro età, ma non riuscì a trovarne.
Scosse la testa. Non era poi così importante sapere quanti adolescenti c’erano.
L’importante era continuare a vedere quel sorriso splendente sulla faccia di Ryo, anche se aveva lo zucchero filato in una mano e una mela caramellata nell’altra.
E, specialmente, che quel sorriso fosse rivolto solo e solamente a lui.
Fandom: Hey!Say!ump
Pairing: Arioka Daiki x Yamada Ryosuke
Rating: G
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Portare Ryosuke al luna park era un po’ come portarci un bambino piccolo.
Note: Scritta per la think_fluff con il prompt “Luna Park” e per la cameraoscura con il prompt “Luna Park”
WordCount: 219 fiumidiparole
**
Portare Ryosuke al luna park era un po’ come portarci un bambino piccolo.
Si emozionava per qualunque cosa e Daiki si sentiva bene quando vedeva che Ryosuke era felice.
Perché nulla per lui contava più della felicità di Ryosuke.
Spesso si avvicinava a lui, durante le registrazioni e casualmente faceva scivolare una mano su di lui o lo sfiorava lungo il collo, incurante di chi o che cosa potesse vederlo.
E Daiki era sempre stato bravo a mantenere un certo controllo, perché sapeva che era l’unica cosa che lo avrebbe salvato in quella relazione.
Non era in grado di dirgli di no, qualunque cosa gli chiedesse. Era sempre stato un po’ il suo punto debole Ryosuke.
E quando gli aveva detto di avere due biglietti per il luna park, aveva accettato subito. Non era sicuro di quali fossero gli intenti reali di Ryosuke, ma si era detto che al limite avrebbe passato un pomeriggio con lui, divertendosi.
Daiki si guardava intorno, cercando di vedere se c’erano altri ragazzi della loro età, ma non riuscì a trovarne.
Scosse la testa. Non era poi così importante sapere quanti adolescenti c’erano.
L’importante era continuare a vedere quel sorriso splendente sulla faccia di Ryo, anche se aveva lo zucchero filato in una mano e una mela caramellata nell’altra.
E, specialmente, che quel sorriso fosse rivolto solo e solamente a lui.