[Hey!Say!Jump] Quel sogno che perde lentamente colore

May 10, 2012 14:56

Titolo: Quel sogno che perde lentamente colore.
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Takaki Yuya x Chinen Yuri
Rating: G
Avvertenze: Slash, Death-Fic
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: In quel momento osservava quei fogli, che erano come una condanna a morte.
Note: Scritta per la 10disneyfic con il prompt “Parigi”, per la Zodiaco!Challenge di fiumidiparole con il prompt “Angst” e per la 24ore con il prompt “L'attimo infinito”.
WordCount: 672 @fiumidiparole

**



Quando il dottore gli aveva detto il risultato degli esami finali, nessuno dei due era riuscito a parlare.
Non subito.
Chinen era rimasto in silenzio, fermo e immobile a fissare quei fogli senza osservarli veramente. Yuya aveva spostato lo sguardo dal fidanzato, poi aveva chiesto al dottore se c'era qualcosa che potessero fare per migliorare quella situazione.
Sentiva gli occhi lucidi, ma non avrebbe pianto. Non davanti ad un estraneo per lo meno, ma chiuso nell'intimità della sua casa. Dove era giusto che dimostrasse tutte le sue debolezze.
Era stato un attimo.
Un lunghissimo attimo. Quasi infinito. Senza fine. Poco prima si trovava al bar, a fare la colazione di metà mattinata, parlando e decidendo cosa fare una volta usciti dall'ospedale.
In quel momento osservava quei fogli, che erano come una condanna a morte.
Chinen si alzò, piegò leggermente la testa in segno di saluto, mormorando qualche frase di circostanza. Poi era uscito.
Yuya lo aveva seguito, lentamente. Erano saliti in macchina, in silenzio. Era rientrati nella loro casa, sempre senza dirsi una parola.
Era stanco Chinen. Stanco di quelle visite, stanco dello sguardo afflitto di Yuya, stanco di tutto.
Era arrivato al capolinea. Aveva sentito qualcosa crescere nel suo corpo, mutarlo, imputridendolo fino alla radice.
E adesso non gli rimaneva niente. Solo un corpo rotto e una vita spezzata.
Aveva cercato di farsene una ragione, ma Yuya gli aveva sempre detto che dovevano aspettare i risultati finali prima di perdere la speranza. E lui aveva voluto crederci. Credere che fosse solo uno sbaglio.
Invece avevano perso.
Erano stati sconfitti su tutta la linea. C'era qualcosa nel corpo di Chinen, un morbo che nessuno poteva estirpare o curare.
Ed erano finalmente stati messi di fronte alla verità.
Yuya lo guardò e poi si avvicinò a lui, abbracciandolo.
« Ti starò accanto fino alla fine Yuri. »
Il più piccolo aveva ricambiato l'abbraccio, nascondendo il volto nel suo petto.
« Lo so. Ed è solo te che voglio. »

Chinen e Yuya scesero dall'aereo. Era una bella giornata. Chinen tossiva, ma questo non gli aveva impedito di fare quel viaggio che, con Yuya, progettava da una vita.
Era il suo ultimo desiderio. E voleva avere solo lui accanto, solo colui che lo completava e continuava a farlo sentire vivo, quando il suo stesso corpo lo tradiva, morendo contro la sua volontà.
Parigi era bella.
Piena di sole, di vivacità, di vita.
E a Chinen piacque subito.
La Senna, la Tour, i musei. I ristoranti, con quel cibo così diverso da quelli a cui era abituato e le persone, fin troppo espansive.
Era felice di averlo fatto felice. Era felice di vedere il sorriso di Yuya, così splendente nonostante tutte quelle difficoltà.
Vederlo sorridere, gli faceva venire voglia di sorridere a sua volta. E sperava che, alla fine, anche Yuya si ricordasse che anche nel suo sorriso c'era una po' di splendore.
Fecero molte foto. Chinen insisteva perché Yuya si facesse dei ricordi. Perché avesse comunque qualcosa da ricordare, perché non voleva che soffrisse troppo.
Yuya non replicava mai. Sorrideva. Senza dire altro. E senza dire altro scattava le foto, cercando di essere il più sincero possibile.
Forse fallendo, non lo sapeva. Ma se quei sorrisi, per quanto falsi, potevano aiutare Chinen a trovare una fine migliore, allora aveva svolto in minima parte il suo dovere.

Yuya riguardò le foto. Piangeva.
Era felice Chinen? Lo era stato davvero in quelle ultime due settimane di vita?
Sperava di sì. Perché adesso che non lo aveva più al suo fianco sembrava che tutto il mondo avesse perso il proprio colore.
Camminava per la strada, non riconoscendo nulla di tutto quello che lo aveva circondato fino a poco prima.
I luoghi, le persone.
Diverse. O forse era solo lui ad essere cambiato.
Non lo sapeva.
Non lo voleva sapeva. Non gli importava di saperlo.
Le foto scivolarono via dalle sue dita, ricoprendole con le sue lacrime.
Il tempo aveva smesso di muoversi.
E lui sperava solo che quell'attimo infinito, quello stesso attimo che lo riportava con la mente agli ultimi sorrisi di Chinen, non finisse mai.
Perché altrimenti, sarebbe morto anche lui.

Fine.

fandom: hey!say!jump, pairing: takaki x chinen, challenge: 24 ore, challenge: zodiaco!, challenge: 10disneyfic {set personale 1}

Previous post Next post
Up