[Hey!Say!Jump] Wonderful Cupid

Apr 20, 2012 19:04

Titolo: Wonderful Cupid
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Takaki Yuya x Chinen Yuri
Rating: G
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Kei rimase a sua volta in silenzio. Quello che aveva da dire, l'aveva detto e sperava solo che Yuya si decidesse a fare qualcosa di concreto.
Note: Scritta per la think_fluff “01. Cupido”
WordCount: 621 fiumidiparole

**


A Kei non piaceva vedere Yuya di cattivo umore. Quando era arrabbiato o depresso non tendeva a viziarlo e a coccolarlo come al solito, quindi decise che era arrivata l'ora di fare qualcosa.
Si stava dirigendo verso casa del suo migliore amico con l'obiettivo di fargli fare finalmente qualcosa di concreto.
Rimase un po' a sedere al tavolo, ad osservare la sua tazza di caffè e ad ascoltare Yuya che lo aggiornava su ciò che aveva fatto ad Osaka con la sua famiglia. Ad un certo punto posò la tazzina sul tavolo e lo squadrò da capo a piedi.
« Yuya, è arrivata l'ora di fare qualcosa. Non puoi continuare a stare qua a lagnarti. Prendi la giacca e vai a parlare con Chii-chan. »
L'altro lo guardò a bocca aperta, sconvolto.
« Cosa... Cosa stai dicendo? Che c'entra Chii adesso? » balbettò arrossendo furiosamente.
Kei sbuffò, bevendo un altro paio di sorsi di caffè.
« Non sono scemo come mi piace far credere, Yuyan. Chii ti piace. E' inutile che cerchi di negarlo. Lo ami da così tanto tempo che non ti sei reso nemmeno reso conto che ormai è cresciuto abbastanza per poterlo pretendere. »
« Ma... Chii... è un bambino, io non posso fargli questo. Insomma... mi chiama “onii-chan”, no? »
« No. Non ti chiama così da anni ormai. E, indovina perché? Perché ti ama anche lui. »
Yuya continuò a guardarlo, un po' diffidente, ma non disse nulla. Kei rimase a sua volta in silenzio. Quello che aveva da dire, l'aveva detto e sperava solo che Yuya si decidesse a fare qualcosa di concreto.
Era già qualche giorno che quando uscivano insieme, non gli offriva più il gelato e poi il suo amico di cattivo umore, era veramente insopportabile.

Erano passate già alcune settimane quando Kei si rese conto che effettivamente Yuya non aveva fatto nulla.
Nulla di concreto secondo gli standard di Kei, per lo meno. Ogni tanto Yuya si avvicinava a Chinen ciondolando da una parte all'altra, imbarazzato, balbettando e cercando di attaccare bottone, ma senza fare assolutamente nulla di più.
Quel giorno era seduto a gambe accavallate sul divano, accanto a Yabu che leggeva un libro, mentre lui stava fissando Yuya che gironzolava intorno a Chinen.
Ad un certo punto, spazientito, si alzò avvicinandosi. Afferrò la testa di Yuya e la testa di Chinen per spingerle l'una verso l'altra, obbligandoli a baciarsi.
Kei sentì il libro che Yabu aveva in mano cadere a terra. Fortunatamente c'erano solo loro due nei paraggi.
Yuya si scostò, arrossendo furiosamente, mentre Chinen si limitò ad appoggiarsi con la schiena contro la sedia, incrociando le braccia al petto.
« Meno male che c'è Kei che pensa a te, Yuyan. » lo prese in giro il più piccolo, facendo arrossire ancora di più Yuya.
Kei tornò seduto, soddisfatto. Le cose erano finalmente andate come dovevano andare e si sentiva anche più sollevato.
I due rimasero in silenzio sul divano per qualche minuto. Yabu recuperò il libro, lo appoggiò sul tavolo e poi si alzò in piedi, tirando dietro di sé Kei.
« Che fai Ko-chan? » domandò il più piccolo.
« Ti porto a prendere un gelato. Lasciamoli stare un po' da soli. » rispose il più grande indicando con un cenno del capo Yuya e Chinen.
Kei sorrise leggermente.
« Va bene, perché no? Avevo proprio voglia di un gelato. » commentò lascivo all'orecchio del fidanzato.
Yabu non rispose, arrossendo leggermente. Si chiuse la porta del camerino alle spalle, lasciando i due ragazzi un po' di privacy e portando Kei in gelateria.
Alla fin fine sapeva che le coccole per Kei erano solo una scusa. Kei non sopportava vedere Yuya triste o depresso.
Ma l'importante era sapere per bene che cosa gli passasse per il cervello e, fortunatamente, Yabu lo sapeva molto bene.

Fine.

pg: inoo kei, fandom: hey!say!jump, challenge: think fluff {san valentino}, pairing: takaki x chinen

Previous post Next post
Up