[Tackey&Tsubasa] How much you know about sex toys?
Titolo: How much you know about sex toys?
Fandom: RPF Tackey & Tsubasa
Pairing: Takizawa Hideaki x Imai Tubasa
Rating: NC17
Avvertenze: Slash, Jr. Era
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Quando Tsubasa gli aveva chiesto di accompagnarlo a fare un giro per Shibuya perché doveva fare spese, di tutto il più piccolo si aspettava tranne di trovarsi all’interno di un sexy shop.
Note: Scritta per il mmom-italia.
WordCount: 507 fiumidiparole
**
Takizawa arricciò le labbra, perplesso. Quando Tsubasa gli aveva chiesto di accompagnarlo a fare un giro per Shibuya perché doveva fare spese, di tutto il più piccolo si aspettava tranne di trovarsi all’interno di un sexy shop.
Si guardò intorno, improvvisamente a disagio e si calò ancora di più il cappello sulla testa, indossando immediatamente degli occhiali per tentare di farsi riconoscere il meno possibile e si chiese come riuscisse il fidanzato invece a girare per il negozio senza preoccuparsi di nulla.
Lo osservò girarsi intorno, dubbioso su ogni oggetto che vedeva, eccitandosi quando c’era qualcosa di particolarmente strano e poi voltandosi verso di lui, tentando di coinvolgerlo alla stessa maniera.
Avrebbe voluto chiedergli l’utilizzo di almeno metà delle cose che gli aveva mostrato, ma si vergognava troppo per farlo. Stavano insieme da poco, Tackey era sempre stato troppo concentrato sulla sua vita lavorativa per preoccuparsi di altro e si sentiva, secondo dopo secondo, sempre più fuori posto.
Ringraziò ogni divinità che conosceva quando finalmente il più grande si diresse alla casa, pagando tutti i suoi acquisti e quando si trovò fuori gli sembrò di essere finalmente tornato a respirare aria pura.
Per tutto il resto dell’uscita, non riuscì a guardare Tsubasa negli occhi.
**
Nonostante tutto il giorno dopo Tackey si ritrovò di nuovo davanti al negozio, da solo. Si morse un labbro, chiedendosi che cosa avrebbe fatto una volta dentro. Si strinse per bene la sciarpa intorno al collo, fin sopra la bocca e poi entrò.
Indicò nervoso al commesso un vibratore abbastanza innocuo, di un semplice color metallo, senza perdersi in idiozie come aveva fatto il giorno prima Tsubasa.
Una volta a casa si chiuse in camera, girando due volte la chiave nella serratura per sicurezza, tirò le tende e accese la radio, poi si sedette sul letto, appoggiando il vibratore davanti a lui, chiedendosi perché l’avesse comprato.
Alla fine si spogliò, infilandosi sotto le coperte, stringendo il vibratore in una mano. Chiuse gli occhi, mentre con l’altra mano iniziava a toccarsi, lentamente, tentando di dimenticarsi di ciò che aveva fatto e comprato e di concentrarsi unicamente solo su sé stesso, sulla propria mano che si muoveva, su come Tsubasa la muovesse su di lui, con un ritmo talmente letto che a volte il più piccolo avrebbe voluto voglia di implorarlo per farlo muovere.
Iniziò ad ansimare più pesantemente, mordendosi un labbro per contenere i propri gemiti e fu a quel punto che, preso coraggio, iniziò a penetrarsi con il vibratore, accendendolo alla velocità media, muovendo dentro e fuori di sé, mentre continuava a toccarsi e a mormorare il nome del più grande, come un mantra, come se non riuscisse più a pronunciare altre parole all’infuori di quella.
Quando venne si sentiva svuotato e stanco. Aveva il fiato spezzato dall’orgasmo e riuscì comprendere perché Tsubasa il giorno prima avesse comprato tutta quella roba.
Si rivestì, nascondendo accuratamente il vibratore nella stanza, poi tornò a stendersi nel letto, osservando il soffitto.
Sicuramente, appena sarebbe stato in grado di andare oltre l’imbarazzo di chiedergli qualcosa, avrebbe preteso da Tsbasa una lezione intensiva su tutti i sex toy’s che conosceva.
Fandom: RPF Tackey & Tsubasa
Pairing: Takizawa Hideaki x Imai Tubasa
Rating: NC17
Avvertenze: Slash, Jr. Era
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Quando Tsubasa gli aveva chiesto di accompagnarlo a fare un giro per Shibuya perché doveva fare spese, di tutto il più piccolo si aspettava tranne di trovarsi all’interno di un sexy shop.
Note: Scritta per il mmom-italia.
WordCount: 507 fiumidiparole
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Takizawa arricciò le labbra, perplesso. Quando Tsubasa gli aveva chiesto di accompagnarlo a fare un giro per Shibuya perché doveva fare spese, di tutto il più piccolo si aspettava tranne di trovarsi all’interno di un sexy shop.
Si guardò intorno, improvvisamente a disagio e si calò ancora di più il cappello sulla testa, indossando immediatamente degli occhiali per tentare di farsi riconoscere il meno possibile e si chiese come riuscisse il fidanzato invece a girare per il negozio senza preoccuparsi di nulla.
Lo osservò girarsi intorno, dubbioso su ogni oggetto che vedeva, eccitandosi quando c’era qualcosa di particolarmente strano e poi voltandosi verso di lui, tentando di coinvolgerlo alla stessa maniera.
Avrebbe voluto chiedergli l’utilizzo di almeno metà delle cose che gli aveva mostrato, ma si vergognava troppo per farlo. Stavano insieme da poco, Tackey era sempre stato troppo concentrato sulla sua vita lavorativa per preoccuparsi di altro e si sentiva, secondo dopo secondo, sempre più fuori posto.
Ringraziò ogni divinità che conosceva quando finalmente il più grande si diresse alla casa, pagando tutti i suoi acquisti e quando si trovò fuori gli sembrò di essere finalmente tornato a respirare aria pura.
Per tutto il resto dell’uscita, non riuscì a guardare Tsubasa negli occhi.
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Nonostante tutto il giorno dopo Tackey si ritrovò di nuovo davanti al negozio, da solo. Si morse un labbro, chiedendosi che cosa avrebbe fatto una volta dentro. Si strinse per bene la sciarpa intorno al collo, fin sopra la bocca e poi entrò.
Indicò nervoso al commesso un vibratore abbastanza innocuo, di un semplice color metallo, senza perdersi in idiozie come aveva fatto il giorno prima Tsubasa.
Una volta a casa si chiuse in camera, girando due volte la chiave nella serratura per sicurezza, tirò le tende e accese la radio, poi si sedette sul letto, appoggiando il vibratore davanti a lui, chiedendosi perché l’avesse comprato.
Alla fine si spogliò, infilandosi sotto le coperte, stringendo il vibratore in una mano. Chiuse gli occhi, mentre con l’altra mano iniziava a toccarsi, lentamente, tentando di dimenticarsi di ciò che aveva fatto e comprato e di concentrarsi unicamente solo su sé stesso, sulla propria mano che si muoveva, su come Tsubasa la muovesse su di lui, con un ritmo talmente letto che a volte il più piccolo avrebbe voluto voglia di implorarlo per farlo muovere.
Iniziò ad ansimare più pesantemente, mordendosi un labbro per contenere i propri gemiti e fu a quel punto che, preso coraggio, iniziò a penetrarsi con il vibratore, accendendolo alla velocità media, muovendo dentro e fuori di sé, mentre continuava a toccarsi e a mormorare il nome del più grande, come un mantra, come se non riuscisse più a pronunciare altre parole all’infuori di quella.
Quando venne si sentiva svuotato e stanco. Aveva il fiato spezzato dall’orgasmo e riuscì comprendere perché Tsubasa il giorno prima avesse comprato tutta quella roba.
Si rivestì, nascondendo accuratamente il vibratore nella stanza, poi tornò a stendersi nel letto, osservando il soffitto.
Sicuramente, appena sarebbe stato in grado di andare oltre l’imbarazzo di chiedergli qualcosa, avrebbe preteso da Tsbasa una lezione intensiva su tutti i sex toy’s che conosceva.