Titolo: Shining passion
Fandom: Amuse
Pairing: Miura Haruma x Sato Takeru
Rating: G
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Haruma non aveva mai avuto un’idea chiara e precisa di quello che avrebbe fatto nella sua vita.
Note: Scritta per il secondo turno dell’X-Fandom di
maridichallenge.
WordCount: 396
fiumidiparole **
Brilliamo di questa passione che inizia a sfuggirci di controllo
Haruma non aveva mai avuto un’idea chiara e precisa di quello che avrebbe fatto nella sua vita. Gli piaceva recitare, fin da quando era piccolo, quindi si era gettato anima e corto in quella nuova attività, che lo rendeva felice, nonostante la fatica.
Era sempre stato una persona a cui non piace programmare tutto fino all’eccesso. Gli piaceva poter provare il brivido di trovarsi davanti un imprevisto, bello o brutto che fosse.
E quell’imprevisto alla fine era arrivato e portava il nome di Sato Takeru.
Avevano recitato insieme, a lungo e per quanto all’inizio non riusciva a capire come rapportarsi con quel ragazzo così incredibilmente diverso da lui, aveva scoperto anche che non riusciva a fare a meno della sua presenza.
Takeru sprizzava energia e allegria da ogni poro della sua pelle, incessantemente. E se all’inizio Haruma aveva pensato che non indossasse altro che una maschera che il più grande indossava davanti agli altri, alla fine aveva dovuto ricredersi.
Il più grande era proprio così. Allegro, energico e anche un po’ tonto, eppure ad Haruma piaceva incredibilmente, più di quanto avrebbe voluto ammettere.
La prima volta che avevano chiuso fuori il mondo oltre la porta della sua stanza e si erano toccati e baciati, Haruma aveva sentito dentro di sé una passione a cui non sapeva dare un nome.
Una passione che brillava di luce propria, che avvolgeva Takeru mentre lui era avvolto da quella del più grande.
Brillava e li guidava nell’oscurità dell’incertezza e Haruma sentiva che lentamente quella passione così brillante iniziava a sfuggirgli di mano, senza più riuscire a trattenerla, a controllarla.
E quando aveva finalmente trovato il coraggio per parlare a Sato dei suoi sentimenti, aveva visto l’altro alzare i suoi grandi occhi puri e limpidi verso di lui e si era bloccato, mordendosi le labbra.
« A che pensi? » domandò Haruma, tornando a fissare il proprio nabe.
« Al fatto che ti amo. Sai penso che potremo metterci insieme. Mi piace stare con me e non credo che tu abbia finto fino a questo punto, quindi forse ti piaccio anche io. Che ne pensi? »
Haruma pensò che si sarebbe strozzato mentre mangiava e quando si fu ripreso incrociò di nuovo gli occhi innocenti di Takeru.
Impiegò qualche secondo per comprendere che no, non lo stava prendendo in giro e che sì, aveva detto di amarlo.
Sorrise, prima di annuire e di baciarlo lentamente, felice di essere incappato nell’imprevisto più grande e bello di tutti quanti.