Andrea Ferrari (1) (Roma 1956 - )
A Zhang Wei (2)
Ille mihi par esse deos videtur
Ille, si fas est, superare divos
Qui sedens adversum identidem te
Spectat et audit (3)
Sorridevo alle pene d’amore
Di Saffo e Catullo
Torturarsi, supplicare per uno sguardo
Non io!
Cupido rideva beffardo ai miei vanti
Sapeva.
Incrociare i tuoi occhi una volta
È bastato.
Il nero, profondo tuo sguardo
Mi ha acceso
Costante , diuturno supplizio
Parlarti.
Restarti vicino, scherzare, sorridere
Far finta di niente
Poi mi hai visto, davvero mi hai visto
E sono rinato
Niso ed Eurialo, il duca di Wei e il suo
Mizi Xia (4)
Potevano solo invidiare le nostre giornate
sognanti
E poi, dopo tante parole, carezze e promesse
Perdute
tu mi hai cancellato come un verso malfatto,
Quasimodo informe (5)
Ora ad un altro tu offri la pesca più dolce
già morsa.
Da lungi io osservo, e mi rodo
Un frutto scartato.
NOTE
(1) Per lettori non italiani: Andrea in Italia è un nome maschile.
(2) Pseudonimo dell'amante di Andrea Ferrari, Zhang Wei è il nome maschile più comune in Cina
(3) Traduzione / rielaborazione di un celebre poema di Saffo ad opera del poeta latino Catullo:
Mi sembra simile ad un dio,
Se è lecito dirlo, superiore agli dei,
Colui che sedendoti di fronte, continuamente
ti vede e ti ascolta.
(4) Eurialo e Niso sono personaggi dell'Eneide di Virgilio, il duca Ling di Wei e Mizi Xia sono due famosi amanti della tradizione cinese, un episodio in cui Mizi Xia ha offerto al duca la pesca che aveva già morso, rendendosi conto che era più dolce di quella di lui ha dato origine alla metafora letteraria 分桃 (fen tao), pesca condivisa, per una relazione gay.
(5) Qui il personaggio gobbo del romanzo Notre-Dame de Paris (Il gobbo di Notre-Dame), di Victor Hugo, non il poeta italiano Salvatore Quasimodo
To Zhang Wei (1)
Ille mihi par esse deos videtur
Ille, si fas est, superare divos
Qui sedens adversum identidem te
Spectat et audit (2)
I smiled at Sappho’s and Catullus’
Love pains.
To torment oneself and beg for a glance…
Not I!
But Cupid was laughing at my boasts
He knew.
Crossing your gaze just once
enough
Your dark, deep stare set me
ablaze
a constant, eternal torture
our talks.
Being near, the jokes, the smiles,
Dissimulating.
Then you saw me, really saw me
I was born again
Nisus and Euryalus, the Duke of Wei and his
Mizi Xiang (3)
Could only envy our dreamy
Halcyon days
And then, after so many words, caresses and promises
Lost
You erased me like a bad verse, ill-shaped
Quasimodo (4)
Now the sweetest of peaches with another
You share
From afar I observe, and torture myself
Discarded fruit.
Notes
(1) for non.Italian readers: Andrea is a male name in Italy.
(2) An alias for Andrea Ferrari’s lover, Zhang Wei is the single most common male name in continental China
(3) a translation /rewriting by Catullus of a famous poem by Sappho:
He looks like a god to me,
if it’s right to say so, even above the gods
the one who, sitting in front of you, again and again
sees you and listens to you
(4) Euryalus and Nisus are characters in Vergil’s epic poem Aeneid, Duke Ling of Wei and Mizi Xiang are a pair of well-known lovers in Chinese tradition, an episode in which Mizi Xiang gave to the duke an half of the peach he was eating when he realized it was sweeter than the duke’s own gave origin to the classical literary metaphor 分桃 (fen tao) ‘shared peach’ for a gay relationship.
(5) Here the hunchback character of Victor Hugo’s Notre-Dame de Paris (translated in English as The Hunchback of Notre Dame), not the Italian poet Salvatore Quasimodo.