Aug 12, 2011 20:46
"Le stelle, altere bambine vestite di luce, che avevano smesso da tempo di giocare a nascondino nel cielo sopra Londra."
Dalla fanfiction "A Hard Day's Night" [Sherlock (BBC); Lestrade/Sherlock]
Post interlocutorio, abbozzato mentre morivo di epistassi alla vista di un giovanissimo Rupert Graves in costume adamitico guardavo "A Room With View".
E meditavo sul fatto che i miei colleghi arcieri sono usciti di senno, se pensano che io partecipi alle millanta gare cui si sono iscritti.
E fissavo lo schermo del computer fino allo strabismo, nella speranza che la lemon slash contenuta nella fiction di cui sopra diventasse quantomeno decente. Non è successo, comunque.
Ieri sera sono andata al cinema all'aperto con la mia migliore amica Kamisama.
Non ci vedevamo di persona personalmente (cit.) da almeno quattro mesi, e lei voleva a tutti i costi vedere "Animal Kingdom".
Per la precisione, intendeva vedere la sua attuale celebrity!crush: Joel Edgerton, per me illustre sconosciuto.
Il quale, ovviamente, ci ha fatto il simpatico dispetto di schiattare circa mezz'ora dopo l'inizio del film. Kattifoh! ò_ò
Ero preparata ad impiccarmi ad una delle colonne del chiostro, invece ho trovato una pellicola un po' lenta, ma tutto sommato ok, abbastanza in linea con i miei gusti.
Arrandom, la figaggine della nonna bastard inside all'ennesima potenza, i soggettivi & opinabili filmini mentali slash tra il fratello presunto gay e l'avvocato corrotto, Guy Pearce poliziotto crepuscolare con i baffetti alla Geppetto, so foxy… *Aww*
Ad un tratto, dopo essere sopravvissuta a stento alle ciminiere ambulanti della fila dietro, ho alzato gli occhi verso il cielo: c'erano di mezzo siringhe, in quella scena, e aghi che bucano la pelle sono il mezzo sicuro per farmi stramazzare a terra in un deliquio da eroina vittoriana.
E allora l'ho vista, fugace e limpida: una stella cadente.
La mia prima, dopo come minimo dieci anni di assoluto nulla cosmico, ogni maledetta notte di San Lorenzo.
E niente, volevo fissare l'evento su un supporto meno labile della mia memoria, di recente.
Vorrà pur dire qualcosa, no?
io,
pavia,
quotidianità