Aug 28, 2012 19:52
"Conti ferito le cose che non sono andate come volevi
temendo sempre e solo di apparire peggiore di ciò che sai realmente di essere.
Conti precisi per ricordare quanti sguardi hai evitato
e quante le parole che non hai pronunciato per non rischiare di deludere.
La casa, l'intera giornata,
il viaggio che hai fatto per sentirti più sicuro,
più vicino a te stesso,
ma non basta, non basta mai.
Scivoli di nuovo
e ancora come tu fossi una mattina da vestire e da coprire,
per non vergognarti,
scivoli di nuovo e ancora,
come se non aspettassi altro che sorprendere le facce distratte e troppo assenti
per capire i tuoi silenzi,
c'è un mondo di intenti dietro gli occhi trasparenti
che chiudi un po'.
Torni a sentire
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo il tuo sguardo più basso,
e i tuoi pensieri invisibili,
torni a contare i giorni che sapevi non ti sanno aspettare,
hai chiuso troppe porte per poterle riaprire,
devi abbracciare ciò che non hai più.
La casa, i vestiti, la festa,
ed il tuo sorriso trattenuto e dopo esploso per volerti meno male,
ma non basta, non basta mai.
Scivoli di nuovo
e ancora come tu fossi una mattina da vestire e da coprire,
per non vergognarti,
scivoli di nuovo e ancora,
come se non aspettassi altro che sorprendere le facce distratte e troppo assenti
per capire i tuoi silenzi,
c'è un mondo di intenti dietro gli occhi trasparenti
che chiudi un po'.
E non vuoi nessun errore,
però vuoi vivere,
perché chi non vive lascia il segno del più grande errore.
Scivoli di nuovo
e ancora come tu fossi una mattina da vestire e da coprire,
per non vergognarti,
scivoli di nuovo e ancora,
come se non aspettassi altro che sorprendere le facce distratte e troppo assenti
per capire i tuoi silenzi,
c'è un mondo di intenti dietro gli occhi trasparenti
che chiudi un po'.
Che chiudo un po'.
Che chiudi..."
myself,
thinking,
lyrics,
ego,
me