::La Madonna schiaccia la testa del Serpente::
Breve commento alla figura mitologica.
La figura della Vergine che schiaccia la testa del serpente è molto evocativa: il bene che sconfigge il male. Ma se analizziamo i personaggi coinvolti possiamo vedere quanto, anche questa volta, la Chiesa ha giocato con il simbolismo per demonizzare le precedenti religioni. Infatti Maria calpesta quello stesso simbolo del male che nella Genesi convince Eva* a mangiare la mela proibita (mela = altro simbolo pagano**)
La chiave di lettura può darcela questa immagine:
L'avrete sicuramente già vista.
Il serpente è considerato (al di là delle superstizioni cattoliche) simbolo di forza vitale. Viene anche associato alla conoscenza. Infatti la mela offerta ad Eva viene chiamata "frutto della conoscenza". Per la Chiesa è meglio che la conoscenza sia un peccato da estirpare: un popolo di ignoranti superstiziosi è più facilmente controllabile...
Nella figura il serpente che mangia la propria coda simboleggia chiaramente l'eterno (già il cerchio di per sé significa eternità) e, in senso lato, significa "rinascita".
Presso alcune popolazioni era usato nei funerali perché auspicasse nuova vita al defunto. In un paio di casi l'ho visto usato per indicare l'Akasha nella punta in alto del pentagramma.
Siccome la religione cattolica non prevede la reincarnazione, bensì la resurrezione delle anime, il serpente è ben presto divenuto nemico giurato e, in seguito, addirittura l'incarnazione stessa di Satana! Come del resto tutti i simboli pre-cristiani, guarda caso, sono stati considerati per secoli simboli malefici e, in qualche caso, tutt'oggi c'è questa ignoranza.
Al contrario, quegli elementi troppo radicati nel popolo e difficilmente cancellabili sono stati modificati e fatti propri della religione cattolica. Tutto ciò che non si poteva demonizzare lo si inglobava nel minestrone, chiamato bibbia.
Un chiaro esempio, se non il più importante, è la figura stessa della Madonna. I reperti storici dimostrano largamente come l'antica Dea Madre fu stravolta da "madre fertile" a "madre vergine"; e da "Triplice Dea" (vergine, madre e crona), alla figura delle "
Tre Marie".
Se vi capita di passare dalle parti di Crespano del Grappa (in Veneto) andate a visitare l'esempio più eloquente di quanto detto finora: la sorgente chiamata "Tre Bus" o "Tre Busi" (= tre buchi). Questo nome proviene da "Tribusiate", una Dea dal triplice aspetto anticamente venerata in questo luogo. Oggi, invece, c'è il culto della Madonna, che con tre dita infilate nel terreno avrebbe scaturito la sorgente stessa (santuario della Madonna del Covolo). Poco lontano da qui, alla sorgente del fiume Livenza, c'è un luogo che fino al 17° sec. era chiamato "Santissima Ternita", riferito all'antica divinità trimorfa. Un gruppo archeologico del posto ha ricostruito un antichissimo sentiero di pellegrinaggio chiamato "Tristoka" e cioè "Generatrice Trina" appunto. Oggi, però, c'è una chiesetta dedicata alla Madonna.
Concludo dicendo che gli esempi sono infiniti, nell'iconografia ogni immagine è un puzzle da risolvere e quello che vedi non è quello che pensi di vedere.
NOTE
*guarda caso è la donna a cedere al peccato: Eva è colei a cui dare tutte le colpe; Maddalena è una prostituta anziché la sposa di Gesù, e via dicendo. La Chiesa Cattolica ha sempre dipinto la donna come soggetto negativo, perché prima del cattolicesimo la donna era considerata divina: ella partoriva la vita! Per la Chiesa era una posizione troppo privilegiata, viste le credenze pagane che ancora venivano professate. La sua strategia fu quindi degna di un abile direttore marketing: la donna è stata dipinta come la vera causa del nostro stato terreno: per colpa sua soffriamo e muoiamo. Mentre l'unica donna degna di nota è Vergine Maria... che ha concepito senza peccare... ma per piacere! giusto un popolo di analfabeti ignoranti poteva credere ad una simile scemenza. E per chi aveva dubbi la frase tipica è: "beato chi crede senza vedere". C'è chi dice che l'ignoranza è un'isola felice... perché uno che studia e capisce la verità s'incazza da morire a sentire queste menzogne spacciate per verità sacrosanta! La cosa triste è che nei secoli è rimasto tutto uguale: molte persone sono ancora convinte che questa non sia una semplice metafora, ma storia vera!
Grazie a questa campagna diffamatoria tutti coloro che credevano in divinità femminili dovevano essere convertiti "al vero" anche con la forza. Nei secoli la lotta s'inasprì così tanto da sfociare nella famigerata Caccia alle Streghe.
**la mela è uno dei frutti più utilizzati nelle pratiche pagane: tagliando la mela di traverso si vede un pentacolo disegnato dai semi. Il pentacolo è il simbolo per eccellenza più combattuto dalla Chiesa! Perciò fu proprio la mela ad essere scelta per la fantomima del "frutto del peccato".