Mi astengo dal parlare ancora di quell'essere che sta ossessionando il fandom da giorni ormai (se volete scoprire di chi sto parlando dovete vedere il post precedente), quindi andiamo avanti.
Oggi, dopo aver scoperto con mio sommo gaudio che non ero tra gli sfortunati che hanno preso il 4 in storia, mi sono completamente rilassata, quasi stesa sugli allori per un'intera giornata. Credo che sapere di poter essere in errore mi abbia fatto accumulare troppo stress in una sola giornata. Quindi stamattina, dopo tutto questo ed essere stata rimproverata perché ridevo (quando non stavo proprio ridendo) dalla prof d'Arte (credo che sia convinta che i miei ghigni di terrore siano delle risate vere e proprie o.o), ho deciso che avrei fatto qualcosa in serata. Che fare di bello, mi sono chiesta, mentre arrivavano proposte da tutte le parti?
Naturalmente ho scelto serata cinema a casa di Robi. Dovete sapere che io e Robi siamo pazzi di cinema, quasi a livelli cronici. Adoriamo vedere i film che escono oppure anche solo consigliarci ciò da andare a vedere. La scelta oggi stava nei pochi dvd che ho accumulato durante le vacanze di Natale. Naturalmente da bravo ospite di casa è stato Robi a decidere.
E quindi prendiamo "Gli Abbracci Spezzati" di Almodovar e premiamo play. Se premete anche voi play vi prendete la responsabilità di scoprire spoiler sulla trama.
Gli Abbracci Spezzati (2009)
Ho già visto film del regista spagnolo, e devo dire che non mi aspettavo niente di meno (a livello di pathos e tragedia), però mi ha un po' delusa. Sarà che per ora tutta questa attenzione ossessiva verso il sesso mi sta letteralmente facendo impazzire, sarà anche che il film dalla trama extra-complicata all'inizio alla fine si risolve in maniera davvero banale. Fatto sta che alla fine ho potuto solo dire: "Deludente".
Il film inizia con delle riprese cinematografiche. La camera è ferma, fissa su una giovane. Pochi secondi e vediamo apparire la vera protagonista del film, Penelope Cruz, magnifica nel suo ruolo. Poco dopo tutto evapora e vediamo l'altro protagonista, il regista cieco Mateo Blanco, meglio conosciuto come Harry Caine (pseudonimo che ufficialmente risulta importante ai fini della trama). Dopo cinque minuti (o anche meno) dall'inizio del film abbiamo la prima scena di sesso. Harry lo fa con una che ha incontrato poco prima per strada sul divano di casa (ancora non ho ben capito a cosa serve questa scena ai fini della trama). E siamo ad una, state attenti che ne seguiranno altre. Quando i due hanno ormai finito, entra in casa Judit, la produttrice di Harry. Non so voi, ma io ho subito capito che provava un debole per lui (e non parlo solo da come lo guardava, o meglio se lo mangiava con gli occhi, ma anche da come parlava con lui). Appare anche Diego, il figlio di Judit, collaboratore di Harry e anche inquietante copia di Massimo Troisi (a detta di Robi) o di Mika (a detta mia). Dite anche voi la vostra.
Tamar Novas aka DiegoSin da subito si palesa un mistero, la morte di un'industriale abbastanza conosciuto, Ernesto Martel. Vi taglio una parte della trama, perché sennò non riuscirei a finirlo tutto. Arriviamo a scoprire dopo una serie di flashback 14 anni nel passato, che Martel aveva una relazione con la sua ex-segretaria, Lena (Penelope Cruz per intenderci). Questa relazione era nata quando lei bisognosa di aiuto si era dovuta infine rivolgere al datore di lavoro. Non sappiamo niente dei due anni che seguono, ma nel '94 (il film è ambientato nel 2008) Martel e la bella Lena stanno insieme. Quando Harry, famoso sceneggiatore e regista, ha l'idea per un nuovo film, inizia i provini. Lena, ex-attrice, decide di parteciparvi. Subito i due si innamorano, nascondendo attentamente la cosa. Martel, pazzo d'amore per la giovane compagna, allora fa seguire i due dal figlio gay (avuto dalla relazione precedente), che li riprenderà con la sua telecamera, durante le riprese del film che lui (Martel padre) ha deciso di produrre. Insomma tra situazioni al limite del credibile, in cui vediamo Martel che assume una lettrice delle labbra per sapere cosa si dicono Lena e Harry durante le riprese del film (queste scene erano davvero spassose), e autocitazioni dello stesso Almodavar (il film che Lena ed Harry girano è una sorta di riadattamento del film "Donne sull'orlo di una crisi di nervi" dello stesso regista), il film continua a mostrarci tra il passato e presente l'andamento della relazione, quasi triangolare, tra il regista, il produttore e la bella protagonista.
Ma il triangolo non può durare per sempre e prima o poi deve nascerne una coppia. Martel scopre il tradimento della compagna e deciso a riprendersela in un modo o in un altro la fa cadere dalle scale. La donna quindi decide di sottostare alle decisioni del produttore, mettendo una sola condizione: lei vuole terminare il film e lui glielo permetterà, costi quel che costi. Tuttavia, approfittando dell'occasione di potersi rivedere, grazie alle riprese del film, i due amanti Lena e Harry fuggono verso un luogo non ben precisato.
Tutti li cercano, ma nessuno sembra trovarli. Solo quando alla fine, Harry decide di tornare a casa, almeno per accertarsi di quello che è successo, qualcuno li trova. E poi Lena muore in un incidente stradale, che lascia Harry gravemente ferito (in questo momento diventa cieco).
Insomma si potrebbe quasi dire che in questo film ci siano due film uno dentro l'altro, una storia nell'altra, strettamente legata. Probabilmente se la storia si fosse limitata a questo, forse sarebbe stato più appassionante. Ma il film continua e quindi bisogna parlare anche della vera fine.
Non era stata, infatti, solo la morte dell'industriale a fornire lo spunto del ritorno al passato, ma anche la richiesta da parte del figlio di collaborare con il regista ormai cieco e un incidente (che si poteva anche evitare, come altro d'altronde in questo film) al giovane Diego. Harry confesserà proprio a quest'ultimo tutta la storia (dato che a quanto pare non era per niente nota). In tutto questo "voler rivangare il passato" si ci mette pure Judit, che dopo essere andata per più di una settimana a far sopralluoghi qua e là in giro per la Spagna, si sente in dovere, dopo 14 anni, di confessare. Fu lei a fornire l'indirizzo dei due amanti a Martel, a salvare il film (che intanto era uscito con i peggiori ciak, escamotage utilizzato da Martel per far uscire allo scoperto Lena e Harry), per avere i soldi e curare il piccolo Diego dall'allergia che lo poteva far morire. Inutile dire che sin dall'inizio avevo pensato che lei fosse gelosa dell'uomo e, infatti, si è dimostrato vero, dato che i due avevano pure avuto una relazione e lei era rimasta incinta di Diego in quel periodo (questa cosetta la confessa il giorno dopo al figlio in una scena tipica di quei B-Movie, ovvi e sciatti). Intanto c'è una mezza scena un po' priva di senso che vede protagonisti il figlio di Martel e Harry: l'ultimo ha deciso di collaborare con Ernesto figlio e allora va da lui. Proprio mentre mi aspetto che il figlio lo uccida in qualche modo (dato che la scena faceva pensare a questo e Judit poi lo chiamava in preda al panico dicendo di andar via da quel luogo), fanno un accordo e decido di finire il film. Ultima scena: tutti quanti stanno lavorando risistemando i ciak del film e si vede uno spezzone di "Ragazze e Valigie" (proprio il film che stavano girando).
Quindi facendo un piccolo sunto di quello che ho pensato durante il film, gli darei proprio due stelline e mezzo su cinque (tanto per essere buona).
Perché vederlo? Per la buona recitazione della Cruz; per la storia del passato, che tolte le scene di sesso di tutti i generi, era abbastanza valente; perché in fondo è un film di amore e gelosia, che tanto piace al pubblico.
Perché non vederlo? Per le scene di sesso che di solito non mi sorprendono, ma qua erano di dubbio gusto; perché anche se c'è dietro un nome come quello di Almodovar, il film è molto commerciale; perché non è niente di che, se lo vedete bene, se non lo vedete meglio (probabilmente dimenticherò tutto tra qualche mese e mi scorderò pure di averlo visto tanto l'ho trovato insignificante).
Piccolo onore al merito: Quando Diego e Harry si trovano a parlare riguardo una nuova sceneggiatura. Diego esce fuori con una storia di vampiri: in cui c'è una base segreta di vampiri che si nasconde dietro i reclaim che invitano a donare il proprio sangue. La storia poi si svilupperebbe con l'incontro tra una vampira e un uomo normale. Ok, a parte che poi scadono nel porco, parlando di pompini tra vampira e uomo e sesso anale, ma la trama mi ha ricordato twilight (e non parlo della storia in sé, quanto del lato sessuale della vicenda :D)