La vita indipendente non era esattamente come me l'ero immaginata.Credevo fosse tutto semplice, ma mi sbagliavo di grosso.Trovare un posto dove andare a vivere fu molto difficile.Sembrava quasi che fosse scoppiato il boom delle vendite e tutti comprassero case su case.Stavo quasi per mollare tutto e tornare a casa dai miei quando una mattina,seduto tranquillamente in un bar conobbi un tipo alquanto strano.Cominciammo a parlare del piu e del meno,come ad esempio di calcio o del tempo,finchè non me ne uscii dicendo:"In questa città sembra non ci sia piu posto per nessuno...Guardi me, non riesco nemmeno a trovare un posto dove andare a vivere!".A quel punto l'uomo mi disse di possedere una piccola casa col minimo indispensabile e stava pensando di metterla in affitto a qualche studente.Beh io non ero esattamente uno studente,però una casa mi serviva.Cosi proposi la cosa all'uomo che accettò praticamente subito rivelandosi felice di accogliermi sotto la sua ala.Ovviamente l'affitto non era poi cosi basso,però potevo cavarmela con i soldi che mi ero tenuto da parte.
Quel pomeriggio mi recai con l'uomo a visitare l'appartamento.Già dall'esterno rimasi praticamente a bocca aperta...era una catapecchia, non una casa.Varcata la soglia d'entrata poi il mio stupore fu ancora piu accentuato.Era minuscola...un enorme stanzone con un letto matrimoniale,un cucinino e un piccolo tavolo. Poi sulla sinistra una piccola porta dove dietro c'era il bagno con doccia e wc...Non era esattamente ciò che mi aspettavo da come l'uomo me ne aveva parlato...A sentir lui doveva essere "una bomboniera,signor Mathias"...non aveva l'aspetto neppure di un confetto, figuriamoci di una bomboniera...
Ma infondo era pur sempre un tetto sopra alla testa e visto che di meglio non si trovava, firmai il contratto d'affito e ci andai a vivere subito.
Bene, ora tutto ciò di cui avevo bisogno era un posto di lavoro.Il ragazzino dei giornali era da poco passato davanti la mia porta, lasciando il quotidiano con gli annunci del giorno.Lo presi e tornai a sedermi in casa.Lessi qualche notizia...Come sempre di cronaca nera...Morti di qua, omicidi di là...e la guerra che non voleva cessare.Fortuna che non mi ero arruolato,sennò forse a quest'ora sarei stato li anche io a combattere.
Comunque cominciai a sfogliare la pagina dei lavori...Nulla,nessuno cercava un cuoco o almeno un aiuto cuoco...Mi sa che mi tocca ricominciare a fare la gavetta in qualche ristorante.Chiamai il primo numero di telefono...Nulla il posto era già stato preso...Chiamai il secondo,poi il terzo,il quarto...Niente,sembrava proprio che non ci fosse lavoro per me...Chiamai l'ultimo numero.Una voce calda e sensuale dal lato opposto alla cornetta mi rispose molto cortesemente informandomi che il posto non era ancora stato preso da nessuno.Perfetto!Finalmente qualcosa di buono.Fissai un appuntamento col titolare del locale "Cuisine LeFromage" per quello stesso giorno alle 16.
La mattinata trascorse lenta...Non sapevo come impiegare il mio tempo.Lo svago in quella casa era praticamente zero.Non c'era la tv,non c'erano libri,non c'era neppure un ministereo per sentire la radio.Il nulla piu assoluto vigeva in quella catapecchia.Dio,come potevo far passare queste ore?!
Nel bel mezzo delle mie riflessioni "come passare il mio tempo",qualcuno suonò improvvisamente alla mia porta.Che fosse il proprietario?!Il postino?!Il conte Dracula?!No quest'ultimo non era possibile,soprattutto in pieno giorno XD
Mi recai alla porta l'aprii e mi accorsi che era il postino, o meglio, la postina.Un'attraente ragazza dai capelli biondi e gli occhi verdognoli, con un simpatico cappellino in testa e la borsa piena di buste a tracolla.
"Buongiorno signor...?!"
"Mathias, mi chiamo Mathias...e tu sei?!"
"Carla, sono la postina della zona"
"Piacere di conoscerti Carla!"
"Sai passo spesso qui davanti, ma non cho mai visto nessuno abitare...Poi stamattina ho notato le finestre aperte e cosi mi è venuto un dubbio!Credevo ci fossero i ladri, stavo per chiamare la polizia!"
"Ahahahah no no quale ladro!Sono solo il nuovo inquilino!Sono arrivato stamattina presto...Ma vuoi entrare?!Ti offro un caffè?!"
"No ti ringrazio!Devo continuare con le consegne...Magari ripasso piu tardi"
"Daccordo!Allora buon lavoro!"
"Grazie...Ciao Mat!"
"Ciao!"
Carla...Beh il nome è tutto un programma,però devo ammettere che sotto quel nome ci sono due occhi niente male...e non solo a quanto ho visto.Non avrei mai pensato che in questa zona piena di vecchi ci potessero essere queste perle di bellezza.Spero ripassi oggi.Ho proprio voglia di conoscerla e sapere tutto di lei.Per ora dovrò accontentarmi di sapere il suo nome,il lavoro e beh...che ha un bel fondoschiena.
Sognante come un bimbo la vigilia di natale,persi completamente la cognizione del tempo e non mi accorsi che si stava facendo tardi e dovevo andare a quel colloquio di lavoro.Mi feci una doccia in fretta e furia e partii di casa per andare a prendere la metropolitana.
Arrivai al ristorante con un leggerissimo ritardo di soli 45 minuti...Maledetta metropolitana strapiena di gente!Ovviamente il titolare non fu molto felice di vedermi arrivare in ritardo ed io pensai subito che ormai quel posto lo avessi perso per sempre.Invece,con mia grande sopresa,LeFromage (lo chef)mi gettò una divisa tra le braccia e mi disse:"Benissimo...un nuovo aVVivato e già in VitaVdo...quella è la tiua divisa...oVa a lavoVo".
Come a lavoro?!Ma io ero qui per un colloquio?!
"Signor LeFromage ci deve essere un tremendo equivoco...io sono qui per un colloquio per il posto di aiuto cuoco!"
"Nessun eVVoVe Vagazzo...sei assunto...oVa vai a lavaVe i piatti!"
I piatti?!Io a lavare i piatti?!Ma siamo impazziti?!
"Mi scusi,come a lavare i piatti?!Signore?!"
Ma quello non mi ascoltò neppure.Poco dopo un'anziana signora mi si avvicinò e mi spiegò tutto.Il posto da aiuto cuoco era stato preso 45 minuti prima che arrivassi (maledetta metropolitana di nuovo),ma monsieur LeFromage aveva comunque bisogno di un altro lavapiatti nella sua cucina.Insomma io ero l'ultima ruota del carro.
Mi demoralizzai un bel pò durante le dure ore di lavoro che seguirono.Non era per niente ciò che avevo in mente.Io che mi ero diplomato alla scuola alberghiera e avevo lavorato su una nave da crociera mi ritrovavo ora a lavare i piatti in un ristorante comandato a bacchetta da uno schifoso francese?!Oddio tutte a me succedono!
Carla!!Oddio Carla!Mi ero dimenticata di lei!Sicuramente sarà ripassata a casa mia e non trovandomi avrà pensato che sono il classico ragazzo che scappa.Dovrei chiamarla per dirle di questo "piccolo" imprevisto.Si ma come la chiamo?!Non ho il suo numero...a malapena so come si chiama!Diamine,maledizione,porca puttana!Maledetto Lefromage!
La mia giornata di lavoro si concluse intorno alle 22.Ero completamente distrutto e mi sentivo puzzare di pesce in una maniera assurda.Presi un taxi uscendo dal ristorante.Non ce la facevo proprio a tornare a casa con i mezzi pubblici.
Arrivare a casa fu come vedere un barlume di speranza dopo una sanguinosa guerra.Finalmente potevo riposarmi.Varcai la porta d'entrata,mi tolsi le scarpe lasciandole da una parte della stanza.Poi mi sfilai la maglietta e i pantaloni gettando anch'essi sul pavimento.Andai in bagno e tolsi anche l'ultimo strato di stoffa dal mio corpo.Feci una bella doccia calda prima di andare a dormire.Sentivo l'odere di pesce che piano piano si staccava dalla mia pelle.Che deliziosa sensazione di pulito.
Giunse il momento di andare a dormire con la convinzione che l'indomani sarebbe stata sicuramente una giornata migliore.
Il mattino seguente mi alzai bello e riposato,come se non avessi dormito da mesi.Mi preparai una buona colazione e la gustai sfogliando le pagine del giornale.Sempre le solite notizie.Mai niente di nuovo e di bello.
Finita la colazione qualcuno bussò alla mia porta.Il mio viso si incorniciò in un'espressione di pura felicità.Ero sicuro che fosse Carla.Si si ne ero proprio convinto.Corsi alla porta cosi come ero messo,con solo i boxer addosso.La spalancai gridando "Carla final..."ma il mio grido di gioia si interruppe di colpo...Non era Carla,o se lo era, beh era parecchio invecchiata a vederla.
"Buongiorno Mathias!"
"Buongi...ehi come fa a sapere il mio nome?!"
"Io so molte cose di te,mio caro ragazzo!"
Quella donna cominciò a darmi i brividi.La sua voce risuonava come quella della strega di Biancaneve e le frasi che mi diceva non erano per niente confortanti...
"Sono venuta qui per dirti alcune cose!"
"Ehi ehi frena vecchia signora.Tu chi sei?!"
"Non è importante chi sono io,Mathias.L'importante è che tu sappia cosa ti attende!"
"Senta,questa storia non mi piace,lei non mi piace.Non mi costringa a chiamare la polizia!"
"Ti prego,ascolta le parole di questa povera vecchia.Ti ruberò soltanto pochi minuti.Ma tu devi sapere!"
"E va bene ti ascolto!"
"Riceverai una visita oggi...!"
"Si spero vivamente che Carla torni"
"No mio caro ragazzo,non parlo di lei.Non è Carla che farà parte del tuo futuro.Un incontro inaspettato tu riceverai e saprai riconoscerlo se nel cuore ti guarderai.!"
"Incontro,inascpettato,cuore?!Ma che diavolo stai farfugliando?!"
"Aspetta e vedrai mio caro...La tua felicità ben presto sarà spezzata...Una forza superiore ti verrà a cercare a cui tu non potrai dire di no!"
"Oddio tu sei completamente pazza!Vattene via di qui!"
"Ora me ne vado,ma non perchè mi stai cacciando...Ciò che dovevo dirti,è stato fatto..."
E con queste ultime parole la vecchia se ne andò arrancando per la strada.Non so chi lei sia,ma dall'aspetto sembrava molto una zingara.
Tornato in casa ripensai alle parole della zingara.Mi fecero venire i brividi al ricordo,eppure dentro di me,sentivo come un presentimento,come se qualcosa stesse per succedere...e in effetti cosi fu...
Qualche giorno dopo,inaspettatamente,qualcuno suonò alla porta della mia casa,ora rimessa a nuovo grazie ai soldi del lavoro.Andai ad aprire con noncuranza e col timore che la zingara fosse tornata. La mia mano si poggiò sulla maniglia della porta e lentamente scese verso il basso.Quando alzai gli occhi mi accorsi che non era la zingara, ne Carla, ne tantomeno qualcuno che conoscessi...Difronte a me c'era una ragazza.Alta,lunghi capelli neri,occhi celesti...due labbra che ti facevano venir voglia di morirci sopra tanto erano belle...Un fisico da fare invidia ad una modella...
"Si?!"
"Ciao Mathias,non mi riconosci?!"
Quella voce mi risuonò familiare,eppure non riuscivo proprio a ricordare chi lei fosse. I suoi occhi si persero nei miei e all'improvviso qualcosa si accese nel mio cuore e ricordai.
"Alexis?!"
"Si Mat!Dio quanto tempo è passato!"
Alexis,la dolce e bella Alexis...L'avevo conosciuta durante il periodo trascorso a bordo delle navi da crociera.Lei faceva la cameriera,anche se aspirava a molto di più.C'eravamo conosciuti una sera,durante una cena di gala.Da allora eravamo diventati praticamente inseparabili.Passavamo intere nottate,dopo il lavoro,sul ponte della nave a fumare o a spettegolare su colleghi e passeggeri.
Poi un giorno non la vidi più.Una sua collega mi disse che aveva lasciato il posto per problemi di salute e da allora non seppi piu nulla di lei.
Ora rivederla mi sembrava un sogno.Alexis,la mia Alexis.La migliore amica di viaggio che avessi incontrato.Era piu bella di come me la ricordassi.Chissà cosa aveva combinato tutto questo tempo...
La feci accomodare in casa e le offrii un caffè.
"Cavolo Ale...è tanto che non ci vediamo.Devi raccontarmi tutto.Che fine hai fatto?!"
"Beh...io...Oh ma parlami di te piuttosto."
"Cè poco da dire.Faccio il lavapiatti,vivo qui...sono single"
Parlammo a lungo del piu e del meno.Ricordammo i vecchi tempi ridendo e scherzando.Alexis mi rivelò che sarebbe venuta a vivere a casa mia,visto che cercava anche lei un posto.Ne fui molto felice.Avevo ritrovato la mia migliore amica e non volevo per nessuna ragione al mondo perderla di nuovo di vista.
Ero felice e vedevo anche lei felice...ma i suoi occhi celesti sembravano come celati da un velo di tristezza.Cosa era successo?!
Provai a rifarle tante volte la domanda "Ma non mi racconti nulla tu?",ma lei,ogni volta,sviava la domanda parlando d'altro.
Un giorno poi, improvvisamente, la trovai a piangere...
"Ale, ma che succede?!"
"Oh Mathias!Io non ce la faccio piu a tenermi tutto dentro!"
"Dimmi tutto tesoro.Lo sai che con me puoi parlare liberamente!"
"Non è facile...non lo è per niente!"
"Non è mai facile rivelare un segreto che si porta dentro!Dai fa uno sforzo e dimmi la causa di queste tue lacrime!"
"La causa...ecco...sei tu Mat"
"Io?!Oddio tho fatto qualcosa di male senza accorgermene?!Ti chiedo scusa io.."
"No,non mi hai fatto nulla di male Mat..solo che...ecco...io devo dirti una cosa!Ricordi quando lasciai il lavoro di cameriera?!Beh non era vero che avevo problemi di salute.La vera ragione per il quale abbandonai il lavoro era perchè...io..."
"Ale cosa stai cercando di dirmi?!"
"Ti amo Mathias...Tho sempre amato...Mi sn innamorata di te col tempo...Ti amo tutt'ora e non ce la faccio piu a tenermelo dentro!"
Mi lasciò completamente spiazzato, incapace di dire o fare qualunque cosa.Mi amava,mi aveva sempre amato ed io non avevo capito mai niente.
"Ale...io...mi dispiace di non aver mai capito niente!"
"Non importa Mat...non importa...Se vuoi me ne vado..."
"Ma dove vai scema!Vieni qui piuttosto..."
E la baciai...assaggiai le sue labbra cosi dolci e morbide...La baciai con dolcezza...con estrema dolcezza che piano piano si tramutò in tremenda passione...L'amavo anche io e non me n'ero mai accorto...
"Ti amo piccola!Scusa se me ne sono accorto solo adesso!"
"Davvero mi ami?!Non me lo dici solo per farmi smettere di piangere?!"
"Ma certo che no stupidona...Ti amo davvero e te lo dimostrerò in ogni modo!"
FINE PRIMA PARTE