Oggi è il compleanno di
waferkya <3333333
*comincia a cantare a squarciagola “TANTI AUGURI A TEEEEE, TANTI AUGURI A TEEEEEEEEEEEEEEEEE”*
Il vero regalo doveva essere un altro, ma è ancora in lavorazione çOç
Prenditela con la RL che in questo periodo si è fatta fin troppo intensa per i miei pigri gusti çOç
Anyway!
Aspettati un altro regalino nei prossimi giorni, ed intanto beccati questo manifesto al sesso che è JDM, più una fyccina piccina picciò! <3
Titolo: Falling down
Fandom: Supernatural
Personaggi: John Winchester
Rating: PG
Avvertimenti: Angst, Gen
Lunghezza: 200 parole (W)
Disclaimer: Non è mio çOç Ed è uno degli aspetti più tristi della mia vita. Non mi pagano. Questo ne è un altro.
Note:
1. TI AMO TWINNAAAAAAAAAAAAAAAAA!! <33333
2. (Sì è quella che ti dovevo per lo stump the writer *fisch*)
Falling down
Una vertigine, un dolore già atteso, e John Winchester inizia a precipitare.
È una caduta breve quella fino al pavimento, tuttavia sembra lenta come un lungo volo.
Ed eccola qui, quindi, questa non richiesta manciata di istanti in più per riflettere sul proprio destino e sulla propria meta finale.
Non è giusto avere il tempo di pensare a tutto questo anche mentre muori.
Certo, in fin dei conti John sa che per ogni cosa deve esistere anche la sua antitesi: è uno dei principi naturali a cui niente può sottrarsi. Eppure per lui - e probabilmente anche per la maggior parte degli altri cacciatori - l’evidenza della concretezza dell’inferno, non è mai stata abbastanza da giustificare la speranza dell’esistenza del paradiso.
È sempre stato troppo più facile credere al male, piuttosto che al bene.
Forse (molto forse) gli sarebbe piaciuto avere, prima o poi, la dimostrazione di essere nel torto, ma adesso che è troppo tardi, non riesce a provare alcun rimpianto.
E quando infine la sua faccia viene violentemente a contatto con il freddo pavimento di piastrelle, John trova perfino la forza di abbozzare un sorriso.
In fondo l’ha sempre saputo che il paradiso non sarebbe mai stato un suo problema.