[fic] [teen wolf] [pg13] Unintended
fandom : Teen Wolf (2011)
rating : pg13
pg/pair : Derek/Stiles
disclaimer : not mine
note: AU; scritta per il prompt: I'll be there as soon as I can but I'm busy mending all the pieces of the life I had before. Before you di phoenix_bellamy su kinkememeita.
teaser : Stiles non guarisce le proprie cicatrici
Unintended
C’è una cicatrice che corre dalla spalla sinistra di Stiles fino alla base della sua schiena. È rosa è bianca contro la pelle chiara: lucida come sono tutte le vecchie cicatrici.
Derek la sfiora coi polpastrelli mentre Stiles si solleva sui gomiti, prono sul tavolo della cucina.
La ferita non è profonda; ma il proiettile che l’ha lasciata era intriso d’aconito. Una ragnatela di veleno nero e blu ha già reclamato collo e scapola sinistra, e ora tenta d’invadere anche il petto.
Derek pulisce e disinfetta la bruciatura; unisce due lembi di pelle con un paio di pinze e comincia a cucire. Qualche goccia di sangue scivola lungo la clavicola di Stiles e sulla tovaglia bianca.
«Non è stata colpa tua».
Le mani di Derek s’immobilizzano prima di riprendere con la sutura. «Lo so».
Ha smesso mesi fa d’incolparsi di tutto; ma, a volte, quando Stiles o Isaac fanno qualcosa di stupido solo per salvargli la vita… - Derek non crede ancora di essere arrivato al punto di meritare qualcosa.
«Avevo tutto pianificato, sai?», la voce di Stiles è calma e distante; il suo volto nascosto agli occhi di Derek. «Avevo un piano per far innamorare Lydia di me, una lista delle cose che a mio padre non era permesso mangiare,… e gli opuscoli di tutte le università che a mia madre piacevano nascosti sotto il letto».
Derek fa passare il filo un’ultima volta nella carne viva; stringe il nodo una, due volte, e poi prende le forbici.
Stiles lo lascia lavorare in silenzio, quasi ignorandolo. Non dice nulla fino a che Derek non ha finito di coprirgli la ferita con una garza sterile.
«…e poi una sera trascino Scott nel bosco e Peter mi morde».
Derek chiude gli occhi e deglutisce; sa che non si tratta di un rimprovero, ma sente comunque il sapore amaro di quelle parole scorrergli giù, nel retro della gola.
Quando Stiles non aggiunge altro, accarezza di nuovo la sua vecchia cicatrice - quella che Peter gli ha lasciato prima di morire. Stavolta, lascia il palmo aperto premuto contro la base della schiena.
«Perché non la lasci guarire?», chiede, per la prima volta in un anno.
Stiles sospira; piega gomiti e si gira appena, guardandolo da oltre la spalla sinistra. «Sapevo cosa fare, Derek», gli dice, invece di rispondere. «Prima dovevo pensare solo a me stesso. Era più semplice».
Derek si morde il labbro inferiore e volta la testa di lato.
Stiles si mette a sedere e gli prende il mento tra pollice e indice. «Sto ancora cercando di rimettere assieme i pezzi, ok?», cerca il suo sguardo. «Dammi solo un po’ di tempo».
Derek sorride, confuso e malinconico, le dita ancora macchiate di sangue e cenere di aconito. «Sempre», sussurra.
Stiles posa la fronte contro la sua; e quando gli occhi dell’Alpha si tingono di rosso, Derek accende i propri di luce azzurra.
Non è solo. Non lo è mai stato.
Su AO3.