[ fic ] [ spn ] [ pg13 ] Supernatural (1-6)
Autore: iridania
Fandom: Supernatural
Personaggi/Pairings: Mary, Dean, Sam, Castiel, Eve ; (John/Mary, con accenni di Gabriel/Mary e Cas&Dean)
Rating: pg13
Genere: what if
Warning: spoiler per la fine della sesta stagione
Conteggio Parole: ~800
Riassunto: Mary non si alza dal letto, quella notte
supernatural (1-6)
Mary non si alza dal letto, quella notte. Ignora i vagiti di Sammy in fondo al corridoio e il brusio del televisore al piano inferiore, e osserva il soffitto, immobile.
Non ha dimenticato. La data è lì, cerchiata in rosso in un calendario immaginario: un anniversario di morte e resurrezione che s'intravede tra le pagine già sfogliate.
Mary pensa a un bacio che sa di zolfo e sangue e alle labbra di John, fredde sotto le sue.
Quando si alza a prendere il sale, è già troppo tardi.
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"Porta tuo fratello fuori di qui e non voltarti indietro. Mamma sarà subito da te".
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Rimane seduta sul cofano dell'Impala per ore, dopo che l'incendio si è placato. Sammy ha smesso di piangere, e Dean, muto tra le sue braccia, lo stringe ancora a sé.
Mary guarda la sua vita e le sue illusioni diventare cenere, e tutto quello che vede, tra le fiamme, è un sorriso contorto che deforma il volto di John. E due occhi gialli che le promettono che torneranno.
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Mary guida la stupida auto di John per ore, attraverso il deserto, e non si cura di guardare nello specchietto retrovisore.
Il magazzino è buio; ci sono libri ingialliti sparsi sul pavimento e armi di ogni genere appese alle pareti. Mary s'inginocchia tra la polvere e fa scivolare un braccialetto al polso di Dean. "Domani", lo bacia sulla fronte, "Mamma ti insegna a usare il fucile".
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Non lo fa per rabbia e non lo fa per vendetta.
Mary conosce gli orrori che si nascondono nell'oscurità e quelli che riposano alla luce del sole. Sa che c'è qualcosa di speciale nei suoi figli che il Demone vuole. Quale che sia, lei non gli permetterà di averla.
L'ultima cosa che fa, prima di lasciare Lawrence, è cambiare nome. Dopo anni di mera illusione, torna a essere Mary Campbell.
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L'angelo la trova cinque anni dopo, una storia di tradimento e menzogna che lo segue come un'ombra fidata. Le dice di una profezia che deve avverarsi: di un figlio che amava troppo il suo genitore e di una rivalità che terminerà con una guerra. E poi le porta via i suoi bambini.
Mary dà fuoco a ogni chiesa e a ogni altare. Ma Dio è sordo alle sue maledizioni quanto lo è alle sue preghiere.
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Tre anni dopo, Mary punta la Colt alla tempia del Demone e preme il grilletto. Il corpo di John stramazza al suolo.
Mary non prova nulla.
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È una stanza meravigliosa, piena di dipinti e statue immacolate. Le ali dell'angelo gettano un'ombra di cenere sulle pareti d'avorio.
"Addio, Castiel".
Mary recupera la spada dal torace dell'angelo e si stringe Sam al petto. Dean rifugge il suo tocco e si rifugia sotto un tavolo, tremante. "Ti odio", le dice. Sono le sue prime parole dopo anni di silenzio.
Il cuore di Mary smette di battere.
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Legge la formula di un rito più antico di ogni profezia e getta un vestito bianco nel fondo di un abisso di fuoco.
Eve le tende la mano e lei le sorride di rimando. Ma tiene le ceneri della fenice nascoste in un ciondolo che lega al collo di Dean - giusto per precauzione.
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Lucifer riapre gli occhi un mattino d'aprile. C'è più di sangue di demone nel corpo di Sam, e Lilith ha tracciato un sigillo che non può essere infranto.
Eve chiude gli occhi di Mary e la allontana dalla visione del loro fallimento.
A questo punto, Dean può solo annuire per dire sì a Michael.
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"Ciao, Mary".
L'angelo asciuga le sue lacrime e le racconta una storia di morte e resurrezione; una che ha già sentito; una che avrebbe dovuto essere.
"Castiel", Mary lo saluta, colpevole.
Il mondo non finisce con l'Apocalisse.
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Il respiro dell'arcangelo è gentile contro la sua pelle. Caldo, umido, amorevole.
Mary getta indietro la testa e la mano dell'arcangelo le attraversa il ventre e le consegna due luci meravigliose.
"Grazie, Gabriel".
L'arcangelo fa una smorfia. "Saranno due idioti, una volta cresciuti".
Mary sorride.
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Mary viene svegliata dal pianto di Sammy, quella notte.
Crede di aver dimenticato qualcosa di importante. Una data, o forse un nome. Da davanti la culla John le fa segno di fare sililenzio, e Mary scende le scale in punta di piedi, confusa. Il brusio del televisore cancella le ultime tracce di sonno.
Mary corre al piano superiore e una forza invisibile la inchioda mani e piedi al soffitto. Sammy piange, John grida, e il fuoco la circonda come un paio di ali di cenere.
Mary torna a ricordare il mondo come avrebbe potuto essere. Ricorda Eve, Gabriel, e Lucifer. Ricorda Castiel. E, dopo un'attesa interminabile, si sente di nuovo al sicuro.
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