TV, ora ricordo perché non ti tengo più in camera mia
Tra le altre porcherie che ho dovuto subire quest'estate, in un momento di noia, mentre fuori pioveva e non potevo scendere in spiaggia, ho deciso di castigarmi dando uno sguardo ad alcuni programmi che trasmette la televisione italiana.
Dopo aver riso su Dawson's Creek (e ancora mi chiedo come potesse piacermi una decina d'anni fa, sebbene non abbia mai visto oltre la seconda serie perché le altre non incontravano i miei gusti) e sulle paturne dei suoi protagonisti, ho pianto su Il mondo di Patty, che sentivo invece lodare da alcuni: una telenovela sudamericana per ragazzini, né più né meno. La cosa più sconvolgente è che vogliono farlo passare come un telefilm alla Lizzy McGuire, che al confronto diventa decisamente geniale. Anche perché, mentre in quest'ultimo i protagonisti più giovani si comportavano come tredicenni (o quel che erano) della loro età, ne Il mondo di Patty ritroviamo delle bestioline in erba, infighettati alla Zac Efron o in versione viperesca (parlo delle fanciulle), come fossero tutti dei minidivi. E vogliamo parlare della comicità di questa serie? Non si può, perché non esiste (e già faticavo a distinguere quella di Hanna Montana).
Sia ben inteso che non parlo così perché ho il doppio degli anni di chi segue queste cose, perché, ripeto, Lizzy McGuire lo trovavo simpatico. Magari sono gusti, magari no.
A dirla tutta, comunque, la TV la tenevo spenta anche prima, da quando Mediaset ha deciso di non trasmettere più serie interessanti, e non mi riferisco solo ai telefilm, ma anche agli anime.
Sono due mattine che mi capita di dare uno sguardo a Twin Princess, e tempo fa avevo provato a fare lo stesso con Sugar Sugar, Mirmo e qualche altro titolo che ormai ho rimosso: è vero, io sarò cresciuta e certe cose non riescono più ad attirare la mia attenzione; tuttavia, quando vuole, Mediaset sa tirare fuori anime interessanti, come quelli che spesso trasmette nella fascia del primo pomeriggio. Mi chiedo quindi perché trasmettere sempre le stesse serie anziché variare: è giusto che, oltre a serie per ragazzi più grandicelli come One Piece o Naruto, mandino in onda anche quelle per bambini o ragazzini, però i cartoni delle quattro non esistono più, ci avete fatto caso? Senza contare che quelli impegnativi come Gundam (dopo lo Wing trasmisero anche lo 0079) o Berserk sono del tutto scomparsi anche dalle fasce notturne (ricordiamo che tra le due e le tre del mattino, diversi anni fa, veniva trasmesso Wedding Peach perché, a detta di chi se ne occupava al tempo, aveva dei contenuti non adatti ai bambini... però stava bene trasmettere Berserk alle unidici di sera o a mezzanotte, vero? Dopotutto, a differenza dei pericolosi merletti degli abiti delle protagoniste di Wedding Peach, Gatsu se ne va semplicemente in giro a massacrare demoni e umani, schizzando sangue dappertutto: follia).
Tutto 'sto discorso, comunque, l'ho tirato fuori dopo aver visto il promo di Harry Potter e il Calice di Fuoco che verrà replicato su Italia1 una delle prossime sere. Sapete perché? Perché si riportavano solo primi piani di Cedric Diggory e la voce fuori campo annunciava, più o meno: «La star di Twilight alle prese con gli incantesimi di Harry Potter. Robert Pattinson in... Harry Potter e il Calice di Fuoco.»
Capite? Per uno zozzone che compare in UN SOLO FILM della saga, Daniel Redcliff, Rupert Grint e Emma Watson vengono messi in secondo piano perché l'altro è la star di Twilight... Quale grande capolavoro, poi: una storia insulsa che l'autrice non ha saputo sfruttare al meglio (sul serio, in mani capaci avrebbe potuto risultare anche interessante, ma la Meyer NON SA SCRIVERE!), e che quindi già sulla carta fa pena, nella sua versione cinematografica è stata criticata persino dai fan di quei due cretini di Edward e Bella (film che prima o poi vedrò unicamente per potermi permettere di criticarlo con cognizione di causa, lo stesso motivo che mi ha spinto a leggere quella ciofeca del romanzo).
Basta, sono depressa.
Shainareth