[Fic] When He Takes Me In His Arms The World Is Bright All Right
5:32 pm
Apro la porta aiutandomi con un piede, ho le mani occupate dal guinzaglio di Bruce e dalle buste della spesa che ho appena ritirato dal nostro negozio di fiducia. Come al solito ho dimenticato se arrivava prima lui di me. Maledetti fusi orari, non mi stanno in mente.
‹‹ Baby? ›› urlo a gran voce, allentando il guinzaglio, e Bruce scappa via all’istante, riprendendo confidenza con il suo territorio. La nostra casa.
Non risponde nessuno, sono solo. Spulcio tra le buste e sorrido tra me. C’è un dolce in arrivo.
06:48 pm
Inforno la torta e mi stiracchio, liberandomi della maglietta sporca di sudore, cioccolato e farina e gettandola come nulla fosse sul pavimento, troppa strada da fare per andare giù in lavanderia. Più una rampa di scale. Non se ne parla. Ricompongo per l’ennesima volta il suo numero, che non si smentisce comunque, ridandomi il segnale di telefono spento. Sbuffo piano e raggiungo il divano, lasciandomi cadere a peso morto sopra. Potrebbero volerci ore, ed io sono già stufo di aspettare.
07:18 pm
Qualcosa di secco e leggermente appiccicoso comincia a toccarmi la guancia sinistra prima, per poi spostarsi al naso e ai baffi, scendendo pericolosamente sulle mie labbra. Muovo appena la faccia per cercare di farla smettere e apro gli occhi, trovandomi il muso di Bruce a due centimetri da me, la lingua penzoloni e le zampe sul mio braccio.
‹‹ Gah, Bruce... ›› sospiro, spostandolo per terra e mettendomi seduto. Inutile illudersi ci sia qualcun altro in casa, lui starebbe già giocando con Paul, come al solito. Lo fisso in quei suoi splendidi occhi celesti e anche se dovrei essere incazzato con lui non ci riesco, così invece di un rimprovero si becca una carezza sulla testa. Posso quasi sentire la mia voce inglese preferita rimbeccarmi, lamentando che così non imparerà mai (senza contare che anche Paul vorrà fare lo stesso, tra l’altro).
‹‹ But he’s not here now, right? ›› ridacchio piano, poggiando un bacio tra le orecchie del mio husky e tirandolo a me per abbracciarlo. Ormai è abituato e non tenta più di divincolarsi come faceva prima, sa che sarebbe inutile. Così se ne sta lì, placido, consapevole che prima o poi lo lascerò in pace.
Poi all’improvviso drizza le orecchie e si immobilizza, puntandomi le zampe anteriori nel petto e voltando il muso verso destra. Lo guardo perplesso, chiedendomi cosa gli prenda.
‹‹ Brucie? What’s the matter? ››
Ma lui non m’ascolta, e l’attimo dopo balza per terra e comincia a correre come un pazzo per la casa.
‹‹ What the hell...? ››
Lo cerco nei corridoi, ancora disorientato, prima di trovarlo davanti alla porta, seduto, come in attesa.
‹‹ What you doi- ››
Poi capisco, e sorrido piano, avvicinandomi a lui e sedendomi al suo fianco, le ginocchia strette tra le mie braccia. Passano solo pochi secondi prima che la porta di casa si apra, e due sagome appaiono sull’uscio. La prima, bassa e a quattro zampe, rimane lì solo per un momento prima di gettarsi addosso al proprio compagno, leccandolo tutto e buttandolo al tappeto. La seconda, alta e su due gambe, resta interdetto a guardarmi, sicuramente chiedendosi cosa diavolo ci faccia seduto sul pavimento. Faccio un cenno del capo ai nostri cani che giocano, senza distogliere i miei occhi dai suoi, e poi parlo, piano, una nota dolce nella mia voce.
‹‹ Don’t you wanna say hello? ››
‹‹ Rob, what were you doing like t- ››
‹‹ We were waiting for you two. The both of us. ››
Mi guarda ancora spiazzato, prima di aprirsi in un sorriso sempre più largo e lasciare andare la valigia, avvicinandosi e inginocchiandosi vicino a me, cominciando a baciarmi piano e a lungo, accarezzandomi i capelli e facendomi sentire quella solita, magnifica sensazione di appartenenza.
‹‹ I love you. ››
AUTHOR'S CORNER: Non credete che non sappia che vi ho fatto perdere tempo. E' che boh, la mia socia e il mio labrador ieri mi hanno fatto venire in mente l'idea per questa flash, e quando l'ho detto a lei e a Cap mi hanno obbligata forzata detto di scriverla, e dato che non avevo niente da fare e casa vuota (e Penny m'ha di nuovo svegliata alle 7 -.-) l'ho fatto. Ma cioè, mi rendo conto che sia una cosa ancora più inutile di quelle che posto di solito. Quindi prendetevela con loro u_ù
Venendo a noi, mi pare giusto farvi vedere gli amori di husky che il mio meraviglioso bf ci ha regalato al mio compleanno:
Sono tenerrimi, huh? *O*
Comunque sì, ora vi lascio in pace. Mh, ovviamente Manu e Fra' si prendono una bella dedica, visto che l'ho scritta solo per loro, non fosse altro che ripongono way much trust in me O_o
See ya.
Apro la porta aiutandomi con un piede, ho le mani occupate dal guinzaglio di Bruce e dalle buste della spesa che ho appena ritirato dal nostro negozio di fiducia. Come al solito ho dimenticato se arrivava prima lui di me. Maledetti fusi orari, non mi stanno in mente.
‹‹ Baby? ›› urlo a gran voce, allentando il guinzaglio, e Bruce scappa via all’istante, riprendendo confidenza con il suo territorio. La nostra casa.
Non risponde nessuno, sono solo. Spulcio tra le buste e sorrido tra me. C’è un dolce in arrivo.
06:48 pm
Inforno la torta e mi stiracchio, liberandomi della maglietta sporca di sudore, cioccolato e farina e gettandola come nulla fosse sul pavimento, troppa strada da fare per andare giù in lavanderia. Più una rampa di scale. Non se ne parla. Ricompongo per l’ennesima volta il suo numero, che non si smentisce comunque, ridandomi il segnale di telefono spento. Sbuffo piano e raggiungo il divano, lasciandomi cadere a peso morto sopra. Potrebbero volerci ore, ed io sono già stufo di aspettare.
07:18 pm
Qualcosa di secco e leggermente appiccicoso comincia a toccarmi la guancia sinistra prima, per poi spostarsi al naso e ai baffi, scendendo pericolosamente sulle mie labbra. Muovo appena la faccia per cercare di farla smettere e apro gli occhi, trovandomi il muso di Bruce a due centimetri da me, la lingua penzoloni e le zampe sul mio braccio.
‹‹ Gah, Bruce... ›› sospiro, spostandolo per terra e mettendomi seduto. Inutile illudersi ci sia qualcun altro in casa, lui starebbe già giocando con Paul, come al solito. Lo fisso in quei suoi splendidi occhi celesti e anche se dovrei essere incazzato con lui non ci riesco, così invece di un rimprovero si becca una carezza sulla testa. Posso quasi sentire la mia voce inglese preferita rimbeccarmi, lamentando che così non imparerà mai (senza contare che anche Paul vorrà fare lo stesso, tra l’altro).
‹‹ But he’s not here now, right? ›› ridacchio piano, poggiando un bacio tra le orecchie del mio husky e tirandolo a me per abbracciarlo. Ormai è abituato e non tenta più di divincolarsi come faceva prima, sa che sarebbe inutile. Così se ne sta lì, placido, consapevole che prima o poi lo lascerò in pace.
Poi all’improvviso drizza le orecchie e si immobilizza, puntandomi le zampe anteriori nel petto e voltando il muso verso destra. Lo guardo perplesso, chiedendomi cosa gli prenda.
‹‹ Brucie? What’s the matter? ››
Ma lui non m’ascolta, e l’attimo dopo balza per terra e comincia a correre come un pazzo per la casa.
‹‹ What the hell...? ››
Lo cerco nei corridoi, ancora disorientato, prima di trovarlo davanti alla porta, seduto, come in attesa.
‹‹ What you doi- ››
Poi capisco, e sorrido piano, avvicinandomi a lui e sedendomi al suo fianco, le ginocchia strette tra le mie braccia. Passano solo pochi secondi prima che la porta di casa si apra, e due sagome appaiono sull’uscio. La prima, bassa e a quattro zampe, rimane lì solo per un momento prima di gettarsi addosso al proprio compagno, leccandolo tutto e buttandolo al tappeto. La seconda, alta e su due gambe, resta interdetto a guardarmi, sicuramente chiedendosi cosa diavolo ci faccia seduto sul pavimento. Faccio un cenno del capo ai nostri cani che giocano, senza distogliere i miei occhi dai suoi, e poi parlo, piano, una nota dolce nella mia voce.
‹‹ Don’t you wanna say hello? ››
‹‹ Rob, what were you doing like t- ››
‹‹ We were waiting for you two. The both of us. ››
Mi guarda ancora spiazzato, prima di aprirsi in un sorriso sempre più largo e lasciare andare la valigia, avvicinandosi e inginocchiandosi vicino a me, cominciando a baciarmi piano e a lungo, accarezzandomi i capelli e facendomi sentire quella solita, magnifica sensazione di appartenenza.
‹‹ I love you. ››
AUTHOR'S CORNER: Non credete che non sappia che vi ho fatto perdere tempo. E' che boh, la mia socia e il mio labrador ieri mi hanno fatto venire in mente l'idea per questa flash, e quando l'ho detto a lei e a Cap mi hanno obbligata forzata detto di scriverla, e dato che non avevo niente da fare e casa vuota (e Penny m'ha di nuovo svegliata alle 7 -.-) l'ho fatto. Ma cioè, mi rendo conto che sia una cosa ancora più inutile di quelle che posto di solito. Quindi prendetevela con loro u_ù
Venendo a noi, mi pare giusto farvi vedere gli amori di husky che il mio meraviglioso bf ci ha regalato al mio compleanno:
Sono tenerrimi, huh? *O*
Comunque sì, ora vi lascio in pace. Mh, ovviamente Manu e Fra' si prendono una bella dedica, visto che l'ho scritta solo per loro, non fosse altro che ripongono way much trust in me O_o
See ya.