Sto risvegliandomi dal letargo invernale. Forse ora la smetterò di avere un'attività pari a quella di una larva, lezioni a parte, e ricomincerò ad essere una persona meno noiosa, caviglia permettendo. Perché appena ho messo il naso fuori casa per fare qualche foto, avendo un po' di tempo libero, la ricompensa per la mia intraprendenza è stata una distorsione. Però per fortuna qualche foto sono riuscita a farla lo stesso.
Sì, ho ancora molto da imparare.
Ieri sera sono uscita con un mio vecchio amico. Ora, siccome non riesco mai a spegnere il cervello, le cose che mi frullano per la testa sono due. La prima è che dovrei smetterla di trascurare i miei pochi amici del liceo così come loro dovrebbero smetterla di trascurare me. La seconda è che a sentirlo parlare (e non solo, dato che lo conosco so quali sono le sue abitudini) la mia vita, in confronto alla sua, è emozionante come quella di una vedova ottantenne. Credevo che la mia vita mi andasse bene così, ma ora comincio ad avere dei dubbi. Tutta colpa sua. Forse dovrei imparare a preoccuparmi di meno e mettermi di più in gioco. O forse devo solo non pensarci e vivere come voglio. Il problema è sempre capire cosa voglio.
Ok, ora la smetto di farmi problemi e torno alle mie solite attività, cioè studiare giapponese, essere una contessina, studiare inglese, tradurre questo mondo e quell'altro, studiare spagnolo ed essere l'intrepida reporter del mio armadio.
Un'ultima cosa: vorrei tanto disseminare commenti sui vostri journal, ma al momento non posso, perché a quanto pare Chrome ha un fantastico bug e ogni volta che clicco qualcosa su un journal altrui mi sparisce tutto. Argh.