Titolo: I want you back.
Autore:
yukiko_no_nijiFandom: Merlin
Personaggio: Arthur/Merlin
Prompt: 04.Avarizia
Raiting: PG
Avvertimenti: Spoiler Quarta Stagione, Missing Moment 4x06, Flashfic
Conteggio parole: 500
Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma appartengono alla BBC e a chi per essi... Li utilizzo solo per puro divertimento!
Le battute all’interno della storia sono state tradotte dalla puntata in inglese.
Lista:
Here Arthur non riusciva a darsi pace.
Svegliarsi ancora una volta senza trovare Merlin davanti, lo stava facendo uscire di senno.
Soprattutto adesso che quel George - o come si chiamava - gli si era parato davanti.
Che cosa voleva?
Lui aveva già un servitore… e quel servitore era Merlin.
Non aveva bisogno di uno stacanovista pronto a dedicare tutto se stesso alle mille mansioni che lui giornalmente assegnava all’altro. Non ci sarebbe stato nessun divertimento con lui.
Arthur si alzò dal letto, andando a vestirsi e uscì dalle sue stanze.
***
“Devo andare.”
Arthur scese le scale di pietra del castello, mentre Gwen cercava di fermarlo.
“Le pattuglie non hanno trovato traccia di lui” si sentì dire dalla ragazza. Allora si volse, guardandola.
“Pensi davvero che io possa accettarlo?”
Non sei tu che l’hai lasciato da solo nella foresta.
Sono io. Solo e soltanto io.
L’aveva visto sparire dietro ad una cascata di rocce assieme a quei banditi.
Lui era stato fortunato, perché si era salvato, ma Merlin era rimasto lì.
Anche se appena arrivato al castello, Arthur aveva spedito le sue guardie a cercarlo, nessuno lo aveva trovato.
“Restarmene qui seduto e accettare il fatto che Merlin è scomparso? Non riposerò finché non ci avrò almeno provato.”
Gwen non avrebbe potuto capire…
Nessuno avrebbe potuto capire che cosa stava provando in quel momento.
Era come se una parte di sé fosse sparita. Si sentiva come se non avesse potuto respirare a pieni polmoni.
Arthur non sarebbe potuto stare un secondo in più senza Merlin.
Avrebbe dovuto trovarlo e riportarlo con sé a Camelot, con lui.
Era quella la sua missione.
***
Il Re non stava affatto ascoltando le chiacchiere di Gwaine. La sua parlantina, a dire il vero, lo stava irritando.
Se ne stava in silenzio sul suo cavallo.
Arthur sentiva solo il bisogno di ritrovare Merlin.
Perché…
Perché Merlin era Merlin.
L’unico che avrebbe saputo capirlo e comprenderlo in qualsiasi situazione.
L’unico che lui avrebbe voluto accanto a sé.
E perché era il suo servitore personale.
Suo?
Sì, lo credeva davvero.
Si rese conto che non avrebbe potuto vivere senza di lui.
Avrebbe dovuto ritenersi avaro?
Forse sì, forse no.
Sapeva solo di rivolere Merlin.
E di rivolerlo all’istante.
Fu in quel momento che udì uno strano fruscìo di foglie.
Scese da cavallo, zittendo la parlantina di Gwaine.
C’era decisamente qualcuno lì.
“Fatti riconoscere” scandì, sguainando la spada.
Quando la figura del suo servo, pieno di fango e sorridente, gli parse davanti, Arthur rimase sorpreso.
“Merlin!” esclamò, vedendoselo davanti.
Fece qualche passo in avanti, fino a raggiungerlo.
“Pensavo di averti perso!”
Gli passò un braccio intorno alle spalle, stringendolo a sé.
Era felice di averlo ritrovato.
***
Durante il viaggio di ritorno, Arthur osservò il moro, che sorrideva al nulla.
Sorrise a sua volta, felice che la sua avarizia lo avesse spinto ad andare a cercarlo.
Merlin era il suo servitore, il suo amico, l’unica persona della quale si fidava ciecamente.
Mai e poi mai, avrebbe potuto sostituirlo con qualcun’altro.