writing meme - multifandom
Internet non mi funziona bene, ma io oggi avevo deciso di dedicare parte della nottata a scrivere stupidaggini. Informazione gratuita.
snagged around - blame it on gondolin_maid& weeping_ice
RULEZ:
- Io vi fornisco una lista di fandom e pairing;
- Voi ne scegliete uno e mi richiedete una drabble sulla coppia scelta;
- le coppie dovrebbero essere quelle presenti nella lista, ma ( Read more... )
snagged around - blame it on gondolin_maid& weeping_ice
RULEZ:
- Io vi fornisco una lista di fandom e pairing;
- Voi ne scegliete uno e mi richiedete una drabble sulla coppia scelta;
- le coppie dovrebbero essere quelle presenti nella lista, ma ( Read more... )
Una mano lo afferrò per il braccio, impedendogli di gettarsi in acqua. Perchè, poi?
La voce della sirena si levò ancora più alta, melodiosa e invitante come non mai, e Dean si avvicinò alla sponda, nuotando in modo sensuale, così splendido da far male agli occhi. "Non ti muovere," gli stava dicendo papà, ma Sam aveva occhi e orecchie solo per Dean.
La sirena si avvicinò e appoggiò le braccia sulla terra nuda, sporgendosi in alto. Papà stava ancora tenendo fermo Sam, in una presa quasi disperata, come se Sam stesso fosse il suo appiglio. Le labbra di Dean continuarono a formulare parole, ma il loro significato era completamente perso: cantava di abissi, marinai e tempeste impervie, ma tutto quello che Sam riusciva a sentire era un richiamo forte, quasi primordiale, verso il fratello. Vieni, vieni, vieni.
Vedendo Dean sorgere dall'acqua in uno spettacolo di zampilli, Sam si protese in avanti, non desiderando altro che un bacio, ma la sirena interruppe la sua canzone per posare la bocca sull'evidente rigonfiamento nei pantaloni del fratello, le labbra a mimare un pompino, prima di ghignare e tornare alla sua canzone. Sam emise un gemito di frustrazione, con la mano libera si aprì i jeans, ansioso di avere le labbra lussuriose di Dean avvolte attorno alla sua erezione, senza strati di tessuto in mezzo. La presa del padre si allentò leggermente e lui stesso emise un gemito simile a quello del figlio minore.
L'aria serale a gli fece venire la pelle d'oca, ma Sam non ne curò, avvolse una mano attorno alla sua erezione, indirizzandola verso Dean, mentre cercava sollievo in quelle labbra carnose. Questi si sollevò nuovamente, ma deluse Sam, afferrandogli le spalle come appiglio e fermandosi ad un millimetro dalle sue labbra. La canzone si fece un sussurro, labbra su labbra, Sam rincorse un bacio, ma Dean lo attirò a sé, abbassandosi pian piano.
L'acqua gelida lo fece rinsavire per un attimo, ma Dean lo tenne stretto a sè, lasciando che la sua erezione si strusciasse contro le scaglie della coda, creando una frizione inaspettata, mentre lo costringeva sott'acqua. La canzone era finita, rubata da agognato bacio spezzarespiro. Quando si staccarono, Sam annaspò, sconvolto dal vedere Dean con le pupille ridotte a due fessure, le iridi tinte di dorato, e i denti appuntiti. Sirena. Sam cercò di liberarsi dalla presa, di riemergere e respirare, ma l'altro lo teneva stretto e, dio, se continuava a muovere la coda in quella maniera, Sam sarebbe morto affogato mentre veniva, per quanto ridicolo fosse. Le unghie di Dean si piantarono nella carne e una scarica di dolore acuto gli pizzicò la pelle, mentre la sua erezione esplodeva contro la coda di Dean. Solo in quel momento la sirena lo spinse verso la superficie.
"Sam!" Papà gli afferrò le braccia, traendolo verso la terraferma e Sam tossì violentemente, senza riuscire a credere a quello che era appena successo. Se non avesse sentito Dean spingerlo in alto, avrebbe giurato lo volesse morto. "Stai bene?"
Sam annuì, ancora tossendo. Papà aveva le orecchie tappate da quelli che sembravano pezzi di cotone, mentre i suoi occhi lo ispezionavano, pieni di preoccupazione. Si voltò verso il figlio maggiore, ancora in acqua. "Che ti salta in mente?"
La testa di Dean scomparve e lo sciabordio d'acqua annunciò il suo inabissamento. John si sporse e vide Dean fissarlo sott'acqua, l'espressione ferita e le mani premute contro il petto, all'altezza del cuore.
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Sam si sollevò, incurante di essere ancora mezzo nudo, e si sporse anche lui. "Ehi, sto bene. Lo so che non volevi farmi del male. Puoi uscire dall'acqua?"
Dean ci pensò su, prima di emergere lentamente. Allungò una mano e accarezzò la guancia di Sam in un gesto di scusa, poi guardò il padre, restio a fare una mossa, ma fu John a posargli un pollice sulle labbra e due dita sotto il mento. Dio, suo figlio era veramente stupendo. Lo era prima da umano, e lo era ancora di più da sirena.
Dean inclinò il capo di lato, godendosi quelle attenzioni. Improvvisamente, si sollevò e lo baciò profondamente, con piena soddisfazione di John che ricambiò.
Andarono avanti per qualche secondo, tanto che Sam si sentì un po' lasciato fuori, finchè Dean non rivolse al fratello uno sguardo malandrino, avvolse le braccia attorno al collo di John e lo trascinò in acqua.
Quando John riemerse, poco dopo, era mezzo nudo anche lui, sputacchiante, ma appagato.
La sirena sorrise ad entrambi, nuotò verso l'altra sponda del lago, cantando e incantando un campeggiatore, e quando questi cadde nel suo incantesimo, catturato da quella bellezza, Dean lo afferrò e lo portò in fondo al lago. Questa volta, riemerse solo la sirena.
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Dean sirenetta che tenta di uccidere e poi si fa il papà e il fratellino è una bellezza. E il campeggiatore alla fine, oh my God!!!
*questi erano gli ultimi delirii di un cervello, devastato da tanta beltà*
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*ama*
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una cosa stupenda *o* ma soprattutto amo il fatto che Dean si mostri falsamente vulnerabile con John e Sam e poi faccia il vixen ;)))
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