Internet non mi funziona bene, ma io oggi avevo deciso di dedicare parte della nottata a scrivere stupidaggini. Informazione gratuita.
snagged around - blame it on
gondolin_maid&
weeping_ice RULEZ:
- Io vi fornisco una lista di fandom e pairing;
- Voi ne scegliete uno e mi richiedete una drabble sulla coppia scelta;
- le coppie dovrebbero essere quelle presenti nella lista, ma
(
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La giornata era terminata, almeno, ma la parte migliore era appena iniziata. Sam entrò a casa, ogni preoccupazione svanita e il suo corpo giá pronto per la ricompensa dopo un lungo giorno di lavoro. Il sorriso che gli aveva illuminato il viso scomparve non appena si accorse dell’assenza di Dean, che generalmente lo accoglieva non appena metteva piede in casa. “Dean?”
Nessuna risposta. La rabbia e un'emozione simile alla paura gli strinsero le viscere mentre si dirigeva a passo di marcia ad esplorare ogni centimetro della casa: ad ogni stanza vuota, piani sempre più cruenti si formavano nella sua mente, dipinti in sangue dalla furia cieca, mentre la paura gli faceva provare l'umana sensazione di impotenza. Se qualcuno gli avesse portato via Dean, se Dean fosse fuggito, se.... Senza Dean al suo fianco, l'inferno non valeva niente.
Sam non aveva bisogno di vedersi allo specchio per sapere che i suoi occhi erano neri e ogni centimetro della sua pelle era pulsante di energia: era sorprendente che gli altri demoni non fossero giá accorsi, attirati dall'inaspettato pulsare di potere, e se Sam fosse arrivato alla fine del suo incubo, avrebbe preso provvedimenti il giorno seguente.
Il giardino che aveva creato per Dean era splendido: la flora, lussureggiante come non mai, era un'esplosione di colori sgargianti, mantenuti in vita dalla presenza di Dean e protetti dai gas mefitici dai poteri di Sam.
Addormentato sul manto erboso giaceva Dean, nudo, raggomitolato in posizione fetale, le gambe tirate contro il petto, le mani congiunte a mo' di cuscino, il viso semi-premuto a terra.
Rilasciando un sospiro di sollievo, Sam si inginocchiò al suo fianco e osservò il viso sereno del fratello, le palpebre chiuse, le lunghe ciglia scure, le labbra semi-aperte, le orecchie appuntite. Sam affondò una mano tra i suoi boccoli biondi, ma quando Dean si mosse ma non si svegliò, Sam gli accarezzò la guancia costellata di lentiggini, sfregando il pollice contro le labbra carnose.
Le ali di Dean, di un azzurro semi-trasparente, intricate venature e riflessi opalescenti, ebbero un guizzo, annunciando un incombente risveglio.
C'era qualcosa in Dean con un paio di ali da fata che faceva ribollire il sangue di Sam in maniera impensabile: Dean non aveva bisogno di quell'accessorio per renderlo più appetibile, ma con quelle ali sembrava più innocente e vulnerabile e Sam amava avere Dean completamente sottomesso e alla sua mercé.
Dean spalancò gli occhi, guardò il fratello da sotto in su, sorridendo leggermente con quell'espressione un po' insipida che aveva sempre appena sveglio. La sua faccia da orgasmo era dieci volte meglio.
"Ehi, bel addormentato," lo chiamò. "Che ci fai qui fuori?"
"Dov'è il mio bacio del buongiorno?", gli domandò Dean, girandosi supino.
"E' sera, sono io che mi merito una scopata di bentornato."
"L'avrai se mi dai il mio bacio," le labbra di Dean si imbronciarono e Sam non resistette oltre. Si chinò a catturare quelle labbra in un bacio affamato, infilandogli la lingua in bocca e provando quell'insano desiderio di mangiarsi Dean di baci, di seppellirsi in lui e annullare ogni distanza fisica. Appoggiò i gomiti sull'erba, sdraiandosi sul corpo nudo di Dean e facendo sfiorare le loro erezioni. La punta triangolare della sua coda sfregò contro l'interno coscia di Dean, facendosi strada tra le sue gambe aperte fino a raggiungere l'apertura umida e Sam ansimò, interrompendo il bacio.
"Siamo giá in quel periodo?"
"Primavera, Sammy," sussurrò Dean. "La prima notte di primavera."
Sam premette una mano contro il ventre di Dean, accarezzando la pelle liscia e pallida. "Entro stanotte, avrai un altro piccolo qui dentro, mammina."
"I bambini sono con Bela per il resto della notte," mugugnò Dean. Sam ghignò, felice che la sua fatina avesse pensato a tutto, mentre si spingeva dentro di lui, godendosi il momento in cui la sua coda andò a stuzzicare le ali di Dean e il viso del fratello si accartocciava, sopraffatto dal piacere.
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Non sono un bellissimo Dean!fatina, ma anche mamma e in calore.
Tu non lo sai, ma io ora immagino Dean con i suoi piccoli/fatine, tutti con queste alucce e i boccoli (cielo, i boccoli di Dean ormai sono canono \o/).
Cielo, ora la mia vita è completa ♥
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♥ Ti amo tanto anche io e ti meriti tante cose belle (o il massimo che posso fare) con tante fatine, una mammina Dean in calore (notato l'accenno al bel addormentato? XD).
♥♥♥
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