[Originale] Di dei ed eroi

Nov 08, 2009 18:32

Titolo: Di dei ed eroi
Fandom: Real Computer Slash Originale
Personaggi/Pairing: Ettore/Aphrodite
Rating: G
Warining: crack, slash, oggetti parlanti, flashfic 
Conteggio Parole: 501 (OO)
Riassunto: Ettore inizia a sentirsi qualche anno sulle spalle, ma un giovincello con un nome da donna lo tirerà su di morale.
Prompt: Hard&Soft / 008 Alimentatore @ casti_puri
Note: Io non ho veramente partorito questa cosa mentre dovrei concentrarmi sulle mie 50000 parole del NaNoWriMo. È solo un'allucinazione della vostra mente malata.
Dedicated to: Sprite e il suo nuovo computer

Ettore aveva ormai una certa età, ed iniziava a pensare che sarebbe stato onorevole morire giovane come l'eroe troiano di cui portava il nome. Davvero non aveva più l'età per sopportare gli isterismi da fangirl della sua proprietaria, né i suoi pianti commossi alla dodicesima volta che rivedeva Brockeback Mountain. Non ce la faceva nemmeno più a muoversi, cosa disonorevolissima per un portatile, perché la batteria non gli reggeva più di sessanta secondi netti.
Ma la sua vita cambiò completamente il giorno in cui la sua proprietaria lo portò con sé a casa di un'amica. Già tremava all'idea di dover sopportare due che picchiavano asterischi e XD sulla sua tastiera anziché una sola. Invece, mettendo appena un angolino dello schermo fuori dalla borsa, vide qualcosa che per poco non gli fermò la scheda madre. Un piccolo pc rosa chiaro se ne stava languidamente adagiato, semiaperto, sulla scrivania ingombra di cianfrusaglie. La sua ventola prese a girare vorticosamente quando alcune di quelle cianfrusaglie vennero malamente allontanate per far posto a lui.
Il piccolo computer rosa sembrò iniziare a fare le fusa non appena lo sentì accanto a sé.
“Salve. Io mi chiamo Aphrodite, e tu?” iniziò il giovincello -si vedeva lontano un miglio che era uno di ultima generazione- con accento dolcissimo. Ettore fu felice che non gli avesse dato del lei, perché per un attimo aveva avuto paura di essere stato giudicato troppo vecchio.
“Io mi chiamo Ettore. Ma tu guarda, tutti e due nomi mitologici!” rispose il computer grigio rischiando di confondere gli zero e gli uno per l'emozione. Il che sarebbe stato un vero disastro, essendo questi gli unici numeri del sistema binario, la lingua dei pc.
“Che bello, non mi stai prendendo in giro perché sono rosa!” esclamò Aphrodite “La mia proprietaria detesta questo colore.” spiegò mogio “Sono un regalo malriuscito.”
“Non dire sciocchezze.” lo rimproverò Ettore, caricando pigramente l'ennesimo video yaoi su youtube “Sei carinissimo come sei. Pensa che noia essere grigio come me.”
“A me piace tanto il grigio.” rispose il piccoletto arrossendo fino allo schermo.
-Che diamine avranno questi computer che non va?- si infuriò una delle due ragazze -E' nuovo e già fa scherzi? O Aphrodite, vedi di far funzionare 'sto schermo!-
Il pc rosa emise un bip intimidito. Era giovane e ancora non aveva imparato a controllare le proprie reazioni.
-Magari è la batteria.- suggerì l'altra ragazza. Ettore per esempio si scarica subito e si stranisce.-
La prima ragazzina si voltò a cercare il cavo di alimentazione e lo attaccò ad Aphrodite. Questi sprizzò gioia da ogni circuito, felice come un bambino attaccato al seno materno.
Ettore si sentì tanto intenerito a quella vista che gli andò in pappa la scheda video, e lo schermo gli diventò tutto rosa.
-Che palle! È di nuovo in crash.- la sua proprietaria sapeva che quando succedeva c'era una sola cosa da fare: staccare la spina.
“A tra poco...” sussurrò Ettore ad Aphrodite un attimo prima di spegnersi.

originale, autore: gondolin_maid

Previous post Next post
Up