Kateikyoushi Hitman Reborn. Squalo/Dino. 034. Troppo poco
Titolo: Troppo poco
Fandom: Kateikyoushi Hitman Reborn
Personaggio/Coppia: Squalo x Dino
Prompt: 034. Troppo poco
Rating: giallo
Conteggio Parole: 343 parole
Note: insieme al prompt "Troppo" costituisce una delle due facce della stessa medaglia, ovvero i pov opposti di Squ-chan e Diiino-san.
Tabella: http://seleniasan.livejournal.com/46595.html
Troppo poco
Squalo si guarda allo specchio, i segni di lividi e bruciature causate da Xanxus fin troppo visibili sul suo corpo. Si scruta, nascondendo le smorfie di dolore sotto un’espressione assorta, corrucciata, quindi si siede sul suo letto scotendo la testa. Dalla giacca gli è scivolata una foto, lui la raccoglie. L’immagine è quella di un giorno con fin troppo sole, mentre un Dino quattordicenne lo sta abbracciando sorridente, e uno Squalo della stessa età osserva l’obiettivo un po’ imbarazzato. L’uomo dai capelli bianchi scuote la testa. Otto anni fa, dopo che ha incontrato Xanxus, Dino gli era sembrato ormai troppo poco per lui, troppo poco per poter essere anche lontanamente paragonato a quell’uomo pieno d’ambizioni. E visto che era troppo poco, allora l’aveva lasciato, e qualcosa si era rotto in lui, quando aveva visto il viso di Dino rigato dalle lacrime. Qualcosa che è rotto ancora adesso, e che nemmeno Xanxus è riuscito ad aggiustare. Sente qualche battito più forte, che gli dà un dolore, che oltre che essere fisico, gli fa ricordare di quanto si è rotto quel qualcosa. D’istinto vorrebbe strappare quella foto - forse l’unica sopravvissuta - ma qualcosa di indefinito glielo impedisce. Sospira seccato, quindi si alza e decide di uscire. Si mette la giacca, avendo cura di nascondere la foto nella tasca interna dell’indumento. Quindi esce, e inizia a vagare per le strade. I piedi sembrano andare avanti da soli, l’espressione è assorta. Si trova di fronte a casa Cavallone. Come un’abitudine suona il campanello. Quando Dino gli apre la porta gli chiede:
- Posso entrare?
L’espressione di Dino è confusa, forse triste, forse il biondo ha pianto, ma non lo fa vedere, mostrando invece un’espressione colma di stupore, confusione, e qualcosa di impercettibilmente indefinito. Dino lo fa entrare, spostandosi di lato. Nel momento in cui Squalo varca la soglia della casa, si chiede che cosa deve dire, o fare. Si chiede se ha fatto bene, o se scatenerà un polverone. Onestamente, ora che entrambi sono lì, dopo anni in cui non si rivolgevano la parola. Chissà cosa succederà ora.
Fandom: Kateikyoushi Hitman Reborn
Personaggio/Coppia: Squalo x Dino
Prompt: 034. Troppo poco
Rating: giallo
Conteggio Parole: 343 parole
Note: insieme al prompt "Troppo" costituisce una delle due facce della stessa medaglia, ovvero i pov opposti di Squ-chan e Diiino-san.
Tabella: http://seleniasan.livejournal.com/46595.html
Troppo poco
Squalo si guarda allo specchio, i segni di lividi e bruciature causate da Xanxus fin troppo visibili sul suo corpo. Si scruta, nascondendo le smorfie di dolore sotto un’espressione assorta, corrucciata, quindi si siede sul suo letto scotendo la testa. Dalla giacca gli è scivolata una foto, lui la raccoglie. L’immagine è quella di un giorno con fin troppo sole, mentre un Dino quattordicenne lo sta abbracciando sorridente, e uno Squalo della stessa età osserva l’obiettivo un po’ imbarazzato. L’uomo dai capelli bianchi scuote la testa. Otto anni fa, dopo che ha incontrato Xanxus, Dino gli era sembrato ormai troppo poco per lui, troppo poco per poter essere anche lontanamente paragonato a quell’uomo pieno d’ambizioni. E visto che era troppo poco, allora l’aveva lasciato, e qualcosa si era rotto in lui, quando aveva visto il viso di Dino rigato dalle lacrime. Qualcosa che è rotto ancora adesso, e che nemmeno Xanxus è riuscito ad aggiustare. Sente qualche battito più forte, che gli dà un dolore, che oltre che essere fisico, gli fa ricordare di quanto si è rotto quel qualcosa. D’istinto vorrebbe strappare quella foto - forse l’unica sopravvissuta - ma qualcosa di indefinito glielo impedisce. Sospira seccato, quindi si alza e decide di uscire. Si mette la giacca, avendo cura di nascondere la foto nella tasca interna dell’indumento. Quindi esce, e inizia a vagare per le strade. I piedi sembrano andare avanti da soli, l’espressione è assorta. Si trova di fronte a casa Cavallone. Come un’abitudine suona il campanello. Quando Dino gli apre la porta gli chiede:
- Posso entrare?
L’espressione di Dino è confusa, forse triste, forse il biondo ha pianto, ma non lo fa vedere, mostrando invece un’espressione colma di stupore, confusione, e qualcosa di impercettibilmente indefinito. Dino lo fa entrare, spostandosi di lato. Nel momento in cui Squalo varca la soglia della casa, si chiede che cosa deve dire, o fare. Si chiede se ha fatto bene, o se scatenerà un polverone. Onestamente, ora che entrambi sono lì, dopo anni in cui non si rivolgevano la parola. Chissà cosa succederà ora.