Titolo: Doubt
Autore:
seleniasanFandom: Katekyo Hitman Reborn!
Prompt: 021. Amici
Pairing: Squalo x Dino
Rating: verde
Genere: generale, angst
Parole: 302 parole
Avvertimenti: missing moment, shounen ai
Disclaimer: Squalo e Dino sono (c) di Akira Amano, io non ricavo nulla da ciò che scrivo, lo sapete, se fosse tutto mio KHR sarebbe un manga yaoi e questi due, come molta altra gente, farebbero ben altro.
Note: /
Tabella:
http://seleniasan.livejournal.com/46595.html Doubt
Squalo osservò Dino a lungo; guardandolo, spesso lo spadaccino si era chiesto perché, soprattutto dopo che era stato salvato in extremis da morte certa da Dino. Perché il ragazzo biondo lo aveva salvato, perché non lo aveva semplicemente lasciato perdere. In fondo a Dino non sarebbe convenuto; ma forse il motivo era molto più semplice di ciò che pensasse. Era stato a quel punto che, roso dal dubbio, aveva chiamato il biondo e gli aveva chiesto (ordinato) di trovarsi in zona neutra, un quieto bar verso la periferia. Una volta seduti a un tavolo d’angolo e prese le ordinazioni, Squalo aveva emesso un profondo sospiro e aveva domandato:
« Perché? »
Dapprima Dino rimase perplesso.
« Cosa? »
Lo spadaccino aveva fatto una pausa più lunga, quindi:
« Perché mi hai salvato da morte certa? Era solo per aiutare Sawada? Solo per il tuo tornaconto personale? »
L’altro deglutì e guardò di lato in silenzio, come se nascondesse qualcosa, o stesse soppesando la risposta. Si costrinse a guardare Squalo e rispose lentamente:
« Perché… »
Pausa. Calarono alcuni minuti di silenzio, durante i quali Dino rivolse al Varia uno sguardo che sembrava voler esprimere ciò che quella sospensione dopo il “perché” non voleva dire. Tutto ciò che Dino tendenzialmente, non esternava mai, soprattutto da quando Xanxus aveva imposto la sua ingombrante presenza. Squalo aprì la bocca per poi richiuderla subito dopo, attendendo la risposta completa. Dino abbassò lo sguardo.
« Perché siamo amici. »
Disse quelle parole scandendole lentamente.
Arrivarono le ordinazioni, che i due consumarono in religioso silenzio. Quindi si alzarono, pagarono e se ne andarono. Una volta fuori, fecero alcuni passi per allontanarsi dal bar. Fu a quel punto che Squalo passò un braccio attoro alle spalle di Dino e disse:
« Vooi, sei uno stupido. Tsk, “amici”… »
Il giovane boss sorrise lievemente, poi si mise a ridacchiare.
« Hai ragione… Sono proprio uno stupido… »