Titolo: Il Principe Fantasma
Fandom: Harry Potter
Rating: per tutti
Disclaimer: i personaggi appartengono a J. K. Rowling
Note: scritta per il "
Clash of Writing Titans", seconda missione, prompt "neve"
Words: 1738(fdp)
Note: mi rendo conto che forse non ho dato alla neve tutta l'importante che si meritava, ma d'altraparte se non ci fosse nella storia... probabilmente l'identità verrebbe svelata immediatamente!
Il piccolo Albus scappa a giocare nelle colline dietro casa e vede un Principe Azzurro, che però sembra essere un Fantasma, che nel tempo si rivelerà semplicemente essere...
Il Principe Fantasma
Albus amava girovagare per le colline dietro casa: più di una volta, fin da quando aveva appena imparato a camminare, i suoi genitori erano dovuti andarlo a recuperare là in alto, se avevano dimenticato di innalzare la barriera protettiva attorno alla loro abitazione. Proprio in uno di questi giorni, avrà poco più di cinque anni, Albus aveva fatto un incontro davvero speciale! Stava inseguendo un rospo, quando sulla cima della collina era comparso dal nulla un bambino.
Seppur timidamente, non aveva potuto non avvicinarsi ed aveva dovuto riconoscere d'essersi proprio sbagliato! Altro che bambino... era un Principe Azzurro! O forse un Fantasma? Infatti aveva i capelli quasi bianchi ed anche la pelle era chiarissima, ed indossava un panciotto azzurro! E chi se non un principe avrebbe indossato un panciotto così elegante?
- Sei... sei un Principe, vero? - chiese timidamente Albus, sperando di non farlo arrabbiare.
- Un Principe? No, ma quasi! - rispose l'altro bambino ridendo. - E tu? -
- Io non sono un Principe... sono un semplice bambino! Mi chiamo Albus... ma... sei un Fantasma allora? Un Principe Fantasma? - chiese facendosi coraggio.
- Non sono un fantasma! Perchè dovrei? - chiese il biondino corrucciato. Non ci teneva per niente a passare l'eternità a fare "buh!" alle spalle della gente!
- Perchè sei apparso dal nulla! E i bambini non possono smaterializzarsi, me l'ha detto il mio papà - rispose Albus piccato. Quel Principe Fantasma proprio non voleva dargli la soddisfazione di dargli ragione in qualcosa!
- Ah, per questo? Ti faccio vedere un segreto... - e dicendo queste parole il bambino biondo sparì di nuovo, proprio sotto agli occhi di Albus, che iniziò a correre a perdifiato giù per la collina: doveva assolutamente raccontare a Lily del suo incontro col Principe Fantasma! Che poteva dirgli quante volte voleva che non lo era, ma era appena scomparso di nuovo!
- Albus! - lo riprese mamma Ginny non appena mise piede in casa. - Sei di nuovo andato a giocare sulla collina senza permesso? Fila a lavarti, che sei tutto sporco di fango! Con Lily parlerai dopo... - gli disse poi, ignorando le sue proteste.
Profondamente offeso, Albus lasciò che la madre gli lavasse i capelli neri in vasca da bagno e si impegnò persino a non strillare quando iniziò a districarli. Sempre tutti uguali gli adulti, mai a credere che le cose che devono riferire i bambini siano importanti, mentre le loro lo sono sempre!
Dopo tutte le storie sul Principe Azzurro che aveva sentito raccontare a Lily dal papà non potevano dirgli che non era importante raccontarle d'averlo incontrato! James si sarebbe messo a ridere e non ci avrebbe creduto, ma solo per invidia. Lui aveva già sette anni e doveva dimostrare in ogni momento che certi giochi da bambino li aveva lasciati da parte, senza sapere cosa si perdeva!
Quando finalmente la mamma finì di imporgli il suo supplizio, Albus si scapicollò giù dalle scale diretto nella camera della sorella, certo di trovarla seduta sul letto con un libro più grande di lei. Proprio non capiva questa sua mania per imparare a leggere prima di iniziare le scuole elementari solo per poter essere ammessa ad Hogwarts prima... che non sarebbe successo mai! Assomigliava decisamente troppo a zia Hermione!
- Lily, Lily! Ti devo raccontare assolutamente una cosa! - disse alla sorella facendo irruzione nella sua stanza.
- Albus, ma non puoi proprio in un altro momento? Sto leggendo un passo molto difficile ed emozionante... il Principe Azzurro ha finalmente trovato Biancaneve! - rispose la sorellina senza alzare gli occhi dal libro. Voleva molto bene a suo fratello, ma aveva decisamente un pessimo tempismo.
- Ma è del Principe Azzurro che ho incontrato che ti voglio raccontare! Anche se temo proprio che sia un Fantasma! Che sia morto?- rispose Albus con una punta di tristezza. Se fosse stato in carne ed ossa come loro, magari l'avrebbe incotrato di nuovo e gli avrebbe potuto presentare anche Lily, ma tutti sanno che i Fantasmi possono andare in qualsiasi parte del Mondo con uno schiocco di dita, e dubitava che lui sarebbe voluto tornare per ben la seconda volta nella piccola e noiosa Godric Hollow.
- Albus... I Principi Azzurri esistono solo nelle favole! Sono il fidanzatino perfetto! Tu potresti essere il Principe Azzurro di una qualche bambina, capito? - spiegò con calma la bambina, sospirando. Anche se aveva due anni in più di lui talvolta Albus era così infantile!
- Uffa, nemmeno tu mi credi... Ti giuro che ne ho davvero incontrato uno! - rispose sbuffando, per poi andarsene vedendo che la sorellina non cambiava idea. Teddy con i suoi capelli blu avrebbe potuto essere un Principe Azzurro, ma lui no di certo!
- Mamma! Se te lo chiedo per favore posso uscire? - chiese Albus rivolgendo un'occhiata implorante alla mamma. Nemmeno Lily gli credeva! Forse se fosse tornato, il Principe Fantasma avrebbe percepito in un qualche modo che lui era triste e sarebbe venuto da lei per dirgli che non aveva sognato!
- Tesoro, non hai visto che ha iniziato a nevicare? Temo che per un po' di giorni non potrai uscire da solo... - rispose Ginny a malincuore, vedendo quanto quella piccola peste desiderasse davvero andare all'aperto. Purtroppo però lì a Godric Hollow quando iniziava a nevicare in quel modo attaccava subito e bene...
- Ma mamma! Io... io... Devo uscire! Devo vedere il Principe Fantasma! - protestò Albus. Che gliene fregava della neve a lui? Poteva mettersi i doposcì e il giaccone pesante!
- Albus... mi dispiace, ma proprio non si può! Facciamo così: ti preparo la cioccolata calda poi mentre ce la beviamo mi racconti la storia di questo Principe, ci stai? - chiese Ginny sorridendo, sperando che il piccolo cedesse ad un' invitante cioccolata calda. Sospirando di sollievo quando lo vide annuire ed accettare, si incamminò verso la cucina chiedendosi da chi quel bambino potesse aver preso tutta quella fantasia.
Erano passati sei anni da quando Albus aveva visto il Principe Fantasma, e finalmente il giorno di prendere l'Espresso per Hogwarts era arrivato anche per lui. La piccola Lily ormai sapeva leggere perfettamente - oltre che tante altre cose - e non aveva ancora rinunciato al suo sogno di intrufolarsi di nascosto sul treno, ma Harry Potter la sorvegliava continuamente, con aria paterna. Era proprio un peperino!
Albus si chinò a dare un bacio sulla guancia della sorella, quando oltre di lei vide... Lui.
- Lily, Lily! Voltati! - le disse sussurrando. - Lo vedi quel ragazzo con i capelli quasi bianchi? È lui il Principe Fantasma -
- Ma è impossibile, Al! - protestò la sorella. - Come sarebbe potuto smaterializzarsi a quel tempo se ha la tua stessa età? -
- Non lo so... ma vedrò di scoprirlo! - rispose facendole l'occhiolino, prima di incamminarsi verso il treno.
Così mentre si trascinava dietro il baule alla ricerca di un posto, decise di non andare nello scompartimento di suo fratello James, anche perchè di sentirlo vantarsi tutto il tempo proprio non ne aveva voglia, bensì di sedersi affianco al biondo.
- Ciao! Io sono Albus Potter... e tu? - chiese sorridendo al ragazzino. Non gli aveva chiesto se era lui il Principe Fantasma perchè l'altro non l'avrebbe mai preso sul serio se gli avesse mai fatto una domanda simile, ma aveva deciso di limitarsi a provare ad essergli amico e a scoprirlo da se se fosse o meno il Principe.
- Piacere, Scorpius Malfoy! - rispose il biondino, guardando con curiosità il suo vicino. A quanto pare era il figlio dello storico nemico di suo padre... Interessante! Gli era sempre piaciuto tenersi un po' fuori dalle righe e come poteva iniziare meglio, se non stringendo amicizia proprio con lui?
I due ragazzi iniziarono subito a chiaccherare animatamente, e tempo di arrivare al Castello avevano già gettato le basi per un'amicizia che sarebbe stata più che duratura.
- Hm... Scorp... posso farti una domanda? Ma tu prometti di non ridere! - disse Albus sdraiato a pancia in giù sul letto del suddetto. Da quel primo giorno di scuola erano passati sei anni e i due ragazzi erano in fase di studio pre-esami... ma invece che passare il pomeriggio fra i libri avevano preferito lasciarli da parte per rotolarsi un po' fra le lenzuola.
- Promesso! - disse Scorpius, sugellando la promessa con un bacio sulle labbra. Ogni tanto Albus se ne usciva con domande che non stavano nè in cielo nè in terra, dovute alla sua fervida fantasia... ma lo amava anche per quello.
- Ecco... Un giorno... avrò avuto cinque anni penso, sono sicuro di averti visto sulle colline dietro casa mia e di averti chiesto se eri un Principe oppure un Fantasma... è sciocco lo so! - disse Albus, pentendosi immediatamente di aver finalmente osato chiedergli se era lui quel bambino di tanti anni prima.
Scorpius lo guardò con aria sorpresa, prima di esclamare: - Ma allora eri tu, quel bambino? Mi ricordo che un giorno avevo scoperto uno dei passaggi segreti della Villa, che un tempo permettevano di scappare in fretta in caso di attacco, e di avere incontrato un bambino... Volevo farti vedere che era solo un passaggio segreto e che non ero un fantasma, ma quando sono riapparso tu... beh, non c'eri più. Ammetto di aver pensato di essermelo sognato un bambino che mi dava del Principe Fantasma! -
- Non mi stai prendendo in giro, giuri? - chiese Albus ridendo. La soluzione era stata così ovvia e a portata di mano!
- Ehi! Per chi mi hai preso? Certo che è la verità... giuro! - rispose Scorpius guardandolo negli occhi, e poi sdraiandosi al suo fianco. - Sai cosa potresti fare? Trasformarla quest'avventura in una delle tue favole per bambini, che ne dici? Una favola contro l'omofobia nella quale il Principe Azzurro da Fantasma ed Illusione diventa reale... -
- Ti prego, non darmi altre idee in questo periodo! Sennò va davvero a finire che prenderò tutte T agli esami! - disse Albus implorante, anche se sapeva di essere abbastanza preparato. Per non ritrovarsi con l'acqua alla gola erano riusciti a convincersi a studiare con continuità, ed arrivati a maggio dovevano semplice ripetere l'intero programma.
- Ma taci! Non devi mentire con me: so benissimo che hai studiato tanto quanto me! Puoi concederti ancora un po' di pausa col tuo Principe Azzurro, ne sono sicuro! - lo zittì Scorpius, iniziando a baciarlo. Non poteva sapere come sarebbe finita la loro storia, però sperava davvero che sarebbe finita con il lieto fine che era sicuro Albus avrebbe donato al Bambino ed al Principe Fantasma!