Kuroko no Basket - Mi sei mancato
Fandom: Kuroko no Basket
Pairing: Kagami Taiga/Himuro Tatsuya
Prompt: "Mi sei mancato"
Sfida: p0rnfest
Generi: erotico, sentimentale
Avvertimenti: yaoi
Rating: rosso
Numero parole: 569
In tutta onestà, Kagami non avrebbe mai pensato che la situazione si sarebbe evoluta a quel modo. In nessuna delle sue visioni del futuro, aveva pensato a se stesso legato sentimentalmente a qualcuno. Credeva che per lui ci fosse soltanto il basket, aveva pensato solo a quello per tutta la sua vita, da quando aveva conosciuto Tatsuya.
Era stato Kuroko a fargli capire che oltre al basket c'erano altre cose per le quali valeva la pena di lottare e impegnarsi. Ed era sempre stato Kuroko a fargli aprire gli occhi, anche se ci era rimasto male. Il compagno di squadra lo aveva piantato, per ritornarsene con il suo ex, che lui già odiava dal primo incontro, figuriamoci ora.
Ma non pensava di certo di ritrovarsi nel proprio appartamento avvinghiato al suo amico d'infanzia. Lo aveva sempre considerato come un fratello, non aveva mai neppure immaginato che tempo dopo avrebbe assaporato le sue labbra, o che Tatsuya lo avrebbe abbracciato in modo poco fraterno, passando le dita tra i suoi capelli come se avesse desiderato farlo da una vita.
Si era lasciato spingere da Tatsuya contro la porta non appena l'avevano chiusa a chiave. Non si erano staccati uno dalle labbra dell'altro neppure per riprendere fiato da quella sessione di baci che sembrava non finire più. Era come se entrambi ne avessero avuto bisogno sin dall'inizio, ma non trovavano il coraggio di fare quel passo importante che avrebbe trasformato la loro fraterna amicizia.
Strinse le natiche del ragazzo tra le mani mentre lo attirava di più a sé. Era sicuro che avrebbe così sentito la sua erezione, e forse era proprio quello che voleva.
Non aveva molta esperienza, questo doveva ammetterlo, ma toccare il suo fondoschiena era fin troppo piacevole, e avrebbe volentieri continuato a stringerlo se solo Tatsuya non si fosse staccato da lui per baciargli il collo e iniziare a trafficare con i suoi pantaloni.
Lo aveva lasciato fare quando aveva sentito la sua mano calda che avvolgeva il suo sesso già fin troppo teso. Possibile che anche solo baciare Tatsuya gli provocasse una simile reazione? Ma non ebbe tempo di questionarsi molto in merito.
Le morbide labbra del moro si erano chiuse attorno al suo sesso e quasi gli sembrava che questo bastasse per farlo venire subito. Era improvvisamente molto più eccitato, e sentire quella lingua che si muoveva sulla sua punta di certo non lo aiutava a mantenere la calma e la lucidità.
Passò le dita tra i capelli di Tatsuya, mentre questi succhiava con voglia il suo sesso e muoveva la mano per tutta la sua lunghezza. Se voleva farlo impazzire, questo era decisamente il modo giusto.
- Tatsuya... - gemette quando la lingua del ragazzo abbandonò la punta del suo sesso per occuparsi dei suoi testicoli. Sentire la sua lingua calda e i suoi denti sulla pelle delicata lo stava facendo andare fuori di testa. Se avesse continuato, non sarebbe più riuscito a trattenersi.
E probabilmente capendo ciò, Tatsuya era tornato ad occuparsi soltanto del suo sesso, ma era ormai troppo tardi.
Come aveva sentito di nuovo la bocca di Tatsuya, era venuto nella bocca del ragazzo senza alcun pravviso, che, dal canto suo, non si era stupito molto, ingoiando il suo orgasmo.
Tatsuya alzò gli occhi verso di lui, ancora inginocchiato e mormorando semplicemente: - Mi sei mancato, Taiga.
Non gli era servito altro - beata giovinezza - per ritrovarsi nuovamente eretto e pronto per un altro round.
Pairing: Kagami Taiga/Himuro Tatsuya
Prompt: "Mi sei mancato"
Sfida: p0rnfest
Generi: erotico, sentimentale
Avvertimenti: yaoi
Rating: rosso
Numero parole: 569
In tutta onestà, Kagami non avrebbe mai pensato che la situazione si sarebbe evoluta a quel modo. In nessuna delle sue visioni del futuro, aveva pensato a se stesso legato sentimentalmente a qualcuno. Credeva che per lui ci fosse soltanto il basket, aveva pensato solo a quello per tutta la sua vita, da quando aveva conosciuto Tatsuya.
Era stato Kuroko a fargli capire che oltre al basket c'erano altre cose per le quali valeva la pena di lottare e impegnarsi. Ed era sempre stato Kuroko a fargli aprire gli occhi, anche se ci era rimasto male. Il compagno di squadra lo aveva piantato, per ritornarsene con il suo ex, che lui già odiava dal primo incontro, figuriamoci ora.
Ma non pensava di certo di ritrovarsi nel proprio appartamento avvinghiato al suo amico d'infanzia. Lo aveva sempre considerato come un fratello, non aveva mai neppure immaginato che tempo dopo avrebbe assaporato le sue labbra, o che Tatsuya lo avrebbe abbracciato in modo poco fraterno, passando le dita tra i suoi capelli come se avesse desiderato farlo da una vita.
Si era lasciato spingere da Tatsuya contro la porta non appena l'avevano chiusa a chiave. Non si erano staccati uno dalle labbra dell'altro neppure per riprendere fiato da quella sessione di baci che sembrava non finire più. Era come se entrambi ne avessero avuto bisogno sin dall'inizio, ma non trovavano il coraggio di fare quel passo importante che avrebbe trasformato la loro fraterna amicizia.
Strinse le natiche del ragazzo tra le mani mentre lo attirava di più a sé. Era sicuro che avrebbe così sentito la sua erezione, e forse era proprio quello che voleva.
Non aveva molta esperienza, questo doveva ammetterlo, ma toccare il suo fondoschiena era fin troppo piacevole, e avrebbe volentieri continuato a stringerlo se solo Tatsuya non si fosse staccato da lui per baciargli il collo e iniziare a trafficare con i suoi pantaloni.
Lo aveva lasciato fare quando aveva sentito la sua mano calda che avvolgeva il suo sesso già fin troppo teso. Possibile che anche solo baciare Tatsuya gli provocasse una simile reazione? Ma non ebbe tempo di questionarsi molto in merito.
Le morbide labbra del moro si erano chiuse attorno al suo sesso e quasi gli sembrava che questo bastasse per farlo venire subito. Era improvvisamente molto più eccitato, e sentire quella lingua che si muoveva sulla sua punta di certo non lo aiutava a mantenere la calma e la lucidità.
Passò le dita tra i capelli di Tatsuya, mentre questi succhiava con voglia il suo sesso e muoveva la mano per tutta la sua lunghezza. Se voleva farlo impazzire, questo era decisamente il modo giusto.
- Tatsuya... - gemette quando la lingua del ragazzo abbandonò la punta del suo sesso per occuparsi dei suoi testicoli. Sentire la sua lingua calda e i suoi denti sulla pelle delicata lo stava facendo andare fuori di testa. Se avesse continuato, non sarebbe più riuscito a trattenersi.
E probabilmente capendo ciò, Tatsuya era tornato ad occuparsi soltanto del suo sesso, ma era ormai troppo tardi.
Come aveva sentito di nuovo la bocca di Tatsuya, era venuto nella bocca del ragazzo senza alcun pravviso, che, dal canto suo, non si era stupito molto, ingoiando il suo orgasmo.
Tatsuya alzò gli occhi verso di lui, ancora inginocchiato e mormorando semplicemente: - Mi sei mancato, Taiga.
Non gli era servito altro - beata giovinezza - per ritrovarsi nuovamente eretto e pronto per un altro round.