BDT Special Relationship - 006. Ore (Hetalia - UsUk)
Titolo: 006. Ore
Pair: America/England
Numero capitoli: 14/100
Generi: romantico, slice of life,
Avvertimenti: shonen ai
Rating: verde
Numero parole: 262
Osservò la pista di decollo dell'aeroporto, mordicchiandosi le labbra. Non vedeva l'ora che l'aereo decollasse. Non vedeva l'ora di vedere solo l'oceano sotto di se. Non vedeva l'ora di toccare il suolo dall'altra parte dell'Atlantico.
Erano diverse ore di viaggio, e lui davvero non stava più nella pelle.
Ovviamente non era la prima volta che prendeva l'aereo per andare a Londra, ma ogni volta era un'emozione unica.
Nemmeno fosse un bambino eccitato dalla partenza per una gita scolastica.
Guardò l'orologio. Chissà cosa stava facendo Arthur mentre attendeva il suo arrivo. Oh beh, probabilmente lo stava maledicendo mentre prendeva il suo solito tè. No, forse era troppo presto per il tè.
Quelle cinque ore di differenza di fuso orario erano proprio una seccatura. Si, avrebbe dovuto proporre una legge per uniformare tutti i fusi orari. Non era possibile avere tutte quelle ore di differenza gli uni dagli altri. Lui poi ne aveva anche nei suoi territori, tra est e ovest!
Sospirò mentre l'aereo decollava.
Ore. Era solo questione di ore e sarebbe finalmente stato in Inghilterra.
Tra poche ore avrebbe finalmente incontrato Arthur.
Con molta probabilità le avrebbe sentite, ma non li importava. Voleva solo vedere Arthur. Per questo era su quell'aereo. Voleva vederlo. Abbracciarlo. Parlargli. Magari mangiare uno di quei suoi scones schifosi. Beh, sperava anche di divertirsi con lui in altri modo, ma per questo avrebbe avuto tempo. Ora voleva solo vederlo.
Poche ore. Solo poche ore e sarebbe stato nuovamente felice e rilassato.
Sorrise, decidendo di godersi il viaggio, continuando a pensare a chi lo stava attendendo dall'altra parte dell'Atlantico.
Pair: America/England
Numero capitoli: 14/100
Generi: romantico, slice of life,
Avvertimenti: shonen ai
Rating: verde
Numero parole: 262
Osservò la pista di decollo dell'aeroporto, mordicchiandosi le labbra. Non vedeva l'ora che l'aereo decollasse. Non vedeva l'ora di vedere solo l'oceano sotto di se. Non vedeva l'ora di toccare il suolo dall'altra parte dell'Atlantico.
Erano diverse ore di viaggio, e lui davvero non stava più nella pelle.
Ovviamente non era la prima volta che prendeva l'aereo per andare a Londra, ma ogni volta era un'emozione unica.
Nemmeno fosse un bambino eccitato dalla partenza per una gita scolastica.
Guardò l'orologio. Chissà cosa stava facendo Arthur mentre attendeva il suo arrivo. Oh beh, probabilmente lo stava maledicendo mentre prendeva il suo solito tè. No, forse era troppo presto per il tè.
Quelle cinque ore di differenza di fuso orario erano proprio una seccatura. Si, avrebbe dovuto proporre una legge per uniformare tutti i fusi orari. Non era possibile avere tutte quelle ore di differenza gli uni dagli altri. Lui poi ne aveva anche nei suoi territori, tra est e ovest!
Sospirò mentre l'aereo decollava.
Ore. Era solo questione di ore e sarebbe finalmente stato in Inghilterra.
Tra poche ore avrebbe finalmente incontrato Arthur.
Con molta probabilità le avrebbe sentite, ma non li importava. Voleva solo vedere Arthur. Per questo era su quell'aereo. Voleva vederlo. Abbracciarlo. Parlargli. Magari mangiare uno di quei suoi scones schifosi. Beh, sperava anche di divertirsi con lui in altri modo, ma per questo avrebbe avuto tempo. Ora voleva solo vederlo.
Poche ore. Solo poche ore e sarebbe stato nuovamente felice e rilassato.
Sorrise, decidendo di godersi il viaggio, continuando a pensare a chi lo stava attendendo dall'altra parte dell'Atlantico.