Piano Solo: andante con moto

Sep 14, 2005 21:47

Un massacro stile pulizia etnica in centrafrica. In 6 minuti Andy perse tutti i pezzi .Tranne il Re. Da quindici interminabili minuti Andy muove in circolo quell’unica pedina, cantando “Who Wants To Live Forever” dei Queen.
In un lancinante falsetto prossimo agli ultrasuoni.
Tutti i cani del quartiere hanno i timpani sanguinanti, i pipistrelli volano impazziti come Cesna su Linate e al Delfinario di Genova il piccolo Flipper  vorrebbe tanto avere dei polsi, per potersene tagliare le vene.
Io ero allo stremo.

Io: Non credo che cantando cambierai la situazione. Ti servirebbe un piano.
Andy: Pianoforte?
Io: Certo, un pianoforte. È ovvio che la cosa più utile in questo momento sarebbe un bel pianoforte.
Andy: Per l’accompagnamento!
Io: Nooo. Per nascondertici dentro. Puoi bussi, i miei scacchi aprono, non vedono nessuno… “Il pianoforte è un dono degli dei!!!” e ti portano dentro. Salti fuori e fai una strage. La tattica del pianoforte di Troia.
Andy: Troia?
Io: Una mia amica lussuriosa. Vende pianoforti e arrotonda come può. 30 di bocca, 40 per un Do di petto e per 70 ti fa una scala pentatonica.
Andy: Settanta euro?
Io: No, settanta pedoni. Tanto con la tattica del pianoforte ne stendi a manciate. Di più se è a coda.
Andy:  E se non c’è la coda?
Io: Oh… ma c’è sempre coda davanti al mio pianoforte. Migliaia di persone che ammirano il pianoforte di Troia. L’ho inchiodato di traverso sulla A14, lo usano come casello di Rimini Sud.

Mi alzai di scatto. Presi la giacca.

Andy: E adesso dove vai?
Io:  A sdraiarmi davanti al pianoforte. Se sono fortunato riesco a farmi prendere sotto da un camionista Bulgaro.
Andy: E gli scacchi?
Io: Andavano di moda l’anno scorso. Adesso tinta unita.

Uscii.
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