The 7 Days Meme
Day one • a song
Day two • a picture
Day three • a book/ebook/fanfic
Day four • a site
Day five • a youtube clip
Day six • a quote
Day seven • whatever tickles your fancy
Sono stata fortemente tentata dal postare semplicemente il link ad una fanfic - che è awesome, comunque - ma poi mi sono persa a curiosare il meme di
cialy_girl e lei mi ha ispirata sulla scelta del Day four • a site, ed ho deciso di mettere un libro (domani tutto ciò acquisterà un senso, giuro.)
Dunque, dato che in pratica ho voglia di mettere tante quotes ma di spiegare poco, ecco un libro che ho amato e che mi rileggo ad intervalli regolari:
Kary Mullis è un biochimico americano, Nobel per la chimica nel 1993 for his development of the Polymerase Chain Reaction (PCR), a process first described by Kjell Kleppe and 1968 Nobel laureate H. Gobind Khorana that allows the amplification of specific DNA sequences. [cit.
Wiki]
Il libro è una sua biografia, una sorta di collezione discontinua di capitoli di vita, aneddoti ed avventure dello scienziato prima e dopo la scoperta che l'ha portato a vincere il Nobel. E, detto così, sembra davvero palloso *sigh*, ma vi assicuro che non lo è assolutamente: a parte un paio di paragrafi poco comprensibili qua e là in cui giustamente si perde a parlare del suo lavoro, quest'uomo è un pazzo simpatico e ti fa anche venire, via via, una voglia tremenda di smontare la lavatrice o di comprare un Piccolo Chimico e pasticciarci allegramente.
E lo so, sono pessima: le quotes, domani. Nann*YAWN*aaah.
Parlando del suo lavoro in laboratorio, questioni di sicurezza:
La cosa peggiore che ricordo di quei giorni di middle management dilagante avvenne quando il tizio incaricato di svuotare i secchi dove si buttavano gli isotopi diventò il "responsabile della sicurezza".
I responsabili della sicurezza sono legittimamente interessati a interpretare qualunque cosa in termini di vari livelli di sicurezza. Per sopravvivere un altro giorno, e incutere timore nei confronti del responsabile della sicurezza, furono appese ovunque indicazioni per ricordarci che tutto quello che facevamo è pericoloso. Ad ogni prodotto chimico vennero accluse per legge le "Norme di Sicurezza per il Trattamento del Materiali", un volantino che ne spiegava i potenziali rischi. La persona che aveva scritto le istruzioni per il cloruro di sodio deve aver pensato che di trattasse di una miscela di sodio e gas cloro, piuttosto che di un composto del tutto innocuo che la gente sparge sul cibo per dargli sapore, comunemente detto sale. [...] Il volantino descriveva dettagliatamente il metodo per eliminare gli scarti del cloruro di sodio: "Indossate stivali di gomma e un respiratore", avvertiva. "Una piccola perdita può essere eliminata con un getto d'acqua, per eliminarne una quantità più abbondante può essere necessaria più di una persona." Dato che non volevo che qualcuno dei miei collaboratori si ferisse gravemente col sale, incollai sul muro questo avviso.
I numeri sono divertenti come la roba da mangiare:
Nella vostra vita c'è un decimillesimo giorno: arriva di soppiatto, più o meno tre mesi dopo il vostro ventisettesimo compleanno, e nessuno vi manda gli auguri. [...] Quel giorno, io non avevo nessuna intenzione di andare in laboratorio. Andai in una spiaggia per nudisti dalle parti di Santa Cruz, stesi la mia coperta su dieci miliardi di granelli di sabbia, e lasciai che un migliaio di onde mi lambissero i piedi mentre guardavo undici donne nude che giocavano tra le onde.
Di droghe e di chimica:
Come capimmo rapidamente, l'LSD non era l'unica sostanza chimica in grado di alterare la nostra mente. Tanto è vero che, quando fu messa fuorilegge, cominciammo a sintetizzare altri composti chimici. A partire dalla pubblicazione della formula di un nuovo composto psicoattivo, il governo impiegava circa due anni per decretare la sostanza fuorilegge. Fuorono creati, per esempio, vari derivati delle anfetamine metossilate, e ognuno di essi aveva un effetto diverso sul cervello.
Io stavo molto attento a preparare solo sostanze consentite dalla legge. Altri erano meno attenti, e le autorità facevano sul serio. C'è gente che è andata in carcere per via della chimica. Una volta, arrestarono un tale del dipartimento di chimica. All'epoca lavoravo nel laboratorio di Joe Neilands, che reagì all'evento lasciando cadere sulla mia scrivania una copia della "Gazette" di Berkeley. "Si stanno avvicinando un bel po', non ti pare?" osservò. "Se nel freezer c'è qualcosa che non dovrebbe esserci, potrebbe essere il momento buono per liberarsene." Poi si allontanò: Joe trattava i suoi studenti come persone adulte, ma non aveva voglia di venirmi a trovare in carcere.
Uff, che fatica! Mi sono purtroppo resa conto che per mettere delle citazioni complete, avrei dovuto ricopiare interi capitoli. Però a queste parti sono particolarmente affezionata \0/
E visto che ho tempo e che voglio vantarmi un po', scoprite sotto questo simpatico lj-cut l'autografo che ho sulla mia copia del libro, fatto a BergamoScienza 2005, quando Kary Mullis fu invitato come ospite *__*