In bilico tra mille dubbi e mille cose ancora da perdere

Dec 05, 2008 14:14

Quando si ha più di un letto dove dormire, più di una casa dove poter vivere, quando nel giro di cinque anni si è fatto tre traslochi e un altro è in programma per il futuro, allora... ci si può sentire un po' nomadi. Pezzi della mia vita sono sparsi qua e là, ed io, per quanto possa sentirmi gratificata perchè il concetto di noia nella mia vita non esiste, comincio a sentirne un po' il peso.
Vi è mai capitato di avere una voglia matta, quasi violenta, di sentire un brano del vostro passato, di cui risuonano sbiadite alcune parole nella vostra testa? E di cercarne impazientemente il cd nel quale è contenuto, e di buttare all'aria l'intero contenuto di un armadietto per trovarlo? A me succede sempre. E non so mai dove si trovi questo benedetto cd.
Nella mente riaffiorano tutte le immagini dei possibili luoghi dove poteva esser stato conservato. Ma nessuno corrisponde a quello attuale: "Dunque, prima lo tenevo qui, poi l'ho trasferito qua, adesso per forza deve esserci, ma potrebbe essere anche laggiù..."

Una volta, circa sette anni fa, regalai ad un ragazzo un po' più adulto di me un cd masterizzato con tutti i brani che in quel periodo avrei ascoltato fino al vomito. La copertina del cd era una mia creazione, c'erano alcune immagini del manga di Ai Yazawa "Ultimi raggi di luna", e v'erano riportati anche alcuni testi dei brani in esso contenuti. Dacché ero così orgogliosa della mia opera, ne feci una copia anche per me, sostanzialmente uguale, forse omettendo qualcosa... perchè la versione ragalata a lui era sicuramente più accurata.
Dove sarà finito quel cd?
Probabilmente come non lo trovo io, forse anche lui non lo troverà più.
Pezzi di vita sparsi qua e là.
Per fortuna si va avanti, e il tempo passa. E alcuni pezzi si perdono in mille luoghi, o forse rimangono nel cuore e nei ricordi di qualcuno.
E forse, finchè si rimane nomadi, resterà sempre la sensazione di essersi persi qualcosa.
E, paradossalmente, resterà anche il timore di abituarsi troppo alle cose non definitive ... perchè, di fatto, la precarietà ti salva dalla noia.

P.S.: Oggi esiste YouTube... così ho potuto placare la mia inquietudine rintracciando il brano.
Irrimediabilmente i tempi cambiano, e sebbene per alcune cose capita che si torni indietro perchè il "vintage" va tanto di moda, su altre - grazie al cielo - no.
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