Titolo: Incroci
Fandom: Tekken
Personaggi/pairing: Jin/Nina
Rating: PG
Warning: flashfic, spoiler per il finale di campagna di Tekken 6
Word Count: 340
Link:
tuffinpiscina |
500themes_itaChallenge/Prompt: Sconfiggiamo l'autofill \o/ @
piscinadiprompt > Tekken, Jin/Nina, incroci +
500themes_ita > #18 Solo tra la folla
Note: Flashfic notturna senza pretese. E' ambientata dopo il finale della modalità campagna di Tekken 6, e si ricollega ad essa. Ricorda un po' anche
quest'altra storia che ho scritto, come collocazione temporale. Tanto per la serie: ci piace ripeterci.
E' un semaforo come tanti, su un marciapiede come tanti, tra una folla come tante.
Lei tiene davanti agli occhi lo schermo del telefono, un Samsung a conchiglia un po' datato, resistente agli urti, in grado di trovare campo anche nei luoghi più sperduti. L'unghia laccata di rosso - è da un pezzo che non lavora, ha avuto persino il tempo di concedersi una manicure - preme e ripreme i tasti direzionali, mentre i suoi occhi scorrono la lista delle mail ricevute in cerca di un nuovo ingaggio.
Scatta il verde, e se ne accorge solo quando vede le figure senza nome e senza volto che la circondano riversarsi in strada, perennemente affrettate. Scende dal marciapiede anche lei, il tacco dieci che sfiora appena l'asfalto bagnato in un delicato gioco di equilibri ormai consolidato.
I passi che le servono per attraversare sono dieci, ed è al sesto che lui le passa accanto.
Non la guarda; neppure lei lo fa, perché non ne ha bisogno. E' solo un cappotto scuro, un paio di spalle forti ma curve, una chioma scura, uno sguardo basso; uno tra i tanti, eppure è lui. Lui che dovrebbe essere morto, e che invece è vivo. Lui che le ha confidato ogni segreto, e ora cammina a venti centimetri da lei senza aprire bocca, né rivolgerle un muto saluto. Lui, che agli occhi del mondo è un mostro, ai suoi solo un ragazzo come tanti.
Scatta il rosso, e Nina ora è sul marciapiede opposto, il cellulare ancora stretto tra le dita.
Non si volta a cercarlo, non avrebbe senso: la loro collaborazione è finita con l'ultimo atto del suo piano e non importa che sia vivo o morto. Ormai non hanno più niente da dirsi.
Si concede però un solo e silenzioso sospiro di sollievo, mentre ricomincia a piovere a qualche goccia le bagna i capelli prima che riapra l'ombrello scuro; un singolo sospiro, e riprende a camminare, a controllare le mail, ad andare avanti con la sua vita. Sola tra la folla, proprio come lui.