Quando le tradizioni decidono di giocarti un brutto tiro

Feb 06, 2010 22:56

La prima volta che partecipo ad una anomeme e la prima storia che scrivo per una anomeme.
Diciamo che non sono rimasta anonima a lungo visto che tutti mi hanno detto che sapevano già chi sono ç-ç.
Sono così riconoscibile? E dire che mi ero anche travestita appositamente per l'occasione X°D.
Che dire?
Presto posterò anche le altre fanfiction che ho accettato di scrivere... e che sono in via di finitura ç-ç spero piaceranno.

Ah, e per la vostra immensa gioia ho deciso di postare molto di più d'ora in poi **
Ne siete felici, vero? X°D.

TITOLO: Quando le tradizioni decidono di giocarti un brutto tiro.
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: OneShot. Comic.
RATINGS: Pg13.
DISCLAIMERS: Nessun Johnny mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Tegoshi Yuya, Jin Akanishi { TegIn } ; una spruzzata di Yamashita Tomohisa, Ryo Nishikido { RyoPi } .
PROMPT: Jin, Inglìsc insaid, organizza una festa di Natale a tema e, per onorare le tradizioni occidentali, riempe la casa di vischio, pensando che sia estremamente divertente che due persone che si conoscono a malapena o si odiano debbano baciarsi se passano assieme sotto la pianticella demoniaca.
Il fato vuole, però, che sotto al vischio ci finiscano lui e Tegoshi. Ripetutamente.
(Sì, se ve lo stavate chiedendo, è ispirato alla famosa pseudo-litigata JinTego).
RIASSUNTO: Se Jin decide di fare il bastardo, ma tutto gli si ritorce contro, che succede?
E se Tego_nyan passa da quelle parti?
NOTE: Per trovare la litigata: Perchè si "odiano".
THANKS: A questa coppia così :lol:.
Alla mia beta Lu, che l’ha betata super velocemente.
[ Ci scusiamo se sono rimasti degli errori ]
PAROLE: 1918, con il conteggio di word.

Quando le tradizioni decidono di giocarti un brutto tiro

Jin amava organizzare le feste, tutti i suoi amici lo sapevano, ma ciò che non sapevano era che per quell'anno quest’ultimo aveva in mente qualcosa di speciale.
Da quando aveva letto, su di una rivista, di una tradizione occidentale, i criceti che si annidavano nel suo cervello avevano iniziato a girare sulla ruota in modo frenetico finché non era uscito ciò che molte persone ora stavano guardando.
Una casa riempita di vischio.
Vi chiederete il perché di una simile scelta, certo... se non siete Jin non potreste mai comprenderla.
La tradizione occidentale vuole che quando due persone, durante il giorno di Natale, finiscono sotto il vischio debbano baciarsi.
Non importa se queste due persone non si conoscono, sono due maschi o... si odiano, devono farlo, perché?
Perché è la tradizione!
Ecco, questo è ciò che rendeva così di buon umore il nostro Jin.
Pensava che fosse estremamente divertente obbligare due persone, che magari si odiavano, che magari erano entrambi dei ragazzi, baciarsi solo perché era la tradizione.
Certo, non aveva fatto i conti con i suoi cari amici Ryo e Yamapi.
Non credeva che avrebbero portato con loro altri amici, di cui lui non era a conoscenza.
Si erano infatti presentati con i componenti degli News al gran completo.
Jin era rimasto stordito, ma troppo occupato dai preparativi per la festa, non ci aveva fatto poi molto caso.
Quando aveva finito di salutare tutti i suoi ospiti, Jin decise che era il momento di mettere in pratica la sua idea.
Sì, voleva che tutti quelli che in quella stanza si odiavano fossero costretti a baciarsi.
E soprattutto, voleva far baciare Ryo e Pi, da mesi si era accorto che fra di loro vi era una strana tensione sessuale, per cui si era detto... perché non unire l'utile al dilettevole?
Si era improvvisato Cupido per l'occasione, certo non sarebbe stato semplice visto i baka* con cui aveva a che fare, ma ce l'avrebbe messa tutta.
Dopo aver girato la stanza con fare circospetto li aveva finalmente trovati al banco dei dolci.
Un ghigno comparve sulla sua faccia mentre, silenziosamente, si avvicinava a loro, pronto, con una scusa, a spingerli entrambi verso il vischio.
Non aveva però fatto i conti con un ragazzo che in quel momento, spinto dal suo migliore amico stava percorrendo la stanza proprio in direzione del dolce al cioccolato.
Fu così che per, fortuna o sfortuna, i due si ritrovarono in un attimo, pressati l'uno contro la schiena dell'altro.
Nessuno di loro due aveva fatto caso al vischio posto proprio sopra la loro testa, ma un coro di "Ohhh" li fece rabbrividire nello stesso istante.
Fu Pi il primo a parlare, forse proprio perché non aveva capito la situazione.
"Ehi! Ehi! Dovete baciarvi, ne!"
Jin guardò l'amico e con una faccia disorientata portò lo sguardo verso l'alto, trovando il suo peggior nemico: il vischio che aveva attaccato lui stesso.
La tradizione che aveva scelto per divertirsi si era appena ritorta contro di lui.
Fu in quel momento che il ragazzo desiderò con tutto il suo cuore che la persona che doveva baciare fosse un suo amico, un suo conoscente, qualcuno che gli piaceva in un certo qual modo.
Fu per questo motivo che si voltò in modo davvero lento, finché non incontrò un ragazzo dal volto angelico, ma che lo fece tremare istintivamente: Tegoshi.
Tra tutti quelli che vi erano a quella festa, possibile che il fato avesse scelto proprio lui?
In una vita precedente era stato sicuramente un assassino, o comunque aveva fatto qualcosa di davvero brutto per meritarsi una punizione simile.
"Tu..."
Tegoshi guardò Jin senza capire, non capiva la sua reazione, di certo neppure a lui sarebbe piaciuto baciarlo, nemmeno lo conosceva, ma... non era troppo il suo disgusto?
Era come una spina che lo pungeva dall'interno, catturando il suo orgoglio.
Nessuno poteva realmente essere disgustato da lui, ne andava della sua pace interiore.
Tegoshi sapeva di essere bello, ed anche un maschio come Jin avrebbe dovuto capire che ciò che gli si stava prospettando era un miracolo, perché se no, lui non avrebbe mai provato il desiderio di baciarlo e Jin si sarebbe perso le sue morbide labbra.
Molti in quella stanza avrebbero dato la mano destra per essere al posto di Jin, Tegoshi ne era sicuro e fu per questo che replicò in modo assurdo, almeno per le orecchie di Jin.
"E' un miracolo, ne? Che tu possa posare le tue labbra sulle mie. Oh, avanti... facciamolo"
Le risate intorno a loro si fecero sempre più alte, mentre la faccia del padrone di casa diventava di un impossibile color blu.
Fu solo perché Ryo iniziava a dargli del codardo che, con velocità, posò le proprie labbra su quelle del più giovane, dandogli un caldo bacio.
Non durò molto e la gente se ne scordò presto, troppo presa dalla festa, dalle risate e dalla compagnia, ma Jin non poteva dimenticarselo.
Era qualcosa che si era annidato nel suo cuore continuando a spingere, e spingere, per poter uscire.
Gli dava fastidio essere stato costretto a baciare qualcuno che non voleva e perciò, si disse che era meglio trovare qualcosa di divertente al più presto o l'amaro che aveva in bocca non l'avrebbe più lasciato.
Quando adocchiò Ryo e Pi che stavano ridendo giocando con delle stelle filanti, si avvicinò a loro, con il fare più disinvolto che poteva costruirsi addosso.
"Come sta and...?"
Non ebbe il tempo di finire la domanda, perché un chiassoso "Ohhh" lo fece rabbrividire da capo a piedi.
Cosa era successo questa volta?
Dannazione!
Quando si voltò, la prima cosa che vide lo lasciò sorpreso.
Piegò la testa di lato cercando di ricordare quando avesse invitato una ragazza al party.
Non l'aveva fatto, o forse qualcuno l'aveva invitata al posto suo?
Strano, non si ricordava di essersi presentato a quell'ospite, che non era per niente malvagia.
La schiena però sembrava quasi quella di un ragazzo, di qualcuno che conosceva, ma...
Che fosse la sorella di qualche suo amico?
Possibile.
"Ehi... chi..."
Neppure stavolta finì la frase, perché quando la ragazza si voltò, la sua bocca si aprì in un muto grido di dolore.
Quella ragazza non era una ragazza ed il fatto che la sua schiena pareva famigliare era perché effettivamente, la conosceva.
Quella schiena era di Tegoshi che per uno strano scherzo si era appena travestito da ragazza.**
Si ricordava che l'aveva già fatto, in un live, o in un qualcosa del genere, ma non credeva l'avrebbe rifatto nuovamente.
"Oh... ci rivediamo"
Jin non poté che digrignare i denti mentre sentiva Ryo, divertito, urlare, ancora una volta, "Bacio".
No, non poteva essere vero.
Guardò sopra di se ed un candido vischio gli rispose, quasi sorridendogli beffardo.
Jin avrebbe voluto strapparlo dal soffitto a morsi pur di non essere costretto, ancora una volta, a baciare Tegoshi.
Per di più vestito da ragazza.
Fece un bel respiro, pensando che forse quello era semplicemente un incubo e presto si sarebbe svegliato nel suo letto, al caldo, senza più avere sulle labbra quella strana sensazione.
Stavolta fu Tegoshi a prendere l'iniziativa e, posate le mani sopra le spalle dell'altro, lo avvicinò a se, baciandolo candidamente, strusciando le sue labbra sulle sue, quasi gli piacesse.
Questa insinuazione corse all'interno del suo corpo, ma non poteva essere così, era solo uno scherzo della sua immaginazione.
Quando Tegoshi si staccò da lui, ammiccò, sorridendogli divertito prima di andarsene.
Jin rimase bloccato diverso tempo e nel mentre, gli ospiti, dimenticarono nuovamente la scena, presi da altre, ancora più divertenti.
La festa era quasi finita, ma l'immagine di quelle dannate labbra non voleva uscire dalla sua testa.
Fu per questo, che per l'ultima volta, provò a far baciare i due idioti.
Prese Pi per una mano e lo portò al centro della stanza, intimandogli di non muoversi per nessun motivo.
Nel frattempo andò da Ryo, cercando di convincerlo a seguirlo, di certo non era facile come che per Pi.
Ryo aveva già capito che stava per succedere qualcosa, ma ancora non aveva compreso cosa.
Seguì Jin quasi di malavoglia finché non intravide, dietro di loro, Tegoshi che si era già cambiato, tornando ai suoi abiti normali.
"Tego_nyan"
Jin vide Ryo chiamare Tegoshi e fu in quel momento che capì che l'amico lo odiava veramente, se no non avrebbe mai invitato ad andare con loro, colui che aveva usurpato ben due dei suoi baci!
Ma fu il ghigno sadico stampato sul suo volto che gli fece realmente paura.
"Ne Tego_nyan, dovete baciarvi di nuovo"
Jin non comprese finché non alzò incautamente il volto e trovò di nuovo quel dannato vischio sopra di lui e sopra Tegoshi che si era avvicinato, troppo.
Possibile che non l'avesse visto?
Pensò che forse l'altro era innamorato di lui e stava prendendo tutte queste scuse solo per baciarlo, ma il volto disgustato di Tegoshi lo rassicurò.
No, non gli piaceva, per fortuna.
Però... come mai era disgustato?
Avrebbe dovuto esserlo lui quello disgustato, Tegoshi avrebbe solamente dovuto ringraziare il cielo per quella fortuna.
Poteva baciare le sue morbide labbra, il sogno di chiunque in quella stanza, ed era capitato solamente a lui.
Sì, Tegoshi non capiva proprio quanto era fortunato.
Lo guardò infastidito prima di prenderlo violentemente e sbatterlo contro il muro più vicino, baciandolo.
Quando si staccò da lui, si pulì le labbra con un gesto stizzito.
"Ricordati che è solo un miracolo che tu possa baciarmi" gli sussurrò all'orecchio prima di andare a sedersi sul divano.
Si era completamente scordato di Pi, ancora fermo in mezzo alla stanza, sotto quel dannato vischio, con le persone, che divertite passavano di lì apposta per poterlo baciare.
No, Jin non era proprio adatto al ruolo di Cupido.
Quando vide Ryo avvicinarsi di soppiatto a Pi dietro le spalle, guardandolo baciare tutti quei ragazzi, Jin capì che non si era sbagliato sull'amico.
Era realmente innamorato di Pi e il suo sguardo di fuoco lo provava.
E fu in quel momento e solo in quel momento che Jin poté dimenticare, per un istante, ciò che gli era capitato quella sera, perché Ryo, preso tra le braccia Yamapi, lo stava baciando come se andasse a fuoco.
Erano carini insieme, ma questo non poteva cambiare il fatto che per ben tre volte era stato costretto a baciare Tegoshi.

Ormai le vacanze di Natale erano finite da un pezzo e tutti si erano dimenticati di quei piccoli incidenti, tutti tranne Jin, il diretto interessato.
Era insieme alla coppia dell'anno Pi e Ryo, quando vide entrare dalla porta la sua nemesi, Tegoshi, Massu e Shige.
Con un scatto si alzò dalla sedia vedendoli avvicinare a loro.
Forse per gli altri componenti degli News era normale andare al tavolo di Ryo e di Pi, ma Jin non voleva assolutamente essere costretto ad incrociare di nuovo lo sguardo con quel ragazzo.
Appena vide Tegoshi più vicino, si mise in parte a lui, guardandolo di traverso.
"失せろ!"***.
Se ne andarono e solo in quel momento Jin poté tornare al suo tavolo, senza però dare troppo peso alle occhiatacce dei suoi due amici.
Loro non potevano capire il suo stato d'animo.

"Tegoshi? Perché pensate che siamo amici? Naa... di certo non ci incontriamo mai fuori dal lavoro. Non c'è contatto tra di noi. A dire il vero, quando anche solo può esserci un contatto, cerchiamo di non avvicinarci troppo. I nostri caratteri si scontrano. Non sono molto vicino a lui, comunque"****
Non sono così vicino da poterlo baciare.
Jin proprio non riusciva a scordarsi di quello scherzo, che purtroppo gli si era ritorto contro.

* Idiota in giapponese.

** Tegoshi si è vestito da ragazza alla festa, apposta per movimentarla, se vi state chiedendo come sta in abiti da porno Babba Natale, vi rimando alle foto presenti qui:
Perchè io sono bellissimao.
No, anzi, stupendao.
Ok, Ok, sono perfettao.

*** Fuck off! - questa parte è presa dalla presunta litigata.

**** Intervista ripresa e risistemata. Per leggere l'originale: Io lo "odio".

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