TITOLO: Si è soli con tutto ciò che si ama.
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: OneShot. Pwp. Amore morboso (
Limerence). Leggera violenza.
RATINGS: NC17.
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Damon Salvatore, Stefan Salvatore { Salvatorecest }
PROMPT: Per il
pOrnfest: Damon/Stefan, dipendenza
RIASSUNTO: Stefan vorrebbe stare con Elena, ma Damon sa che nel suo cuore è ben diverso. Perché due fratelli come loro dipendono l'uno dall'altro.
THANKS: A
yuya_lovah che l'ha letta in anteprima, come sempre.
A
mauve_amethyst, perchè l'ha betata.
PAROLE: 616, con il conteggio di word.
Si è soli con tutto ciò che si ama
Damon lo guardò per poi digrignare i denti sbattendolo contro il muro.
“Non ci siamo fratellino, la devi smettere, hai capito? La devi smettere di andare dietro a quella ragazza!”
Stefan sorrise, in modo quasi maldestro, ma lo fece. Poteva notare la rabbia che scorreva come lava incandescente nelle vene dell’altro. Poteva notare il dolore nelle sue iridi scure quasi quanto il carbone.
“Ti da fastidio, vero? Perché tu mi vuoi tutto per te, ma io non sono tuo Damon, non lo sono mai stato”
Damon lo prese per le spalle conficcandogli le unghie all’interno della pelle, usando il suo Potere per farlo cadere a terra, completamente alla sua mercé.
“Questo è ancora tutto da vedere, fratellino”
Gli baciò la bocca con impazienza, leccandogli le labbra, ghignando nel sentire la resistenza dell’altro farsi quasi pressante, come se non volesse dargliela vinta, ma tanto, avrebbe vinto comunque lui.
Iniziò a spogliarlo rudemente, beandosi della pelle nuda che riusciva a scoprire, leccandogli lievemente i capezzoli, facendo vagare le mani su di lui. Stefan non si lamentò, né cercò di fare in modo che l’altro la smettesse: a conti fatti quel trattamento gli piaceva. Damon gli piaceva, ma quella sarebbe stata l’ultima volta.
L’ultima volta in cui il fratello riusciva a convincerlo. L’ultima volta di tutto. Purtroppo Stefan sapeva che non sarebbe stato così e sentì Damon ridacchiare leggermente contro di lui.
“Hai letto i miei pensieri, vero?”
L’occhiata che gli lanciò Damon fu abbastanza. Con un colpo di reni ribaltò le posizioni iniziando a spogliarlo l’altro velocemente, senza baciarlo né toccarlo. Voleva solamente vederlo nudo, proprio come lo era lui.
Dopo che lo ebbe completamente spogliato si chinò su di lui baciandolo, soffocandolo con la sua irruenza.
Stefan gli fece leccare le sue dita a lungo prima di portarsele nella sua stessa apertura, profanandola con un gemito delizioso che esplose nel cuore di Damon.
Quando capì che il fratello non avrebbe mai resistito più di così si spostò facendo entrare la punta del suo membro un poco alla volta, attento a non dargli troppa soddisfazione.
“Questa volta faremo a modo mio, Damon. Perché mi hai fatto arrabbiare”
Damon grugnì cercando di spingere Stefan sopra di lui, di modo da farlo muovere più velocemente. La sua erezione era dura e pulsava contro l’apertura del fratello che, però, non si voleva ancora concedere del tutto a lui.
Stefan gli morse il collo e poi l’orecchio soffiandoci dentro alito caldo, voluttuosamente.
“Fai il bravo”
Damon cercò di liberarsi dalla sua presa, cercò di cambiare le posizioni, cercò in tutti i modi di spingersi dentro Stefan sempre più forte: voleva farlo completamente suo, come aveva già fatto altre volte, e come avrebbe fatto altre volte in futuro, ma Stefan non glielo permise.
Damon si riscoprì con la mente annebbiata mentre Stefan gli concedeva un po’ più di spazio dentro di lui mentre gli leccava l’ombelico facendo guizzare la lingua al suo interno, come a simulare l’atto sessuale in sé.
Quasi ringhiò, Damon, nel prendere il membro di Stefan iniziando a pomparlo velocemente, sperando che il fratello si sarebbe poi spinto allo stesso ritmo su di lui, ma si sbagliava.
Stefan lo guardò ridacchiando, ansimando, gemendo, ma non fece entrare il suo membro più di quello che aveva già fatto. Damon smise di pomparlo capendo che era praticamente inutile e proprio quando lo fece sentì il suo membro entrare completamente dentro Stefan.
Gemette inarcandosi piacevolmente nel sentire la sua erezione farsi spazio nella carne malleabile e calda di suo fratello.
Damon continuò a stuzzicare i capezzoli ed il membro di Stefan mentre quest’ultimo si dondolava sopra di lui facendolo venire nello stesso suo momento.
“Ora vuoi ammettere che sei dipendente da me, fratellino?”