Then, what?

Jan 02, 2011 13:39

TITOLO: Then, what?
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: FlashFic. Fluff.
RATINGS: Pg13.
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Choi Minho, Kim Ryeowook. No Pairing.
TABELLA: Bingo.
PROMPT: Candele.
RIASSUNTO: Minho deve portare Ryeowook da qualche parte, ma non può dirgli dove.
THANKS: A yuya_lovah che l'ha letta in anteprima, come sempre.
A mauve_amethyst, perchè l'ha betata.
PAROLE: 500, con il conteggio di word.

Then, what?

“Andiamo”
“Andiamo dove? Diamine, Minho, mi stai facendo paura, lo sai, vero?”
Minho camminava da ormai quarantacinque minuti, Ryeowook dietro di lui: camminavano per i corridoi dell’agenzia senza guardarsi indietro.
Ryeowook aveva iniziato fin da subito a domandargli cosa stesse succedendo e soprattutto, dove lo stesse portando.
Insomma, non erano mai stati così amici e non capiva il motivo per il quale ora l’altro si stesse comportando in quel modo.
“Dimmi almeno dove siamo diretti, ne avrò il diritto anche io, non credi?”
“Zitto e seguimi. Siamo quasi arrivati”
Ryeowook aveva gonfiato leggermente le guance, indispettito dal tono di quel ragazzo: con chi credeva di avere a che fare?
“Guarda che sono un tuo hyung, non dovresti portarmi rispetto? Di solito ti descrivono come un ragazzo gentile ed attento a queste cose!”
Minho si era voltato verso di lui, un sorriso sardonico aveva fatto capolino sul suo volto.
“E’ vero, di solito lo sono, hyung”
Ryeowook l’aveva guardato a lungo, soffermandosi sui dettagli di quegli occhi che sembravano celare una tremenda verità dietro di essi.
“Avanti, dimmi dove stiamo andando. Giuro che poi ti seguirò comunque”
Minho aveva continuato a camminare, ma questa volta gli aveva preso la mano, come spaventato dall’idea che Ryeowook potesse scapparsene via all’improvviso, senza farsi più vedere.
“Non posso dirtelo. Se te lo dicessi tu potresti anche scappare via, non credi?”
Ryeowook non aveva compreso appieno il significato di quella frase così sibillina, ma aveva deciso di lasciare perdere: non aveva né la voglia, né il tempo materiale per mettersi a discutere con lui.
L’avrebbe seguito, avrebbe guardato ciò che c’era da guardare e poi se ne sarebbe andato senza voltarsi indietro, anche perché, ammettendolo, Choi Minho gli stava veramente facendo paura.
E dire che non gliene aveva mai fatta: più volte l’aveva osservato, più volte si erano incontrati per i rispettivi impegni dei loro gruppi: a volte si erano persino messi a chiacchierare, ma niente era come quel giorno.
Sembrava che tra di loro ci fosse qualcosa, un qualcosa che aleggiava nell’aria, e no, decisamente non gli stava piacendo anche se non riusciva a spiegarsene il motivo.
La schiena di Minho era muscolosa: sicuramente sarebbe diventato uguale a Siwon in quello.
In effetti, i due avevano molte cose in comune, dal loro carattere al loro cognome.
Sorrise ritrovandosi a pensare a una cosa del genere in un momento come quello.
“Non mi stai rapendo, vero?”
Non sapeva come gli fosse venuta questa idea, ma fatto sta che il compagno gli stava facendo venire i brividi con il suo comportamento ed una controllata non avrebbe fatto male a nessuno.
“Certo che no! Non sono mica quel tipo di ragazzo, io”
Aveva calibrato sull’ultima parola una buona dose di serietà e, di nuovo, Ryeowook si era ritrovato a fissarlo finché non arrivarono davanti ad una porta e l’altro la aprì rivelando solo del nero all’interno di essa.
“Allora…”
Allora, cosa?!”
“BUON COMPLEANNO!!”
Quando vide la torta con le candeline accese, non poté fare altro che sorridere.

rp: kim ryeowook, #flashfic, x: fluff, l: italian, g: super junior, r: pg13, rp: choi minho, fanwork: fanfiction, x: crossover, g: shinee, #prompt

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