Buonsalve, mie piccole, sparute ma bellissime amiche! *sparge confettini e saltella in giro* pensavate che la community fosse morta, eh? *sghignazza* no, sono qui per rompervi i cosiddetti, inseguirvi ovunque e tirarvi per le orecchie per scambiarci amorevolmente prompt e ficcyne su 'sti due scimmioni.
*pettina Robert* *regala la Crescina a Jude* *
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Quando quello strano gioco era iniziato Jude l'aveva preso come tale: un gioco. Non dava peso alle battutine o alle insinuazioni e anche lui dava agio a quei gesti e a quelle frasi di sussistere, perché era un gioco e gli andava bene.
Le cose cambiarono quando quel gioco non era più tale: quando Jude si svegliava e avrebbe voluto trovare qualcun altro accanto a sé nel letto, quando gli abbracci e i sorrisi erano diventati troppo poco e non bastavano più a quei sentimenti che iniziava a provare.
Ma non era ricambiato.
Lo vedeva negli occhi di Robert ogni volta che incontrava il volto di sua moglie, così carichi di amore e gioia che Jude si sentiva quasi in colpa per tutte le volte che aveva pensato male di lei. Lei era fantastica ed era davvero impossibile odiarla, e questo complicava di più le cose.
Innamorarsi di un uomo etero all'età di quarant'anni era davvero un'idea stupida, ma Jude non poteva impedirselo.
Robert era così solare nonostante tutte i guai che aveva passato ed era meraviglioso passare del tempo con lui. Girare insieme le scene in cui era implicito una sorta di flirt tra i protagonisti era stato piuttosto semplice, anche troppo per quel che pensava. E lui aveva iniziato a vedere la semplicità con cui John e Sherlock interagivano e si relazionavano - con tutto quell'amore fra le righe - come la realtà del rapporto tra lui e Robert.
Era fottuto. Completamente fottuto e la colpa non era solo sua. La maggior parte era di Robert che con quei suoi modi da sbruffone e quelle mani che... davvero, erano ovunque, era impossibile per Jude non innamorarsi di lui.
Robert non era stupido e si era reso conto che qualcosa era cambiato. Jude lo vedeva dalle piccole rughe che increspavano il suo sorriso ogni volta che era rivolto a lui, o dal modo in cui si tratteneva dal toccarlo o dall'abbracciarlo.
Non ne aveva fatto parola, ma era piuttosto palese che quella nuova situazione gli creava imbarazzo e forse anche fastidio. Jude da parte sua non aveva alcuna intenzione di rivelare i suoi sentimenti, ma quell'interazione fatta solo di sorrisi, gentilezza e nulla più gli creava non poco disagio.
A volte vorrebbe solo poter tornare indietro e fermare quelle battutine e quelle frasi dolci, così da non doversi ritrovare in una situazione simile.
Ma ora non può far altro che guardarlo da lontano e vederlo nelle braccia di un'altra e accontentarsi di quei sorrisi rigidi e quelle frasi costruite in cui si insinua di una loro relazione.
Jude called me last night and tells me "I miss you".
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