Il dilemma del porcospino
Sto sviluppando una sorta di riluttanza alla compagnia umana. Mi piace ancora vedere posti nuovi e conoscere persone mai incontrate prima o semplicemente rivedere gli amici, ma incomincio a sentirne al pesantezza.
Preferisco rimanere a casa, chiusa e protetta nel mio piccol mondo dove ogni cosa quadra. Rare volte mi capita di chiedremi se sto pian pian la fobia verso gli altri e il mondo estreno: a me piace starmene dietro i vetri della mia finestra a guardare il cielo o sdraiata sul mio lettone ad ascoltare il silenzio o supina a terra intenta a disenare come una bambina felice. Odio esser molestata, mi piace il tranquillo vivere: troppo a lungo, arrabbiata e confusa, ho giocato(?) alla ribelle in lotta contro la serenità.
Non mi piace il confronto con gli altri, se non quando sono io a desiderarlo; mi sconforta la presenza di idee che,lontane dalle mie, mi costringono a pormi delle domande dolorose e difficili. Stare con gli altri è confrontarsi con le proprie paure ed io non voglio farlo, non oggi.
Preferisco rimanere a casa, chiusa e protetta nel mio piccol mondo dove ogni cosa quadra. Rare volte mi capita di chiedremi se sto pian pian la fobia verso gli altri e il mondo estreno: a me piace starmene dietro i vetri della mia finestra a guardare il cielo o sdraiata sul mio lettone ad ascoltare il silenzio o supina a terra intenta a disenare come una bambina felice. Odio esser molestata, mi piace il tranquillo vivere: troppo a lungo, arrabbiata e confusa, ho giocato(?) alla ribelle in lotta contro la serenità.
Non mi piace il confronto con gli altri, se non quando sono io a desiderarlo; mi sconforta la presenza di idee che,lontane dalle mie, mi costringono a pormi delle domande dolorose e difficili. Stare con gli altri è confrontarsi con le proprie paure ed io non voglio farlo, non oggi.